LANDSMANN, Giuseppe (Lucio Venna)
Fabiola Di Fabio
Nacque a Venezia il 28 dic. 1897, primogenito di cinque figli, da Giovanni Battista, di origine austriaca, e Luigia Zanette. Appena quindicenne il L. [...] incrollabili pittori futuristi, tardivo ma significativo contributo alla diffusione degli ideali futuristi, impregnato del tipico e colorito linguaggio marinettiano. Durante il servizio militare fu a Roma, dove frequentò G. Balla e F. Depero e lavorò ...
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BOSELLI, Felice
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Cristoforo, agiato calzolaio, e di Lucia Cattaneo, nacque a Piacenza, nella parrocchia di S. Ilario, il 20 apr. 1650. Ben poco si sa della sua [...] di fumo e odorose di intingoli. Il B. appartiene, di massima, alla categoria di pittori di nature morte dal linguaggio paesano e modesto: carni macellate, pesci sventrati, uccelli morti, polli spennati, rami da cucina, sporte per la spesa, mastelli ...
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LLOYD, Llewelyn
Paola Pietrini
Nacque a Livorno il 30 ag. 1879, ultimo dei cinque figli di William, commerciante di origine gallese, e della livornese Luisa Bianchini. Alla morte del padre nel 1884, [...] in questo primo decennio del Novecento, l'esperienza pittorica divisionista. Il L. arricchì allora il proprio linguaggio, di matrice essenzialmente naturalista, servendosi della pennellata a colori divisi soprattutto nella realizzazione degli sfondi ...
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GHISSI, Francescuccio di Cecco
Walter Angelelli
Non si conosce le data di nascita di questo pittore originario di Fabriano documentato dal 1345 al 1374.
Un pagamento della Confraternita di S. Maria [...] pp. 18-20; S. Ricci, in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, Milano 1986, p. 575; E. Simi Varanelli, Linguaggio figurativo e linguaggio del sacro, in Antiqua, XI (1986), 3-4, pp. 18 s., 21-23; P. Zampetti, Pittura nelle Marche, I, Firenze ...
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LO FORTE, Salvatore
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 20 marzo 1804 da Saverio e da Francesca Paola Caruso. Dopo un apprendistato nella pittura, prima presso G. Burgio e poi con V. Riolo (Riccobono, [...] di repertori neoclassici: egli reinterpretava i dati acquisiti secondo inclinazioni di matrice romantica, esprimendosi in un linguaggio che trovava generale plauso, in particolare presso la nobiltà siciliana.
Nel luglio 1830 fece definitivo ritorno ...
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GUINDANI, Giuseppe
Renata Casarin
Nacque a Mantova il 29 marzo 1886 da Lucio e Carlotta Baratti. Con V. Nodari Pesenti, A. Bresciani, M. Moretti Foggia, A. Monfardini e M. Lomini fece parte, insieme [...] che, nutrita dalla conoscenza critica dell'arte europea, concepì come una serie di "studi", fondendo in un linguaggio autonomo e franco istanze simboliste e secessioniste di marca nordica al servizio dell'introspezione psicologica dei personaggi ...
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MANCINI, Gian Giuseppe
Raffaella Catini
Nacque il 26 apr. 1881 a Bonazzera di Strettoia, frazione di Pietrasanta (in Versilia), da Olinto, marmista, e da Maria Bertozzi.
Compì con profitto i primi studi [...] partecipò al concorso internazionale per il progetto del palazzo della Pace all'Aia.
La commissione giudicatrice premiò il linguaggio classicista del francese L. Cordonnier; tra gli italiani in concorso, A. Rigotti e il M. ricevettero considerazioni ...
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BEZZI, Tommaso Gaudenzio
Anita Cevidalli Salmoni
Nacque a Torino nel 1844. Ancora adolescente prese parte alla campagna di Garibaldi del 1860; ferito a Milazzo e a Capua, meritò una medaglia d'argento. [...] e costruttivi fanno parte del vocabolario neoclassico. Ma il B., grazie alla sua cultura e alla sua raffinatezza, adottò quel linguaggio per una spontanea e viva aderenza. La sua fu una penetrante e duratura lezione di classicismo per gli architetti ...
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FISCHETTI, Odoardo
Francesca Bertozzi
Figlio di Fedele e di Maria Anna Borrelli, non si conoscono i suoi estremi anagrafici; la sua nascita, avvenuta presumibilmente a Napoli, si può far risalire ad [...] tra Capri e Massa Lubrense costituisce lo sfondo sul quale si stagliano i personaggi, analizzati e descritti dettagliatamente, secondo un linguaggio non estraneo alla lezione di J.-L. David. L'altra tela, La presa di Capri da parte delle truppe di ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] dove il 1° marzo 1705 era morto il padre. Qui ebbe modo in parte di dimostrare l'evoluzione romana del suo linguaggio con la sistemazione del coretto della chiesa di S. Gregorio (nella quale, secondo il fratello, aveva curato alcune decorazioni anche ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...