LAZZARINI, Antonio
Elvira Altiero
Figlio di Lazaro e di Vittoria (della quale non è noto il cognome), nacque a Belluno, dove fu battezzato nella cattedrale il 26 giugno 1672.
Se indubbia risulta la [...] tra Cinque e Seicento, le successive opere documentate del L., come pure quelle a lui attribuite, descrivono un artista dal linguaggio conservatore: così la pala di Caralte per la chiesa di S. Michele, databile tra 1702 e 1706 e documentata dai ...
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FOTI, Luciano
Gioacchino Barbera
Sono poche le notizie sulle vicende biografiche e sulle opere di questo pittore nato a Messina nel 1694, seguace di Placido Celi. Sia le fonti antiche sia gli studi [...] Cailler (1901).
Si tratta di due dipinti eseguiti dal F. "alla maniera di Polidoro", nei quali il linguaggio violentemente espressionistico dell'ultimo Polidoro viene riproposto con diligenza, soprattutto nella tecnica sommaria e abbreviata e nel ...
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LARDERA, Berto (Filiberto)
Raffaella Fontanarossa
Nacque a La Spezia il 18 dic. 1911 da Carlo e Eugenia Vittoria Mozzachiodi. Di famiglia agiata (il padre era direttore di un cantiere navale), il L. [...] I del 1944 (ibid., p. 96), lavorata direttamente con ferro, rame e alluminio, il L. presentò le caratteristiche principali del linguaggio plastico che porterà avanti per tutta la vita, inserendo le sue forme aperte, eleganti e ritmiche, in giochi di ...
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FLORIO, Carmelo
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Catania l'11 nov. 1887 da Salvatore, commerciante, e Rosa Carbone. Decimo di dodici figli, fu mandato a bottega dagli scultori Giulio Moschetti e Lorenzo [...] ; un'altra scultura, di gusto modernista, fu plasmata per il Monumento Castiglione - Tirendi. In queste prime opere il suo linguaggio è in sintonia con gli esiti più vistosi della plastica liberty e con le prime formule geometrizzanti di gusto déco ...
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Storico della letteratura, dell'arte e filologo francese (Marsiglia 1932 - Parigi 2020). Dopo aver insegnato (1965-74) all'Univ. di Lilla e (1974-85) alla Sorbona (Paris IV), dal 1986 al 2002 [...] da A. Chastel, F. ha approfondito il suo interesse per le arti visive pubblicando alcuni saggi esemplari sul rapporto tra linguaggio scritto e figurato e sulla storia dell'arte anche oltre il XVII secolo: da ricordare, in questo ambito, L'école ...
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MUSIC, Zoran (Antonio)
Margherita ABBRUZZESE
Pittore e incisore, nato a Gorizia il 12 febbraio 1909. Dopo un periodo di formazione all'Accademia di Belle Arti di Zagabria, fu in Spagna dal 1933 al 1935, [...] luce, liberandolo ancor più da ogni vincolo disegnativo: così le forme sono diventate segni, formule, sillabe di un linguaggio poetico che raramente si affievolisce nella pur continua ripetizione. Venezia, del 1946 (Milano, coll. Verdirame), è già ...
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Savelli, Angelo
Simona Ciofetta
Pittore e scultore, nato a Pizzo Calabro (Catanzaro, poi Vibo Valentia) il 30 ottobre 1911, morto a Boldeniga nel comune di Dello (Brescia) il 27 aprile 1995. Si formò [...] (Piazza del Pantheon di notte e Nudo, presentati alla Quadriennale di Roma del 1943) giunse a un particolare linguaggio astratto attraverso una profonda riflessione soprattutto sulla sperimentazione di E. Prampolini, sullo spazialismo di L. Fontana e ...
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MARKELIUS, Sven Gottfrid
Vieri QUILICI
Architetto, nato a Stoccolma il 25 ottobre 1889; diplomato nel 1913 all'Istituto di tecnologia di Stoccolma e nel 1915 alla Reale accademia di belle arti, facoltà [...] rappresenta il primo tentativo di superamento o di integrazione dell'architettura razionalista, attraverso l'acquisizione di un linguaggio comprensivo anche delle esigenze psicologiche dell'individuo; la villa dell'architetto a Kevinge (1945), ove è ...
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RIETVELD, Gerrit Thomas
Manfredo TAFURI
Architetto, nato ad Utrecht il 24 giugno 1888; lavorò dal 1899 al 1906 presso il laboratorio di mobili paterno, frequentando nel frattempo corsi serali di disegno [...] , anche se talvolta viziata da manierismi formalistici, ha contribuito a formare in Olanda un comune e qualificato linguaggio architettonico.
Bibl.: J. J. P. Oud, Holländische Architektur, Monaco 1926; Catalogo della mostra "De Stijl" allo Stedelijk ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] , territoriale o funzionale che sia, assemblando le varie unità modulari in strutture di impianto e alzato diversi. "È il linguaggio contadino delle grange un'arte artigiana che risponde immediata a esigenze immediate" (Romanini, 1983). Ma è anche un ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...