BARTOLI, Pietro Santi (Piersanti)
Alfredo Petrucci
Nacque nella villa avita della Bartola, in territorio di Perugia, nel 1635 e si trasferì ben presto a Roma. La sua attività di pittore, che risale al [...] dei collaboratori dello Speculum Romanae magnificentiae del Lafréry), con in meno forse l'estro e l'originalità del linguaggio, in più l'estensione degli interessi intellettuali: incisore, l'uno, ed antiquario, nel Cinquecento, alla corte di Ferrara ...
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COSTANTINI, Ermenegildo
Marina Coccia
Figlio di Marcantonio di Domenico, romano, e di Santa Piacentini, nacque a Roma il 28 marzo 1731 e fu battezzato il giorno seguente nella chiesa di S. Marcello [...] da questa vicinanza alcuno stimolo per un aggiornamento formale del suo stile, rimanendo un isolato rappresentante di un linguaggio decorativo sostanziato dalla grazia rococò. Nel 1772 sotto la direzione del Lapiccola, partecipa, insieme con altri ...
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FERRI, Gaetano
Amalia Pacia
Nacque a Bologna il 23 sett. 1822 da Domenico, scenografo, pittore e architetto, e da Clementina Nicoli. Adolescente, fu avviato allo studio della pittura dal padre che seguì [...] .
Il quadro, considerato in assoluto il suo capolavoro, evidenzia in pieno l'evoluzione del pittore verso un linguaggio di decisa tendenza accademica, capace di interpretare le istanze culturali della politica preunitaria di Carlo Alberto e del ...
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GHEDINA, Giuseppe
Flavio Vizzutti
Nacque a Cortina d'Ampezzo il 1° marzo 1825 da Gaetano, proprietario del rinomato albergo Aquila Nera, e da Maria Rosa Di Pol, primo di undici figli.
Grazie al benessere [...] della pittura di Raffaello e di Paolo Veronese, imprime alle scene un carattere monumentale cui si aggiunge un linguaggio figurativo d'impronta purista che ne accentua il nitore compositivo.
A questo stesso periodo appartengono i dipinti a fresco ...
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GAMBA, Francesco Fortunato
Sabrina Spinazzè
Nacque a Savona il 25 giugno 1895 da Pietro, capo operaio all'arsenale della Spezia, e da Aurelia De Negri. Battezzato con i nomi Francesco Fortunato Enrico [...] intensità dall'evidenza delle venature del legno e dall'energico contrapporsi dei bianchi e dei neri. Tale asprezza di linguaggio risulta tuttavia smorzata dal timbro lirico e malinconico dei motivi scelti: gruppi di figure in processione, al mercato ...
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GIOVANNI di Pietro da Pisa
Gianluca Zanelli
Non si conosce la data di nascita di questo pittore documentato a Genova dal 1401 al 1423.
La prima notizia relativa a G., figlio di Pietro, risale al 1401, [...] dalla produzione di Barnaba da Modena, intrecciati con elementi ripresi dalle opere di Nicolò da Voltri unitamente ad accenni al linguaggio del gotico internazionale. Il riferimento dell'ancona a G., ribadito anche nel 1993 (pp. 53 s.) da Algeri, non ...
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FERRUCCI, Giovan Domenico
Sandro Bellesi
Scarse sono le informazioni biografiche su questo pittore, nato a Fiesole (Firenze) il 3 apr. 1619 (Fiesole, Arch. capitolare, sez. XIX, Atti anagrafici parrocchiali, [...] ) e dall'Isabella e Zerbino (Firenze, depositi Uffizi) del maestro, rivelano caratteri estetici affini esemplarmente al linguaggio di Cesare e del fratello Vincenzo Dandini, evidenti soprattutto nelle sigle fisionomiche dei personaggi e nell'impianto ...
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MALVANO, Ugo
Francesca Lombardi
Nacque a Torino il 24 nov. 1878, quartogenito di Giuseppe, banchiere, e di Eleonora Malvano. Dopo aver frequentato il ginnasio Massimo d'Azeglio, nel 1903, forse per [...] Senna a Parigi (1913: Ibid.), che evidenziano una volontà di aggiornamento rispetto alla cultura torinese e l'adozione di un linguaggio ispirato ai modelli tardoimpressionisti, da C. Monet ad A. Sisley e a C. Pissarro. Questa nuova fase di ricerca è ...
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COVO, Battista
Chiara Tellini Perina
Figlio di Gerardo, nacque probabilmente nel 1486, poiché è registrato morto a sessanta anni, il 17 nov. 1546 (Bertolotti, 1889, p. 124). Quando nel 1549 verrà nominato [...] subordinato rispetto a Giulio Romano, ma anche dalle innovazioni operative e dalla nuova temperie stilistica introdotta dal Pippi, il cui linguaggio rese desueti i ritmi gentili delle costruzioni del Covo. Tuttavia nel 1532 il C. si recò a Roma con ...
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CUNGI, Leonardo
Francesco Federico Mancini
Fratello di Giovan Battista e padre di Francesco, nacque a Sansepolcro (prov. di Arezzo) nel primo quarto del sec. XVI. La sua formazione pittorica avvenne [...] del Louvre.
Costante stilistica nello svolgimento pittorico del C. è l'assunzione di tematiche michelangiolesche saldate ad un linguaggio di ispirazione raffaellesca non lontano dai modi di Perino del Vaga e più ancora di Raffaellino del Colle suo ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...