Pittore (n. Modena 1509 circa - m. forse Fontainebleau 1571). Uno dei più brillanti rappresentanti del manierismo emiliano, si formò guardando all'arte dei Dossi, del Correggio e poi del Parmigianino; [...] con personale e raffinato linguaggio e vivace senso del colore, affrontò temi tratti dalla letteratura e dalla realtà, privilegiando il genere amoroso e il paesaggio: frammenti di affreschi della facciata delle Beccherie di Modena (1537) e affreschi ...
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Nivola, Costantino
Simona Ciofetta
Scultore italiano naturalizzato statunitense, nato a Orani (Nuoro), il 5 luglio 1911, morto a New York il 5 maggio 1988.
Con un costante approccio sperimentale elaborò [...] il suo particolare linguaggio espressivo recuperando suggestioni iconiche arcaiche e archetipiche d'intensa emotività mediante le specifiche qualità del materiale usato (pietra, marmo e terracotta, ma anche cemento), e una rigorosa astrazione formale ...
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BOREAS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse, attivo intorno alla metà del V sec. a. C. Dipinge grandi vasi delle varietà più ambiziose, quali crateri a volute e a [...] colonnette, in un linguaggio ampio e solenne, e può dirsi, in definitiva, uno degli esponenti più rappresentativi, se non dei responsabili, , o per la preoccupazione di tradurre tutto in un linguaggio ampio e sonoro, si avverte una forzatura di tono ...
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Architetto (Bombay 1907 - Eye, Suffolk, 1976). Si formò a Edimburgo e a Londra, dove fu anche assistente di E. Luytens. S'impose all'attenzione nel secondo dopoguerra con una ricerca tesa a rendere in [...] un linguaggio moderno schemi e forme tradizionali. Tra le sue numerose realizzazioni si ricordano la ricostruzione della cattedrale anglicana di Coventry (1951-62), l'ambasciata britannica a Roma (1961-71), numerosi edifici per le università di ...
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Artista concettuale statunitense (n. Toledo, Ohio, 1945). Uno dei più significativi esponenti e teorici dell'arte concettuale, mettendo in discussione le definizioni e i procedimenti convenzionali dell'arte [...] ha focalizzato la sua ricerca sul linguaggio, con un complesso approccio nel quale interagiscono filosofia, antropologia, psicanalisi e critica d'arte; mirando a rivelare visivamente la complessità dei codici culturali, ha lavorato essenzialmente su ...
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Pittore (Alost o Aelst 1502 - Bruxelles 1550); soggiornò in Italia e a Costantinopoli. Dal 1527 ad Anversa, la sua bottega fornì, oltre che dipinti, cartoni per arazzi, vetrate e decorazioni per feste, [...] contribuendo alla diffusione del linguaggio manierista. Pubblicò un compendio degli scritti di Vitruvio e di S. Serlio. ...
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Pittore italiano (n. Bologna 1935). Allievo di A. Funi all’Accademia di Brera a Milano, dopo le prime esperienze compiute sotto l'influenza di F. Bacon e Matta, ha sentito l'esigenza di un nuovo linguaggio [...] figurativo: attraverso una critica ironica e impietosa il dato reale, oggettivo, viene ristrutturato sulla superficie dipinta con un rigore logico, messo in evidenza da piatte e contrapposte stesure cromatiche ...
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Pittore spagnolo (n. Madrid 1929). Ha studiato alla Scuola di belle arti di San Fernando di Madrid. Nel 1957 ha fondato insieme a M. Millares, R. Canogar e A. Saura il gruppo El Paso, esprimendo, nel linguaggio [...] astratto e nel gusto esacerbato per la materia pittorica, una profonda e drammatica contestazione oltreché formale, politica. Successivamente, F. ha incentrato la sua ricerca su una distribuzione luministica ...
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BIDUINO
V. Ascani
Scultore operante in Toscana nell'ultimo quarto del 12° secolo. La supposta origine ticinese (Merzario, 1893), o più genericamente lombarda (Schmarsow, 1890; Toesca, 1927), non è confermabile [...] in effetti, sculture a tutto tondo di elegante disegno e particolare risalto volumetrico, preannuncianti, in questo, il linguaggio della cerchia guidettesca, ma risolte ancora con un violento patetismo e un'evidenza linearistica eredi delle creazioni ...
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Architetto statunitense (n. New York 1939). Formatosi alla Columbia University di New York (1960), si è perfezionato alla Yale University di New Haven (1965). Tra i principali esponenti del movimento postmoderno, [...] dal 1977 ha elaborato un linguaggio caratterizzato da elementi simbolici e da un chiaro richiamo alla storia. Tra le opere: Sinagoga Kol Israel, New York (1985-89); Brooklyn law school tower, New York (1986-93); Norman Rockwell museum, Stockbridge ( ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...