Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La pittura parietale
Laura Buccino
La pittura parietale
I rinvenimenti archeologici in Magna Grecia hanno portato alla luce resti consistenti di pittura [...] del V sec. a.C., era nato a Eraclea Minoa, in Sicilia, e gli scrittori antichi tramandano la novità del suo linguaggio espressivo, attento alle proporzioni e al gioco di luci al fine di realizzare composizioni il più possibile realistiche. Le nostre ...
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KASSEL, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro il terzo venticinquennio del V sec. a. C. Il Beazley lo ricollega alla tradizione del Pittore di Clio e gli attribuisce 23 grandi vasi, [...] K., che ha dato il nome al pittore, riassume bene le qualità di questi cui non manca, pur nella quiete raccolta del linguaggio, una riserva di autorità e di eloquenza. Tra le non molte raffigurazioni mitologiche, una delle più felici, quella di Cadmo ...
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STIEGLITZ, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C. Il nome è dovuto a una coppa della raccolta Stieglitz ora all' Ermitage, e in effetti [...] classico. Di conseguenza i modi esuberanti e decorativi di Makron risultano ridotti e semplificati in un linguaggio sobrio e asciutto. Questo processo di graduale liberazione è chiaramente apprezzabile avvicinando l'appassionata tenerezza del ...
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KOROPI, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante all'incirca nel terzo venticinquennio del V sec. a. C. Viene considerato da J. D. Beazley uno dei più tardi e poveri continuatori della scuola [...] sua mano, mentre un altro considerevole gruppo viene riferito alla sua maniera, essendo impossibile, appunto per la povertà del linguaggio, tracciare i contorni netti di una personalità che si presenta così incolore e sfuggevole. Nelle sue coppe tra ...
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Pittore e disegnatore (Tulln sul Danubio, Austria Inferiore, 1890 - Vienna 1918). Personalità sensibile e inquieta, aderì alle regole formali della secessione viennese (grande fu l'influenza di G. Klimt), [...] fu chiamato alle armi e poco prima della fine della guerra morì di spagnola; negli ultimi dipinti il suo linguaggio graffiante ed angosciato tende talvolta ad attenuarsi in toni più distesi, rivelando un senso di calda partecipazione emotiva (Edith ...
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Pittrice (Berlino 1877 - Murnau 1962). Studiò presso l'accademia di Düsseldorf e soggiornò negli USA; nel 1901 fu a Monaco allieva e compagna di V. Kandinskij, con il quale (1903-08) viaggiò attraverso [...] paesaggi e interni che mostrano, accanto al costante interesse per il contenuto emotivo della raffigurazione, il recupero del linguaggio pittorico popolare. Nel 1957 donò alla Städtische Galerie im Lembachhaus gran parte delle sue opere, oltre a un ...
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Abitazione
Anna Laura Palazzo
Il termine indica sia il risiedere, lo stare in un luogo, sia il luogo concreto in cui si abita, la dimora, la casa. Espressione di un'esigenza primaria per l'uomo, quale [...] Vitruvio nel suo trattato De architectura (1° sec. a. C.), con diversa flessione per sistematizzare le modalità di un linguaggio architettonico ben altrimenti complesso: in entrambi i casi, comunque, il 'valore d'uso' predomina su ogni altro aspetto ...
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GIANNI (Giani), Giovan Battista
Micol Forti
Nacque a Cerano d'Intelvi nel Comasco intorno alla metà del XVII secolo. Nulla si conosce della formazione di questo architetto, scultore e stuccatore che [...] 'area dell'Abruzzo adriatico nei primi decenni del Settecento, diffondendo e rielaborando le caratteristiche stilistiche e compositive del linguaggio scultoreo e decorativo tardobarocco.
Non si conoscono il luogo e la data di morte dell'artista.
Il G ...
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PASIADES (Πασιάδης)
E. Paribeni
Ceramista attico la cui attività sembra limitata entro l'ultimo decennio del VI sec. a. C. Firma come vasaio tre alabastra a fondo bianco (Atene n. 15.002, Londra B 668 [...] pittore è documentato unicamente da una lèkythos frammentaria proveniente dalle pendici N dell'Acropoli, di cui peraltro il linguaggio figurativo sembra inconciliabile con quello dei tre alàbastra. In una coppa di Gotha a fondo bianco, riferibile ...
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Architetto (Padova 1508 - Vicenza 1580). Lavorò prima a Padova, come tagliatore di pietra, nella bottega di B. Cavazza da Sossano (1521), e poi (dal 1524) a Vicenza, nella bottega in Pedemuro dell'architetto [...] una ricerca architettonica che raggiunge conclusioni affascinanti quanto originali. Mostrando una profonda e intima conoscenza del linguaggio architettonico all'antica, egli riesce a creare spazî definiti da episodî conclusi in sé, verificabili ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...