BARBIERI, Luigi Giovanni
Alfredo Petrucci
Nato a Cesena il 26 nov. 1885, è generalmente conosciuto sotto il nome di "Gino" che egli stesso adottava, sia quando si firmava con il caratteristico monogramma [...] D. Giuliotti sembra fuso nel bronzo. La guerra, umanizzando la sua visione del mondo, schiarì anche e distese il suo linguaggio: i fanti delle sue scene di vita al fronte, esposti alla prima Biennale romana, sono uomini come tutti gli altri, semplici ...
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BOTTI, Gaudenzio
Camillo Boselli
Pittore, nato a Brescia il 22 luglio 1698, è uno dei numerosi figli del dottor Orazio e della seconda moglie Paola Casari. Dalle polizze d'estimo del padre, con cui [...] inaugurazione della chiesa) sono più giovanili, dovendosi l'opera di Brescia datare oltre il 1760: in esse troviamo lo stesso linguaggio dell'opera più tarda di circa venti anni, il che sta a dimostrare una immobilità stilistica del Botti. Un punto ...
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GALLINO, Gaetano
Roberto Massetti
Nacque a Genova l'11 febbr. 1804. Entrò giovanissimo nella bottega del pittore Santo Tagliafichi e nel 1814 risulta iscritto alla scuola di disegno dell'Accademia ligustica [...] il G. si interessò anche alle nuove possibilità tecniche offerte dalla fotografia, coerentemente con la sua propensione a un linguaggio asciutto e analitico, evidente già nei suoi ritratti su tela. In un biglietto da visita del suo studio genovese ...
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CADIOLI, Giovanni
Chiara Tellini Perina
Nato nel 1710 a Mantova, fu una delle personalità promotrici della cultura mantovana settecentesca, nel clima di iniziative favorite dal riformismo asburgico. [...] opere perdute) è conservata una sala decorata dal C. con Paesaggi fantastici e Allegorie delle stagioni.
Il linguaggio pittorico del C., parallelo cronologicamente a quello del conterraneo G. Bazzani, è pacatamente prosastico, sempre aderente all ...
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DELISI, Domenico
Gioacchino Barbera
Figlio dello scultore Benedetto e di Giuseppa Cattarinich, nacque a Palermo il 6 ottobre 1870. Orfano a cinque anni, fu educato severamente sotto la tutela di monsignor [...] e i momenti di più intensa libertà espressiva individuabili nelle piccole sculture in marmo e nei bronzetti, il linguaggio stilistico del D. - pur mantenendosi a un livello tecnico e qualitativo abbastanza decoroso - appare improntato a un rigido ...
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BOSIA, Agostino
Anna Bovero
Nacque il 15 ott. 1886 a Torino. Già nello studio del primo maestro, Giovanni Giani, aveva assistito alla metamorfosi del solenne "quadro storico", qual era inteso da un [...] più dotati - citiamo in particolare Gigi Chessa -, nel 1940 l'esposizione retrospettiva presenta ai torinesi un linguaggio pittorico appartenente "a una civiltà artistica trapassata"; "anacronistico" è qualificato il pittore anche da critici non ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] Baldinucci e rintracciato dal Martini (1959) in una collezione privata a Londra.
All'inizio del secolo si nota nel linguaggio artistico del C. una forte influenza dei contemporanei pittori fiorentini, non tanto di Santi di Tito, che proponeva ancora ...
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LAURANA, Luciano
Francesco Paolo Fiore
Nacque da Martino a Laurana, piccolo borgo dalmata nell'entroterra di Zara, ora denominato Vrana. In mancanza di documenti, la nascita è stata approssimativamente [...] anni di permanenza del L. a Urbino, quali le preesistenze, le parti completate dopo la sua partenza nel 1472 e il linguaggio architettonico espresso dal L. nelle parti da lui realizzate.
Sin dall'inizio degli studi fu chiaro che il palazzo ducale di ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] all'allievo Girolamo Lombardo. Non è da escludere, per quanto in via ipotetica, che si trattasse di opere realizzate nel linguaggio dell'architettura locale, cioè in quella variante nazionale del gotico che fu lo stile manuelino.
In Portogallo il C ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] Indicem;P. Portoghesi, An unknown portrait of B., in The Burlington Magazine, CIX (1967), pp. 709 s.; Id., B. Architettura come linguaggio, Roma-Milano 1967; P. Bianconi, F. B., Bellinzona 1967 (con florilegio critico); P. Marconi, La Roma del B., in ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...