Pittore (Białystok 1881 - Great Neck, New York, 1961). A New York dal 1891, studiò al Pratt Institute (1898-1900). A Parigi (1905-08) frequentò l'Académie Julian, studiò con H. Matisse e fu in contatto [...] di P. Picasso (Il geranio, 1911, New York, Museum of modern art). Prevalse poi la ricerca nell'ambito del linguaggio cubista al quale si associano anche modi di derivazione futurista (Ristorante cinese, 1915, New York, Whitney Museum). In seguito ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] a questo gruppo, non nasconde una sua marcata affinità con i neoromantici e nella scelta dei temi e nell'uso di un linguaggio metaforico e fantasioso, come appare in Fighting terms (1954) e in A sense of movement (1957) che dimostrano come egli sia ...
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Studio di architettura, costituito dal sodalizio professionale degli architetti Luigi Figini (Milano 1903-ivi 1984; v. App. II, i, p. 938) e Gino Pollini (Rovereto 1903-Milano 1991; v. App. II, ii, p. [...] parte del Gruppo 7, polemico con l'accademismo della cultura ufficiale e sensibile, di contro, ai fermenti del linguaggio razionalista che andava diffondendosi in altri paesi europei. Negli anni Quaranta e Cinquanta F. e P. svilupparono la loro ...
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Pittore, nato a Foiano della Chiana (Arezzo) il 5 gennaio 1899. A Roma, dove vive, frequentò una scuola operaia di disegno, ciò che non toglie ch'egli debba considerarsi autodidatta. Sue opere apparvero [...] qua e là come da una patina di antico, e da una certa affettazione di semplicità o purismo. Nel quale linguaggio il pittore svolge i suoi idillî georgici, di composizione bilicata e simmetrica, o riprende, rinnovandoli, classici temi (come Venere ...
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Pittore, nato a Le Havre il 3 giugno 1877. Studiò nella sua città natale, insieme con O. Friesz, sotto uno scolaro di Ingres. Nel 1901 andò a Parigi, e seguì all'École des beaux-arts i corsi di Bonnat. [...] Havre) e di Cézanne, ma anche di Monet, Van Gogh e Lautrec (di cui si vedono influenze nei suoi disegni primitivi): linguaggio che insieme con i ricordi dei paesisti di Normandia, Jongkind e Boudin, ispirò le tele composte intorno al 1906, in specie ...
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JOPPOLO, Beniamino
Simona Carando
Nacque a Patti, presso Messina, il 31 luglio 1906, terzo dei cinque figli di Giovanni e Paolina Sciacca. Il padre, di Sinagra, era proprietario terriero e professore [...] ).
Scritti tra i quattordici e i diciotto anni, sono incentrati sul tema di un sensuale rapporto con la natura, in un linguaggio lirico che echeggia variamente G. Leopardi, G. D'Annunzio, D. Campana.
Dopo la laurea tornò a Messina presso i genitori e ...
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MYSON (Μύδων)
E. Paribeni
Ceramista e ceramografo attico, la cui attività può esser fissata intorno al 500 e nei primi due decennî del V sec. a. C. I frammenti di un cratere a colonnette dall'Acropoli [...] sentito la difficoltà di far rientrare nei limiti della personalità di M. un piccolo gruppo di opere che pure rispondono al suo linguaggio formale e che sembra non possano trovar posto altrove. Tali la grande anfora G. 197 del Louvre (F. R., tav. 113 ...
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SMIKROS (Σμίκρος)
E. Paribeni
Ceramografo attico, la cui attività sembra esser concentrata entro l'ultimo decennio del VI sec. a. C. Firma come pittore due stàmnoi, mentre il nome appare ugualmente in [...] pittore dal grande maestro.
J. D. Beazley attribuisce a S. un ristretto gruppo di vasi in cui il linguaggio sovranamente ampio e l'elevata spiritualità di Euphronios vengono riecheggiati in maniera trita e faticosa. Una rivendicazione delle qualità ...
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CONVENIENTIA
S. Ferri
In greco harmonìa (ἁρμονία), homologìa (ὁμολογία). Vitruvio adopra tre volte questo termine: 1, 2, 3: "membra operis convenientia, sunt altitudinis ad latitudinem ecc."; v, 4, [...] si ha un termine architettonico che mette in rilievo la vicendevole simmetria delle parti dell'opera. Nel linguaggio filosofico, il termine ricorre frequente, nel significato di sympàtheia (συμπάϑεια); in divinazione, nei fenomeni naturali e ...
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La Rocca, Ketty (propr. Gaetana). – Artista italiana (La Spezia 1938 - Firenze 1976). Entrata in contatto con il movimento fiorentino d'avanguardia Gruppo 70, ha realizzato i primi collage nella metà degli [...] supporti materiali e attraverso performance e installazioni, l’artista ha indagato gli inscindibili nessi tra corpo, identità e linguaggio (Poesia e no, 1968) depotenziando la parola del suo valore semantico e scomponendola in lettere e monogrammi (E ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...