simbolismo Corrente artistica e letteraria sorta in Francia e diffusasi in Europa sullo scorcio del 19° sec. caratterizzata, in opposizione al realismo e al naturalismo, dalla tendenza a non rappresentare [...] è un aspetto del decadentismo (➔), da cui si distingue, quale movimento a sé, per una più marcata aspirazione del linguaggio poetico alla condizione della musica pura, per una più intensa ricerca di corrispondenze e analogie intime tra stati d’animo ...
Leggi Tutto
Architetto portoghese (n. Matosinhos 1933); ha studiato architettura presso la Escola superior de belas artes di Porto sotto la guida di F. Távora, con cui ha collaborato dopo la laurea tra il 1955 e il [...] lezione dei maestri del razionalismo, dei quali è divenuto continuatore senza rinunciare ad apporti originali.Il linguaggio architettonico di S., infatti, muove dalla critica alla radicalità delle metodologie compositive del Movimento moderno per ...
Leggi Tutto
Poeta italiano (n. Milano 1951). Ha fondato e diretto la rivista letteraria Niebo (1977-79) e ha svolto attività di traduttore (C. Baudelaire, M. Blanchot, M. Maeterlinck, ecc.). Vincitore nel 2005 del [...] A. è stato a lungo considerato caposcuola, benché la forte concentrazione del suo discorso, la tensione analogica del suo linguaggio, che non di rado sconfina nell'oscurità, piuttosto che l'attitudine a una pronuncia oracolare della parola, esprimano ...
Leggi Tutto
Pseudonimo di duo di artisti polacchi composto da Bezt, pseudonimo di Mateusz Gapski (n. Turek 1987) e Sainer, pseudonimo di Przemek Blejzyk (n. Lodz 1988), massimi protagonisti della pittura murale contemporanea. [...] pittorica nella cura dei dettagli, che trasmettono una notevole sensazione di realismo, dialoga armonicamente con un linguaggio fantastico, dove l’espressività caricaturale riporta la dimensione ai limiti del fittizio, ai confini di un appariscente ...
Leggi Tutto
JORN, Asger
Laura Malvano
Pittore danese, nato a Vejrum il 3 marzo 1914, morto a Copenaghen il 1 maggio 1973. Formatosi a Parigi nel 1936, a contatto con Léger e Le Corbusier, la sua prima grande decorazione [...] e al Museo di Berlino.
La pittura di J. nasce da un substrato culturale ricco e composito: l'automatismo del linguaggio di derivazione surrealista, la violenza formale dell'espressionismo, l'interesse per le arti popolari e una vicinanza di ricerche ...
Leggi Tutto
GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] 1538 e nell'ottobre 1539, forse per dare il proprio parere sulla residenza di Belriguardo. Durante il governo di Federico, il linguaggio di G. si diffuse soprattutto attraverso i disegni inviati da Mantova in altri centri e ad artisti di formazione e ...
Leggi Tutto
PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] , dai cicli cavallereschi, dal mito classico e dal ciclo occidentale dei Mesi (Willemsen, 1980). Qualche rapporto con quel linguaggio hanno ancora gli affreschi duecenteschi con le Storie di s. Caterina sulla volta della navata nella chiesa di Santa ...
Leggi Tutto
DE MATTEIS, Paolo
Paola Santucci
Figlio di Decio e di Lucrezia Orico, nacque nella piana del Cilento (secondo G. De Crescenzo, Diz. stor. biogr. d. ill. salernitani, Salerno 19373 p. 155: Piano di Orria, [...] 1693-96 c.) e quella degli affreschi per il Gesù Nuovo (Napoli, firm. e dat. 1698).
Allo scadere del secolo il linguaggio pittorico del D. subì una graduale sterzata verso modi di più contenuto classicismo. Non è improbabile che a ciò contribuisse la ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] a Firenze, nell'industriosa e affollata bottega di Bicci di Lorenzo, un pittore tradizionale, poco incline a quel linguaggio gotico che nei primi decenni del Quattrocento dominava con successo l'intera scena europea. Nel 1421 G., allora adolescente ...
Leggi Tutto
GIAN FRANCESCO da Tolmezzo (Giovanni Francesco Dal Zotto)
Carlotta Quagliarini
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore friulano che, come testimonia l'iscrizione apposta nel 1493 a firma degli [...] , è sembrato più ragionevole ipotizzare il rapporto, forse diretto, con una grande bottega di Padova o Venezia. A un linguaggio già profondamente veneto, legato ad A. Mantegna e ai Vivarini, rimandano infatti i primi cicli noti di G. (Valcanover ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...