GIGNOUS, Eugenio
Beatrice Avanzi
Nacque a Milano il 4 ag. 1850 da Laurent, commerciante di seta originario del Delfinato, e da Maria Taveggia Brizzolara.
Nonostante le sopravvenute difficoltà economiche [...] artisti veneti quali G. Ciardi.
Sulla base di tale ricchezza di esperienze e della raggiunta padronanza di un linguaggio naturalista solidamente costruito, seppur volto a una trascrizione profondamente "lirica" del vero, negli anni Ottanta il G. si ...
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LODI
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta sulla riva destra del fiume Adda.L'antico centro abitato, oggi denominato L. Vecchio, situato a km. 7 ca. a O dell'attuale Lodi, [...] del sec. 12°; un affresco staccato, proveniente dall'antico palazzo del Comune, rappresentante S. Bassiano, è stilisticamente affine al linguaggio di uno degli artisti operanti nell'abside di S. Bassiano a L. Vecchio; due crocifissi di Limoges, l'uno ...
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COPPEDÈ, Gino
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 26 sett. 1866 dall'intagliatore Mariano e da Antonietta Bizzarri; nel capoluogo toscano, dopo i primi studi presso le Scuole pie, frequentò, dal 1884 al [...] vita, in sintonia con quanto era andato facendo nella scultura in legno e nel mobile d'arte, ad un linguaggio che certo sembra risentire del più opulento ed immaginifico manierismo toscano. Di questo indirizzo può essere esemplificativo il palazzo ...
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FEOLI, Vincenzo
Rossella Leone
Nacque a Roma forse attorno al 1760; benché infatti alcuni repertori indichino il 1750 circa come data della sua nascita (Petrucci, 1953, p. 59; Servolini, 1955), considerando [...] si conosce con precisione l'ambito della sua formazione, benché la sua tecnica incisoria sia influenzata dal linguaggio raffinato, ma secco e didascalico, adeguato alla descrizione documentaria, che la scuola romana sviluppava negli ultimi decenni ...
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FRANCUCCI, Innocenzo (Innocenzo da Imola)
Claudia Pedrini
Figlio dell'orafo Pietro, nacque a Imola intorno al 1490. La data di nascita, variamente collocata dai biografi tra il 1489 e il 1494, si deduce [...] opera eseguita in città. In queste prime quattro tavole il F. mostra di aver già messo a punto un linguaggio sapiente e originale all'interno del panorama della pittura bolognese e romagnola dei primi decenni del Cinquecento. Scegliendo con prontezza ...
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FERNÁNDEZ, Pedro
Tiziana Mancini
Probabilmente originario di Murcia, in Spagna, fu attivo tra la fine del Quattrocento e il primo quarto del Cinquecento.
Questo pittore spagnolo, in passato confuso [...] il S. Giovanni di Pasadena quale parte superstite dei registro inferiore (Leone de Castris, 1988), è il risultato di un linguaggio che, maturato alla luce delle conoscenze prospettiche e aggiornato sulle opere di B. Suardi e dello Zenale, ha in sé ...
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GISMONDI, Paolo (detto Paolo Perugino)
Giovanna Mencarelli
Nato a Perugia intorno al 1612, secondo quanto riferiva Pascoli, condusse il suo primo apprendistato presso il pittore perugino Giovanni Antonio [...] la Speranza, la Fede, la Fortezza e l'Umiltà. Queste opere diedero una certa fama al G., nonostante il linguaggio pittorico pieno di esitazioni e di citazioni da Michelangelo al Cavalier d'Arpino, Giuseppe Cesari, nonostante che qui egli dimostri ...
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BRUXELLES R 330, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, della tecnica a figure rosse, operante intorno alla metà dei V sec. a. C. Appartiene alla cerchia del Pittore di Pentesilea, e, secondo una [...] fu invertita. Nel gruppo prossimo al Pittore di Pentesilea la personalità del Pittore di B. R 330 si rivela per un linguaggio sobrio, un'asciuttezza di forme che sembra di poter intendere come un ritorno o un'aspirazione alla classicità. Il dinamismo ...
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Pittore e scultore (Vienna 1925 - Milano 1969). Partecipò alla Resistenza dal 1943, fu poi arrestato a Roma dalle SS e liberato nel 1945; nel dopoguerra a Firenze si laureò in scienze politiche e sociali. [...] quali affiorano decise impronte segniche, libere trascrizioni di impulsi interiori, che caratterizzeranno tutta la sua produzione (Il grande linguaggio, 1963, Roma, Gall. naz. d'arte moderna; Architettura da camera, 1966, Torino, Gall. civica d'arte ...
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Arte e letteratura
In ambito artistico e letterario si designano a. storiche i movimenti e gruppi sorti alla fine del 19° sec. e affermati nei primi decenni del 20°: simbolismo, fauvismo, cubismo, futurismo, [...] a. storiche del 20° sec. operarono un profondo rinnovamento in senso armonico, timbrico e ritmico. La crisi del linguaggio tonale, già sentita alla fine del secolo precedente, fu portata alle estreme conseguenze dell’atonalità e della dodecafonia con ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...