DE FERRARI (Ferrari), Antonio
Giovanna Nepi Scirè
Detto Foler (Ridolfi, 1648) o Follero (Gigli, 1615) o Del Foler, secondo gli elenchi della fraglia dei pittori (Favero, 1975), nacque probabilmente [...] D. intorno al primo decennio del Seicento e sicuramente non dopo il 1612, ultimo termine di iscrizione alla fraglia. Il linguaggio dell'artista che, dopo un iniziale tintorettismo si accosta a Paolo Veronese, non senza la mediazione più corsiva di ...
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CHIARADIA, Enrico
Aldo Rizzi
Nato a Caneva (Pordenone) il 9 novembre 1851 da Simone e Antonia Cordenonsi, venne orientato dal padre verso le discipline tecniche. Studiò a Monaco, a Vienna e a Milano, [...] traccia sulla sua unità e coerenza. Del resto, come il quadro storico era ormai superato da una ricerca di linguaggio, così la scultura non poteva più identificarsi col monumento. Osserva il Lavagnino: "Come mettere d'accordo l'imperversante realismo ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi)
Francesco Mozzetti
Famiglia di intarsiatori e intagliatori che operò tra la metà del Quattrocento e gli anni 1520-30 in territorio emiliano e veneto.
Capostipite fu Andrea [...] residenza di famiglia a Rovigo e i suoi discendenti ebbero sepoltura nella chiesa cittadina di S. Antonio Abate.
Il linguaggio in chiave prospettica elaborato dai G., comune ad altre grandi botteghe nate nello stesso periodo, fu però caratterizzato ...
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CANAL, Giovanni Battista
Luigi Menegazzi
Figlio di Fabio e di Maria Soardi, nacque a Venezia il 10 sett. 1745.
Fabio, nato nel 1701 a Venezia, figlio naturale del nobile Paolo Emilio di Vincenzo e di [...] e di Canova pittore.
Cerca di interpretare il neoclassicismo alla veneta (palazzo Filodrammatici, Treviso, 1804), ma il suo linguaggio, talvolta frettoloso e troppo disinvolto, rimane quello dell'ultimo Settecento al quale nuocciono l'incapacità di ...
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ANGELO di Giovanni da Verona
Edoardo Arslan
Di origine bergamasca, nato nel 1437 circa, è iscritto nel 1464 alla fraglia vicentina dei muratori e scalpellini; e il 6 novembre è presente a uno strumento [...] , dal Mantegna e dai Ferraresi, che nel decennio successivo condurrà dovunque a un più sereno assestamento del linguaggio rinascimentale nell'Italia settentrionale (almeno per quanto riguarda la scultura). Per quanto poi è del gusto particolare ...
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PALIZZI, Filippo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Filippo. – Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 16 giugno 1818. La famiglia, di estrazione borghese, era formata dal padre Antonio, «prima avvocato [...] che insegnava estetica, entrò in contatto con le idee di Francesco De Sanctis, innovative tanto sul piano del linguaggio quanto su quello etico-politico, in virtù della stretta connessione propugnata fra forma e contenuto. Pur avendo abbandonato ...
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LOMBARDO (Lombardi, Lombardini), Cristoforo (Tofano), detto il Lombardino
Maria Cristina Loi
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore e architetto, figlio di Domenico, attivo [...] , denota nella parte scultorea l'impronta stilistica propria del Bambaia e di Fusina; l'architettura esprime in nuce il linguaggio architettonico del L. (Farina, 1996).
Negli anni Venti il cantiere della Fabbrica del duomo subì un lungo rallentamento ...
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PALPACELLI, Francesco (Franco)
Giovanni Duranti
– Nacque il 21 gennaio 1925 a Fiuggi da Pacifico, insegnante scolastico, e da Alessandrina Tosti.
Si trasferì in giovane età con la famiglia a Roma, in [...] e il tema del nicchione angolare di matrice neorinascimentale attraverso il ricorso a una tecnologia e un linguaggio dichiaratamente moderni (profilati metallici per la struttura e pannelli di calcestruzzo per la tamponatura), recuperando, attraverso ...
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PASCOLETTI, Cesare
Alessandra Capanna
PASCOLETTI, Cesare. – Nacque a Povoletto, in provincia di Udine, il 1° dicembre 1898, da Francesco, veterinario, e da Ida Dreossi, maestra elementare.
Si trasferì [...] -35) e del palazzo Fincosit in via Fieschi (1936-38), un grande edificio posto all’angolo dell’isolato che adotta il linguaggio razionalista nella sua declinazione romana.
Nel mese di agosto del 1932 sposò Marianna d’Este, modista, e nel 1933 nacque ...
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GIACOMO di Nicola da Recanati
Mauro Minardi
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, originario di Recanati, attivo in area marchigiana nel XV secolo.
La prima notizia relativa [...] di G. nei fatti del tardogotico marchigiano di impronta costiera. All'apertura di questo decennio un primo aggiornamento del suo linguaggio è infatti visibile nella predella costituita da più episodi della Vita di s. Giacomo, di cui si sono sinora ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...