PETONDI, Giovanni Angelo Gregorio
Clara Altavista
PETONDI (Pettondi), Giovanni Angelo Gregorio. – Nacque a Castel San Pietro, un paese della valle di Muggio, ai piedi delle Alpi, nel Canton Ticino meridionale, [...] che la figura professionale dell’architetto stava assumendo in quegli anni e di apprendere le numerose declinazioni del linguaggio artistico, proveniente dalla Francia e maturato in seno alle Accademie e alle nascenti Scuole di architettura civile ...
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CODA (Codi), Bartolomeo
Daniela Scaglietti Kelescian
Figlio del pittore Benedetto, come ricorda il Vasari, fu residente e attivo per lungo tempo a Rimini, dove avrebbe dipinto insieme con il padre: [...] da tempo esperiti dal C. con la cultura raffaellesca emiliana, che dal secondo decennio del Cinquecento aveva formato un linguaggio comune a tutta la regione. La sua formazione sembra svolgersi infatti dagli insegnamenti del padre, ancora permeato di ...
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FRANCK (Francken), Pauwels (Paolo Fiammingo)
Stefania Mason
Non si conosce l'esatta data di nascita di questo pittore originario di Anversa: probabilmente nacque negli anni Quaranta del XVI secolo. [...] di amare (Vienna, Kunsthistorisches Museum). Molto legati al manierismo fiorentino, essi testimoniano tuttavia come il linguaggio dell'artista si stesse addolcendo attraverso la cultura figurativa veneta che sembra stemperare la struttura plastica ...
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CESTARO, Giacomo (Iacopo)
Renato Ruotolo
Nacque nel 1718 a Bagnoli Irpino (Avellino; cfr. De Rogatis, Sanduzzi); nel 1743 era ancora un pittore sconosciuto se De Dominici non lo cita nelle sue Vite dei [...] la definisce lo Spinosa (1970), appare ancor più complessa, poiché egli fonde e riduce a unità di linguaggio anche elementi della tradizione emiliana del secolo precedente visti sia attraverso le recenti esperienze del classicismo romano (Benefial ...
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FOCARDI, Ruggero
Stefania Frezzotti
Figlio di Pietro Leopoldo e di Elisa Berti, nacque a Firenze il 16 luglio 1864. Proveniente da una famiglia di artisti (sia il padre che il fratello maggiore, Giovanni, [...] , in Perù, è una delle sue rare sculture). I contatti con il divisionismo non lasciarono tuttavia profonde tracce nel linguaggio figurativo del F., che per tutta la vita rimase stanzialmente fedele alla pittura di paesaggio e al bozzetto, al motivo ...
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COSTA, Cesare
Ezio Godoli
Nacque a Pievepelago (prov. di Modena) nell'agosto 1801 (il 2, secondo Vaccà, necrol., il 20, secondo Ceretti, 1901) da Giovanni e da Stuarda Ferrari. Compiuti gli studi ginnasiali [...] al di là del riconosciuto magistero tecnico, una notevole intelligenza urbanistica ed una sicura padronanza di quel linguaggio architettonico neocinquecentista, di matrice vignolesca, che durante la Restaurazione si era imposto nei centri dell'Emilia ...
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GIORDANO, Edoardo, detto Buchicco
Amarilli Marcovecchio
Nacque il 30 genn. 1904 a Napoli da Enrico Giulio e dalla moglie Anna Giordano, che ne era nipote.
Il soprannome deriva dal tedesco "Buch", libro; [...] non esclude indurimenti di origine tedesca, alla M. Beckmann. Quest'adesione dell'artista napoletano al linguaggio postimpressionista assunse anche connotazioni etiche, veicolando un'ironia con cui egli intendeva sottrarsi al trionfalismo di ...
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GRAMMORSEO, Pietro
Simone Baiocco
Pittore fiammingo originario di Mons (capoluogo dello Hainaut, nell'odierno Belgio) noto, attraverso opere firmate e documenti, solamente per la sua attività piemontese, [...] evidenziano come il pittore, pur entrando in stretto rapporto con la famiglia Spanzotti, fosse portatore di un linguaggio autonomo, fortemente innovativo rispetto a Martino Spanzotti (tuttora non si conosce alcuna opera certa di Francesco); tale ...
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GLORIA, Giovanni
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nacque a Padova nel 1684. Probabilmente figlio dell'intagliatore Girolimo Gloria (Sartori), attivo per la basilica del Santo nel 1720, dovette formarsi anch'egli [...] Longhena. In un insieme in cui la gradevolezza delle linee decorative è prova di una sicura padronanza del linguaggio tardobarocco, per altro stigmatizzato da G. Valentinelli a metà Ottocento perché "non del tutto rispettoso delle regole classiche ...
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DE MUTI (Mutis)
Elvio Lunghi
Pittori attivi in Umbria tra il XV e il XVI secolo figli di Giacomo.
Feliciano nacque attorno alla metà del XVI secolo; nel luglio 1473 dipinse ad Assisi le armi del pontefice [...] maniera del Mezzastris e del Lippi spoletino, ed i coevi monocromi di S. Anna, dove la conversione al nuovo linguaggio può dirsi completa.
Valerio nell'agosto 1473 era impegnato ad Assisi a dipingere sulle porte della città insegne del cardinale ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...