DE ANGELIS, Giulio
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1845 da Domenico e da Adelaide Agricola. Visse a Perugia fin dalla prima giovinezza: ad appena otto anni risulta infatti iscritto ai corsi dell'accademia [...] che tutta la patria invadano, sia come una grande onda di scienza, d'arte, di pensiero moderno" (p. 5); quanto alle scelte di linguaggio il D. affermava, anche se il suo discorso in tal caso era riferito alla pittura, che l'artista deve innanzitutto ...
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LA BRUNA, Domenico
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Trapani il 24 febbr. 1699, da Domenico, mercante di origine messinese, e da Rosalia, della quale s'ignora il casato.
Benché il padre avesse voluto avviarlo [...] Alberto, Giuliano e il beato Luigi Rabatà.
Già dalla seconda metà degli anni Trenta del XVIII secolo il linguaggio pittorico del L. assunse una peculiare caratterizzazione stilistica riscontrabile nell'ingente catalogo sia delle opere mobili (pale d ...
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BUSSOLA, Dionigi
Gabriella Ferri Piccaluga
Scultore lombardo, nato nel 1615 e trasferitosi, secondo la consuetudine in uso, nell'ambiente artistico lombardo agli inizi del sec. XVII, a Roma, dove risiedette [...] lombardo.
Il B. sembra infatti, almeno fino a un certo punto della sua attività, riproporre in Lombardia il linguaggio del Ferrata, nato dalla sua posizione di equidistanza dal Bernini e dall'Algardi, caratterizzato da quel "compromesso eclettico ...
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LA REGINA, Guido
Francesca Franco
Nacque a Napoli il 13 febbr. 1909 da Annibale ed Elvira Venanzi. Dal padre, pittore, apprese i primi insegnamenti e nel 1923, dopo le scuole tecniche, si iscrisse all'istituto [...] coincise con una decisiva svolta nella ricerca astratta del L., il quale, sulla scorta di J. Pollock, adottò un linguaggio informale più libero e automatico, indipendente dal reale sia nell'iconografia e nei colori sia nei titoli.
Tra il 1958 ...
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SPAETANTIKE
R. Bianchi Bandinelli
Il termine Spätantike fu introdotto nella letteratura archeologica e storico-artistica quale estensione del termine Spätrömisch, cioè tardo-romano, consueto, alla fine [...] in inglese con late antiquity, più tardi in italiano con "tardoantico", "tarda antichità". Manca tuttora una esatta corrispondenza nel linguaggio critico francese.
Si indica con questo termine l'arte di quell'età nella quale le forme plastiche e le ...
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CIUSA, Francesco
Maria Elvira Ciusa
Figlio di Giacomo e di Giovanna Guidacciolu, nacque a Nuoro il 2 luglio 1883. Scultore e disegnatore, fu considerato dai contemporanei l'aedo della sua gente; come [...] la scuola e la tradizione troppo rigide della città toscana non si adattavano al suo temperamento irrequieto. Il suo linguaggio plastico, infatti, per nulla accademico, sorge e prende ispirazione dal dramma storico del suo popolo, proprio nel momento ...
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Vedi KYDON dell'anno: 1961 - 1961
KYDON (Cydon)
L. Guerrini
Supposto scultore del V sec. a. C. Plinio (Nat. hist., xxxiv, 53), nel noto passo in cui narra del concorso indetto tra artisti quasi contemporanei [...] un' amazzone caratterizzata dalla presenza di un breve manto. Il seno destro è scoperto; la testa è molto vicina al linguaggio policleteo.
Bibl.: H. Brunn, Geschichte d. gr. Künstler, I, Stoccarda 1889, p. 261; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XI, 1922 ...
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Nome d'arte del pittore Gino Bonichi (Macerata 1904 - Arco 1933). Fu protagonista della cosiddetta scuola romana (o scuola di via Cavour) con M. Mafai, che conobbe nel 1924 e al quale fu unito da profonda [...] nature morte, visioni della Roma barocca, composizioni fantastiche, immagini tormentate di ritratti, elaborate in un linguaggio di acceso cromatismo, espressione di una sensibilità inquieta che drammaticamente trasfigura la realtà (Il risveglio della ...
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Architetto (Roma 1611 - ivi 1691). Contribuì con la sua attività a caratterizzare l'aspetto barocco della Roma del 17° sec. con numerose opere, nelle quali sperimentò le più originali e complesse ricerche [...] , dalla soluzione del vano a pianta centrale e dall'articolazione plastica delle colonne, sembrano emergere sensibili analogie con il linguaggio di Pietro da Cortona. Al decennio successivo (1655-67) risale la costruzione della chiesa di S. Maria in ...
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Designer, scultore e scrittore italiano (Milano 1907 - ivi 1998). Considerato uno dei massimi protagonisti dell'arte, del design e della grafica del 20° secolo, ha mantenuto inalterata la sua estrosa creatività [...] nelle loro caratteristiche estetiche, presentate come «modelli sperimentali intesi a verificare le possibilità di informazione estetica del linguaggio visuale». Dal 1934 al 1936 si dedicò alla pittura astratta. Nel 1948, insieme ad A. Soldati, G ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...