GAZOLA (Gazzola), Paolo
Anna Coccioli Matroviti
Figlio di Carlo e Anna Dossena, nacque il 26 ag. 1787 a Piacenza. Ricevette la prima educazione al collegio Clementino di Roma, ove si recò nel 1794 al [...] disegni del G. emergono componenti rinascimentali, palladiane e romane, nonché un purismo geometrico che lo sollecita a impiegare un linguaggio colto e austero.
Nel 1821, a Parma, collaborò ai lavori per il teatro Regio progettato da Nicolò Bettoli ...
Leggi Tutto
FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] Leida e di Albrecht Dürer (possedute in gran numero da F.), furono riproposti attraverso l'elaborazione di un linguaggio vicino al leonardismo fiorentino di quegli anni. Un processo analogo, seppure con l'inserimento di ulteriori riferimenti (Piero ...
Leggi Tutto
GALESTRUZZI (Galestrucci), Giovanni Battista
Laura Volpe
Nacque con ogni probabilità a Firenze, come si deduce dalla qualifica di fiorentino talvolta apposta accanto alla sua firma, nel secondo decennio [...] (gli altri sono da riferire a D. Barrière) e rappresenta una figurazione allegorica in onore del defunto.
Il linguaggio incisorio del G., assai apprezzato per l'eleganza del tratto (Gori-Gandellini, 1771), viene tradizionalmente giudicato vicino alla ...
Leggi Tutto
BASALDELLA, Afro (Afro-Libio, detto Afro)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 4 marzo 1912 da Leo, pittore e decoratore, e da Virginia Angeli. Dopo la morte del padre (1918) compì i primi studi in collegio [...] al 1943 si manifesta la tendenza alla sintesi lineare e coloristica, in sintonia con la nuova attenzione italiana per il linguaggio cubista e postcubista, e anche in esplicita reazione alla situazione bellica. Come nota De Libero (1946), la sintassi ...
Leggi Tutto
GIGANTE, Teodoro
Gaetano Bongiovanni
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo architetto, di probabile origine trapanese, attivo in Sicilia tra gli anni Ottanta del Settecento e i primi [...] il progetto del Gigante. Le scelte compositive e stilistiche di quest'opera rivelano l'influenza dello zio nel linguaggio reso scarno ed essenziale da una ricerca pressante della simmetria compositiva e dall'attenzione costante all'uso di paraste ...
Leggi Tutto
PAERNIO, Demetrio Giacomo
Francesco Franco
PAERNIO, Demetrio Giacomo. – Nacque a Genova il 19 agosto 1851, da Enrico e da Marietta Gazzo.
Studiò all’Accademia ligustica di belle arti, dove fu allievo [...] lo stesso titolo) questi oli. Intorno al 1875 collaborò con il più anziano Giovanni Battista Cevasco, ancora legato al linguaggio neoclassico e romantico (Sborgi, 1989, p. 484). Nel 1875 espose alla Promotrice genovese alcune opere fra le quali i ...
Leggi Tutto
CARNEVALE, Pietro
Gianfranco Spagnesi
Nato a Castelnuovo Scrivia (Alessandria) nel 1839, della sua formazione culturale si sa solo che iniziò come intagliatore in legno e poi a Roma, studiò presso l'architetto [...] sottaciuti nel complesso dell'opera di un architetto che in appena un ventennio di attività dimostra un continuo sperimentalismo di linguaggio.
Fonti e Bibl.: I documenti ed i progetti delle opere del C. sono tutti conservati nel fondo Titolo 54 dell ...
Leggi Tutto
GIGANTE, Francesco
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Ciminna (nell'odierna provincia di Palermo) il 1° nov. 1617 da Vito e Barbara Di Bartolomeo; era nipote del canonico ciminnese Santo Di Bartolomeo. Dopo [...] dell'Arciptrete Grimaldi, quest'ultimo dipinto probabilmente verso il 1683, anno di morte dell'effigiato.
Il linguaggio stilistico del G. presenta discontinui livelli qualitativi pur non mostrandosi "scevro da remote lezioni del tardo manierismo ...
Leggi Tutto
ANTIMENES, Pittore di
G. Ricci
Ceramografo attico che dipinse numerosi vasi a figure nere (gliene sono attribuiti 136), specialmente anfore con collo e hydrìai. Il nome, datogli dal Beazley, deriva [...] a figure rosse, ma i vasi sinora pervenuti sono, si ripete, tutti a figure nere. A confronto di Psiax, nonostante il comune linguaggio, il Pittore di A. si esprime in modo più libero, più largo, più vigoroso, anche se meno accurato, più sensibile e ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Mattia
Giorgio Ciucci
Nacque il 2 ag. 1720 a Cupramontana nelle Marche. Studiò a Roma, ma svolse la sua attività di architetto principalmente a Cupramontana e a Iesi. Il primo lavoro che gli [...] una semplicità classica; il C. esprime, con la sua professionalità, queste nuove istanze, pur rimanendo ancorato ad un linguaggio tradizionale, inteso come momento positivo e stabile. Lontano quindi dalle problematiche che si vanno esplicitando e che ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...