(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] de Soledad (le stragi della Compagnia Bananiera del 1928, per esempio), ma rielabora, spesso in forme di crudo realismo, il linguaggio tradizionale.
Ma è proprio con la pubblicazione dell'Autunno del Patriarca (1972) che ha inizio in C. una sorta di ...
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O'KEEFFE, Georgia
Alexandra Andresen
Pittrice statunitense, nata a Sun Praire (Wisconsin) il 15 novembre 1887, morta a Santa Fe il 6 marzo 1986. Compiuti gli studi all'Art Institute di Chicago (1905-06) [...] tra cui la Presidential Medal of Freedom (1977) e la National Medal of Arts (1985).
Pur rivelando fin dal principio un linguaggio estremamente personale, le prime opere della O'K. − in particolare i carboncini e gli acquerelli eseguiti tra il 1915 e ...
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Kossoff, Leon
Alexandra Andresen
Pittore inglese di origine russa, nato a Londra il 7 dicembre 1926. Ha frequentato a Londra la St. Martin's School of Art (1949-53), dove ha poi insegnato (1966-69), [...] familiari rappresentano una fonte importante della sua pittura, un repertorio di immagini più volte rielaborate in un linguaggio di timbro neoespressionista, caratterizzato da una materia densa, cromaticamente spenta e cupa, applicata alla tela con ...
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VENUSTI, Marcello
Adolfo Venturi
Pittore, nato, secondo A. Bertolotti, a Como, fra il 1512 e il 1513. Dal 1548, quando dipinse il ritratto di Paolo III Farnese, al 1579, data del suo secondo testamento, [...] tipi raffaelleschi sono alleggeriti dalla molle atmosfera del leonardismo di Lombardia. Il michelangiolismo, ancora tradotto in linguaggio lombardo nelle figure trasparenti della Visitazione di Santo Spirito in Sassia a Roma, si manifesta più deciso ...
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BONAVENTURA Berlinghieri
A. Caleca
Pittore lucchese del 13° secolo. Figlio e fratello di pittori, B. appare per la prima volta, insieme al padre Berlinghiero e al forse più anziano fratello Barone, [...] che attinge largamente, specie nelle storiette laterali, alla cultura bizantina e siculo-bizantina, che costituisce la base del linguaggio così di Berlinghiero come di Bonaventura.È, sotto questo punto di vista, assai significativo il gruppo di opere ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] da figure per lo più nude in un dinamismo motivato da una rappresentazione mitologica.
Una completa assimilazione del linguaggio classico informa il rilievo bronzeo con la Flagellazione della Galleria nazionale dell'Umbria a Perugia.
Alla fine degli ...
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GIGANTE (Giganti), Andrea
Maria Giuffrè
Figlio di Sebastiano e di Antonia Borduela, nacque il 18 sett. 1731 a Trapani, dove studiò filosofia e teologia presso la Compagnia di Gesù, divenendo sacerdote, [...] - il conte M.J. de Borch nel 1776, J.E. Swinburne nel 1777, sino a L. Dufourny - attratti anche dal linguaggio "internazionale" che la caratterizzava (Giuffrè, 1985, pp. 130-132).
Per gli stessi anni altri impegni di natura diversa - progetti ...
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MANSUETI, Giovanni
Alessandro De Lillo
Anno e luogo di nascita del M., figlio di Nicolò e di Cecilia, rimangono tuttora imprecisabili. La ricostruzione delle vicende biografiche del pittore è affidata [...] 1492, la prima fra le opere firmate e datate dal M., in cui il pittore, all'epoca già dotato di un linguaggio strutturato, riesce a interpretare combinandole, la rigida razionalità propria di Gentile nell'impianto compositivo, e l'inserimento di una ...
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MARCOLA (Marcuola), Marco
Federico Trastulli
Nacque il 31 marzo 1740 a Verona, nella parrocchia di S. Quirico, da Giovanni Battista; e fu senza dubbio il più autorevole membro di una numerosa famiglia [...] affresco, destinate agli interni delle prestigiose residenze di facoltosi committenti. Suo merito principale fu l'aver costruito un linguaggio libero e spregiudicato che utilizzò per fermare sui diversi supporti la personale visione del reale in una ...
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ANTONELLI, Alessandro
Paolo Portoghesi
Nacque a Ghemme (Novara) il 14 luglio 1798, secondogenito del notaio Costanzo e di Angiola Bozzi. Studiò a Milano nel Liceo Artistico e quindi nell'Accademia di [...] formale tra involucro esterno e struttura interna.
Le opere di minor rilievo dell'A. sono molto vicine nel linguaggio alla produzione corrente del tempo; la presenza del maestro si coglie a volte solo in qualche soluzione tecnologica particolarmente ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...