Pittore (Pavia 1920 - Brisighella, Ravenna, 1999). Studiò all'Accademia di Torino con F. Casorati. Nel 1947 vinse il premio Asti, con dipinti che risentivano della fase post-cubistica di Picasso. Con Afro, [...] Otto pittori italiani. Dal 1953 M. orientò la sua pittura verso l'arte informale, dando esplicito significato polemico al suo linguaggio, in opere in cui l'esaltazione della materia non fu mai disgiunta da un richiamo alla realtà. Dagli anni Ottanta ...
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GIOVANNI BATTISTA da Udine
Alessandro Serafini
Ignoti sono gli estremi biografici di questo pittore friulano, figlio del falegname Giovan Francesco, abitante in Sacile, e di Antonia (Joppi). In una [...] semplice divisione tra zona fluviale e piana pedemontana trovano un preciso modello in alcune opere di Alvise Vivarini, il cui linguaggio è però qui tradotto nella forma più sciatta divulgata in quegli stessi anni da Iacopo da Valenza. Nel 1493 G ...
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TROILOS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante nei primi decennî del V sec. a. C. Dipinge grandi vasi con figurazioni mitiche complesse e impegnative o con scene atletiche.
Natura felice [...] ricerche di introspezione e altre preoccupazioni del genere, si limita ad assumere e rifrangere con freschezza i modi e il linguaggio dei grandi artisti dell'inizio del secolo, il Pittore di Kleophrades e il Pittore di Berlino. E appunto questo suo ...
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Pittore italiano (Pavia 1837 - Milano 1878), fratello del matematico Luigi. Studiò prima a Pavia presso G. Trécourt, poi a Venezia (1852-59), e a Milano con G. Bertini. Le sue prime opere, fino al Marco [...] dei Tartari (1863, Roma, Gall. naz. d'arte mod.), non si scostano dalla maniera storica allora dominante. Il suo linguaggio pittorico più maturo e originale cominciò con I cugini (1870, ivi) e si svolse costantemente fino alla morte: eliminando ogni ...
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Artista multidisciplinare italiano (n. Firenze 1939). Dopo aver studiato all’Accademia di Belle Arti a Firenze e a Berlino, ha disegnato scenografie per gruppi di teatro sperimentale e ha fondato la casa [...] le opere in edizione di numerosi artisti. Sin dalla metà degli anni Sessanta indaga le relazioni tra arte, linguaggio e immagine attraverso proposte incentrate su luce, forma e colore, utilizzando diversi mezzi: fotografia, video, suono, edizioni e ...
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Pittore (Ìsari, Arcadia, 1890 - New York 1967). Emigrato negli USA nel 1904, studiò a Washington e a New York. Per un lungo periodo fu a Parigi (1927-37), dove conobbe Torres-Garcia, Seuphor, Léger e Mondrian. [...] la sua ricerca che giunse, nel 1934, al completo superamento dei modi figurativi, per la realizzazione di un linguaggio astratto in cui forme geometriche vengono interpretate in una serie d'invenzioni e varianti. Tornato negli Stati Uniti, X ...
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Pittore (Varsavia 1894 - Parigi 1967), esponente del costruttivismo polacco. Studiò a Varsavia e Parigi, interessandosi ai movimenti d'avanguardia. Nel 1924 pubblicò il manifesto Mechano-Faktura, premessa [...] su forme geometriche create meccanicamente. Nel 1928 si stabilì a Parigi: dopo un periodo d'interesse per il figurativo, dal 1947 si dedicò nuovamente all'arte astratta, con un linguaggio di forme e colori vicino alle esperienze ottico-cinetiche. ...
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VETRATA
B. Kurmann-Schwarz
La v. è un settore particolare della pittura monumentale, il cui effetto viene determinato dalla traslucidità del materiale.
I singoli pannelli sono composti da frammenti [...] , ai fondi tra i medaglioni e alle loro cornici.Lo 'stile 1200', che non era né puramente romanico, né conduceva al linguaggio formale gotico, ebbe la sua fioritura per quanto riguarda le v. in Francia e in Renania. Mentre l'ornamentazione e la ...
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IDOLO
E. Homann Wedeking
(ειᾓδωλον). − La parola èidola viene usata per la prima volta nella versione greca del Vecchio Testamento (cosiddetta dei Settanta, II Re, xvii, 12), nel suo significato attuale [...] divinità non giudaico-cristiane. Tale uso si ritrova sempre nel corso della teologia cristiana, ma nell'uso comune del linguaggio archeologico ne sono derivati alcuni significati precisi.
Vengono detti idoli: a) figure antiche, per lo più di piccole ...
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EUAICHME, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C. È classificato tra i continuatori della tarda opera di Douris. In effetti tale dipendenza, [...] di uno sviluppo che partecipa del diverso tono dei tempi, non spiega che parzialmente la figura del Pittore di Euaichme. Il linguaggio di Douris e dei suoi seguaci si ritrova in lui amplificato e come liberato: modi e figure ricondotti su un piano ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...