FALLICA, Alfio
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Paternò (Catania) il 18 apr. 1898 da Salvatore, agricoltore, e Maria Russo. Frequentò la scuola superiore di architettura di Roma e già prima della laurea [...] amare ..." (Frazzetto, 1988).
Nel dopoguerra il F. continuò un'intensa attività progettuale, soprattutto per strutture pubbliche, ma il raffinato linguaggio degli anni precedenti si andò via via stemperando e il F. per lo più si adeguò agli standards ...
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GATTI, Gervasio, detto Sojaro
Francesco Mozzetti
Nacque intorno al 1549-50 quasi certamente a Cremona, dove da tempo risiedeva la sua famiglia. Il padre, Giovan Pietro, era fratello del pittore Bernardino [...] si uniscono infatti ad ascendenze mantovane mediate dalle esperienze dello zio Bernardino, e sembrano accogliere suggerimenti dal moderno linguaggio di Antonio Campi.
Il 30 giugno 1582 il G. ricevette l'incarico di lavorare nella cappella di Girolamo ...
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LABRUZZI, Pietro
Francesco Leone
Nacque a Roma nel 1738, primogenito di Giacomo Romano, fabbricante di velluti controtagliati, e di Teresa Folli, genovese.
Il L. - la cui iniziale formazione artistica [...] il rinnovamento del gusto che a Roma e da Roma venivano diffondendosi capillarmente anche in seno alla pittura sacra, il linguaggio del L. andò rarefacendosi sul piano stilistico e compositivo. In quest'ottica è paradigmatica, per i toni severi e l ...
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BROGLIO, Mario
Clara Gabanizza
Nacque il 2agosto del 1891 a Piacenza da Emilio che, subito dopo la sua nascita, si stabilì a Roma, ove il B. intraprese gli studi. Ancora adolescente, la vista di un [...] Futurismo, al Cubismo" (Salvini), reazione che si concretizzava in un bisogno di recuperare la realtà naturale "in un linguaggio plastico e costruttivo" che vedeva soprattutto in Cézanne la sua fonte prima. Questa reazione, e l'orientamento verso un ...
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COMEL, Luigi
Aldo Rizzi
Nacque a Gorizia il 21 giugno 1866 da Stefano, titolare di una locanda, e Maria Visin. Frequentate le scuole medie e superiori, venne ammesso all'Accademia di belle arti di Venezia, [...] per non cedere alle imposizioni dei committenti, predilesse la natura morta e il paesaggio, resi con un linguaggio descrittivo e realistico, secondo il concetto platonico dell'arte-mimesi. Mentre le nature morte sposano alla forma calligrafica ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] del C. è di grande importanza. Non ne è immune Palladio e, a suo modo, malgrado l'apparenza dell'assai diverso linguaggio, lo stesso Michelangelo e, specialmente, il Vignola e, con alterne vicende, essa si prolunga fino al sec. XIX ed oltre.
Fonti ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] , che si esprime mediante un nuovo naturalismo, una nuova, "moderna" sensibilità al colore e ai valori plastici, in un linguaggio dotto e solenne.
Artista di primissimo piano nella Roma allo scorcio del Duecento, l'attività del C. dovette essere ...
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CIPOLLA, Antonio
Giuseppe Miano
Nacque in Napoli il 4 febbr. 1820, figlio di Nicola e di Maria Sorgente. Dopo aver atteso ai primi studi nella città natale discepolo di E. Alvino completò la sua formazione [...] e innovatori contenuti nel tema dell'edilizia ferroviaria; stazioni e opere d'arte vengono stancamente rivestite con un linguaggio anonimo e imprecisato, quando altrove e per altri i medesimi temi erano occasione per cimentarsi con i requisiti ...
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COURTOIS, Guillaume (in Italia Guglielmo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nacque a Saint-Hippolyte in Borgogna nel 1628 (Pascoli, 1730; ma lo stesso Pascoli, altrove [cfr. [...] Lanfranco, si fonde la lezione di Pietro da Cortona, compreso a fondo nel suo messaggio barocco e tradotto in un linguaggio esuberante nelle forme e nel colore che rimarrà caratteristico del Courtois. Anche la presenza del Mola, attivo in S. Marco ...
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CLOVIO, Giorgio Giulio
Kruno Prijatelj
Nacque nel 1498 nel villaggio di Grižane (vicino Crikvenica, litorale croato a sud est di Fiume); non è sicura la forma originale del suo nome, del quale è peraltro [...] a noi e attribuitegli con certezza o con verisimiglianza sono, però, sufficienti per darci una chiara visione del suo linguaggio artistico.
D. Kniewald (1940), ha attribuito al C. le miniature della seconda parte del Messale del preposito di Čazma ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...