Architetto austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1892 - Wuppertal 1970). Considerato uno dei più importanti architetti del XX secolo, per N., seguace di F. L. Wright, ogni costruzione deve essere [...] con R. Schindler, avviò il suo studio a Los Angeles, dedicandosi prevalentemente all'architettura residenziale privata con un linguaggio altamente personale, nel quale il progresso tecnologico si unisce all'attenzione per il rapporto fra spazio ...
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TURCHIA
Sante Carparelli
Aldo Gallotta
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, II, p. 1046; III, II, p. 998; IV, III, p. 701)
Popolazione. - Al censimento del 1990 [...] la vita socio-culturale del paese, si assistette a un rinchiudersi in se stessi che si espresse in un linguaggio simbolico esasperante fatto di richiami allusivi oscuri, incomprensibili ai più. D'altra parte si affermò la nuova ideologia di ...
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SHERMAN, Cindy (propr. Morris Sherman, Cynthia)
Giovanna Mencarelli
Artista e fotografa statunitense, nata a Glen Ridge (New Jersey) il 19 gennaio 1954. Nel 1972 ha iniziato a studiare presso la State [...] 'immagine femminile molto discussa e mai pubblicata. L'interesse per la moda, considerata come il cinema e la televisione un linguaggio visuale da reinterpretare, l'ha inoltre portata a produrre, tra il 1983 e il 1994, servizi per riviste come Harper ...
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LOUIS, Morris
Rosalba Zuccaro
LOUIS, Morris (nome d'arte di Bernstein, Morris Louis)
Pittore statunitense, nato a Baltimora il 28 novembre 1912 da genitori emigrati russi, morto a Washington il 7 settembre [...] Mountains and sea di Frankenthaler, dal 1953 matura, all'interno di un lirismo astratto, un suo originale linguaggio sperimentando con libertà le potenzialità implicite nei mezzi pittorici: versando o spruzzando sulla tela non preparata e disposta ...
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FREUD, Lucian
Alexandra Andresen
Pittore tedesco, nato a Berlino l'8 dicembre 1922. Nipote di Sigmund, nel 1933 si rifugiò con la famiglia in Gran Bretagna, assumendo la nazionalità inglese nel 1939. [...] d'interno e rare nature morte), non più costruite sulla trama sottilissima del disegno ma elaborate con un linguaggio più immediato e sommario: pennellate rapide, dai densi impasti materici, enfatizzano una corposità prorompente, talvolta perfino ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] e del paesaggio animato (la Libecciata, il Pagliaio, i Cavalli al sole). Sulla fine degli anni ottanta un tal linguaggio del F., scaturente da una sfera del suo essere quietissima e fervida ha momenti d'insolita e assorta sospensione acquistando ora ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] le grandi statue religiose: la S. Bibiana (Roma, S. Bibiana; 1624-26) traduce il dinamismo delle statue Borghese in un linguaggio più sereno, ma non per questo meno interessato allo spazio: la santa guarda in alto dalla sua nicchia verso una visione ...
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CASTELLO, Valerio (Valeriano)
Giuliana Biavati
Figlio del pittore Bernardo e della sua seconda moglie Cristofina (o Cristoforina) Campanella, nacque a Genova il 15 dic. 1624 (Labò, 1926; Alfonso, 1968, [...] . Ma è chiaro che tutta l'arte figurativa lombarda sarà importante per il C., non solo nel linguaggio, ma proprio nel carattere drammaticamente interpretativo: lo dimostrano particolarmente le due tele del Museo di Asti rappresentanti rispettivamente ...
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CARPI DE' RESMINI, Aldo
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Nacque a Milano il 6 ott. 1886, quinto dei sette figli di Amilcare, medico condotto, e di Giuseppina de' Resmini. A dodici anni fu spettatore partecipe dei moti operai del [...] , che egli certamente conobbe, influì su di lui meno di quanto abitualmente si ritenga. Non sempre il suo linguaggio artistico, elaborato attraverso la ricca complessità di queste esperienze, è stato correttamente interpretato: così dipinti come Dopo ...
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AGOSTINO di Duccio
Isa Belli Barsali
Nacque nel 1418 a Firenze, da Antonio di Duccio, tessitore di drappi soprannominato "il Mugnone", e da Lorenza sua seconda moglie.
La prima opera da lui firmata [...] . Ma, nonostante la suggestione di queste e di altre esperienze, di volta in volta individuabili nelle sue sculture, il linguaggio di A. ebbe un esito sempre assai diverso e personale, orientato verso una sottigliezza lineare, che probabilmente si ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...