GOLFARELLI, Tullo
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Nacque a Cesena il 24 giugno 1853, da Enrico, orafo, e da Vittoria Bassoli. Apprese la tecnica dell'incisione e della lavorazione dei metalli presso la bottega del padre; dal 1878 [...] , inaugurato il 2 agosto dell'anno successivo; ma, se nel primo l'immagine solenne appare risolta con un linguaggio marcatamente verista, a Cesenatico l'eroe è sottratto alla retorica celebrativa attraverso un modellato morbido e una posa che ...
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ANDREA di Guido da Firenze
Augusta Bubani
La personalità di questo scultore è stata messa in luce dallo Gnudi che l'ha distinta da quella di Andrea da Fiesole, col quale A. da Firenze era in precedenza [...] , ascrivibile ad aiuti), appare invece, pur con qualche elemento che denuncia la sua origine toscana, partecipe del linguaggio gotico intemazionale, con accenti comuni in particolare ad artisti lombardi. A questo stesso artista lo Gnudi ascrive il ...
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FILIPPO V (Φίλιππος, Philippus)
M. Borda
Re di Macedonia, figlio di Demetrio II detto l'Etolico, nato il 237 circa a. C. Salì al trono nel 221-220.
Alleato di Annibale dopo Canne (216) entrò in conflitto [...] III (circa 200 a. C.), Farnace I (circa 175), Mitridate IV (circa 150). Stilisticamente il ritratto va, come questi, ricondotto al linguaggio realistico del medio ellenismo.
Bibl.: G. De Sanctis, Storia dei Romani, III, ii, Torino 1917, p. 427 s.; J ...
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Portoghési ⟨-si⟩, Paolo. - Architetto e storico dell'architettura italiano (Roma 1931 - Calcata, Viterbo, 2023). L'attività di P. si è svolta parallelamente sui versanti della ricerca storica e della progettazione [...] (2005).
Alla sua attività di storico e critico si devono testi quali: Guarino Guarini, 1956; Roma barocca, 1966; Borromini, architettura come linguaggio, 1967; Roma del Rinascimento, 1970; Album del Liberty, 1975; L'angelo della storia. Teorie e ...
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Pittore (Delft 1632 - ivi 1675). Sono molte scarse le notizie sulla sua vita, e limitato il numero delle opere sicure (meno di quaranta dipinti, e solo tre datati con certezza: S. Prassede, 1655, coll. [...] unici di soggetto mitologico o biblico, caratterizzati dalla pienezza delle forme e dal vivo colorito, mostrano la conoscenza del linguaggio postcaravaggesco mediato forse dai pittori della scuola di Utrecht (dei quali la suocera di V. possedeva una ...
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Nome di movimenti religiosi, artistici e letterari sviluppatisi tra la fine del 19° e gli inizi del 20° sec. in relazione alla tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi ecc., che si volevano [...] tecnica dei parnassiani e decadenti. Preziosità d’immagini ed effetti ritmici, cadenze musicali, esotismi verbali, libertà del linguaggio dalla sintassi comune possono essere ritenuti gli espedienti del m. che immise una forza nuova, ma transitoria ...
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Pseudonimo dell’artista statunitense Marquis Lewis (n. Los Angeles 1979). Conosciuto per le sue complesse quanto esteticamente accattivanti calligrafie, è uno degli artisti americani più quotati e richiesti [...] dai locali cholo sino ai pichação brasiliani. L’intento del sistema calligrafico di R. è quello di forgiare un linguaggio universale che possa essere riconosciuto nelle corde di ogni cultura del mondo, anche se non immediatamente penetrabile nel suo ...
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Pittore, incisore e fotografo austriaco (n. Baden, Vienna, 1929). Figura centrale dell'arte austriaca della seconda metà del sec. 20°, la prima produzione artistica di R. subì l'influenza sel surrealismo. [...] la pittura con la sua negazione che accompagna in molteplici varianti la produzione successiva: dalle esplorazioni del linguaggio del corpo, soprattutto attraverso la fotografia sulla quale interviene graficamente (Face-farces, 1968-75; Body-poses ...
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Città della Francia settentrionale (20.000 ab. circa), nel dipartimento di Senna e Marna, a 50 km da Parigi, nei pressi del fiume Senna. Celebre per il castello e la foresta che la circonda, ha aspetto [...] di artisti brillanti come N. Dell’Abate, B. Cellini ecc., divenne centro di elaborazione di un linguaggio caratterizzato da audacia compositiva, simbolismo criptico, raffinatezza formale (galleria di Francesco I, camera della duchessa d’Étampes ...
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Poeta e pittore ucraino (Morincy, Kiev, 1814 - Pietroburgo 1861). Nato da un servo della gleba, rimase presto orfano di entrambi i genitori. A quattordici anni entrò al servizio di un proprietario terriero, [...] ) e Nevolnik (1859) emergono i motivi biblici e l'ispirazione religiosa. Poeta capace di combinare in modo originale il linguaggio e la metrica popolari con quelli di tradizione letteraria, Š. è considerato l'artefice del risveglio della coscienza e ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...