Scultore (n. presso Langres, Borgogna - m. Toledo 1542). Oltre che a Burgos, dove è documentato dal 1498, svolse un'intensa attività a Salamanca, Valladolid e Toledo, contribuendo a diffondere le novità [...] del linguaggio rinascimentale. Nelle prime opere elementi gotici si affiancano in modo non unitario a motivi rinascimentali (Burgos, cattedrale: scene della Passione del retablo marmoreo dell'altare maggiore, 1498-1513; stalli lignei del coro, 1504- ...
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Studio di architettura canadese fondato (1978) a Edmonton, e poi (1984) trasferito a Vancouver, da John Patkau (n. Winnipeg 1947) e Patricia Patkau (n. Winnipeg 1950), cui si deve l’elaborazione di un [...] linguaggio progettuale che comporta l’assemblaggio di forme e materiali eterogenei. Tra le opere: Canadian Clay and Glass Gallery, Waterloo (1986-88); Scuola elementare Strawberry Vale, Victoria (1992); Grande Biblioteca del Quebec, Montreal (2000-04 ...
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Pittore (Altmar, New York, 1893 - New York 1965). Si formò, dopo aver frequentato brevemente la Connecticut League of Art Students di Hartford, con un personale approccio alle ricerche fauviste ed espressioniste. [...] Elaborò un linguaggio caratterizzato da semplificazione formale, in un delicato equilibrio al limite dell'astrazione, e da colori brillanti stesi in larghe e sottili campiture. ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] e violente, di artiste come V. Export (n. 1940), A. Mendieta (1948-1985), G. Pane (1959-1990) tra le altre. Il linguaggio duro di quel decennio poco a poco si è stemperato e ha diminuito la sua urgenza, pur ricordando quelle stesse radici. Ecco ...
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Poeta e drammaturgo inglese (n. Leeds 1937). Attento e appassionato accusatore dei mali del mondo contemporaneo, la sua poesia esprime il conflitto creato dall'innesto di una cultura borghese e aristocratica [...] i temi del sesso e della morte, H. dà prova di una grande abilità nell'uso della metrica e del linguaggio, calando il gergo proletario (quello dei Loiners, gli abitanti del distretto minerario di Leeds) in forme poetiche tradizionali (elegia, sonetto ...
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Tissot, Jacques-Joseph, detto James. - Pittore e incisore francese (Nantes 1836 - abbazia di Buillon, Doubs, 1902). Artista inquieto e poliedrico, il suo complesso percorso esistenziale trova puntuali [...] riscontri nell’evoluzione di un linguaggio artistico che dalle prime, angosciate opere, giunge a celebrare con padronanza di tecniche e manierismi non privi di originalità la vita dell’alta borghesia, spesso in vividi ritratti (serie La femme à Paris ...
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Pseudonimo del pittore e incisore Gaston Duchamp (Damville, Eure, 1875 - Puteaux, Parigi, 1963), fratello di R. Duchamp-Villon e di M. Duchamp. In una prima fase della produzione artistica V. elaborò un [...] linguaggio originale che fonde suggestioni fauves a una personale interpretazione delle istanze cubiste (Ritratto del fratello Raymond, 1911, Parigi, Musée national d'art moderne), mentre successivamente le sue esperienze pittoriche si volsero allo ...
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Fehn, Sverre
Fabio Quici
Architetto norvegese, nato a Kongsberg il 14 agosto 1924. Laureato nel 1949 alla AHO (Arkitektur Høgskolen i Oslo, Scuola superiore di architettura di Oslo), è considerato uno [...] , dei quali venne a conoscenza nel 1952-53, durante un viaggio in Marocco. Queste influenze hanno prodotto un linguaggio personale in cui il rigore modernista appare stemperato da influenze locali.
Il suo modo di interpretare il paesaggio, le ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] Pietroburgo, Ermitage, Gab. dei disegni, nrr. 16930-16934; New York, Pierp. Morgan Lib., M. 360, M. 360 a-c). Il linguaggio 'moderno' di quei mini pone l'Illustratore al livello di protagonista, a fianco di personalità come Vitale e il Maestro del ...
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Studio di architettura fondato nel 1984 a Delft da H. Döll, E. van Egeraat, F. Houben, C. de Weijner e R. Steenhuis. L’architettura del gruppo è caratterizzata da un modernismo reinterpretato attraverso [...] il linguaggio delle neoavanguardie. Oltre a molti edifici residenziali (quartieri Prinseland a Rotterdam, 1991 e Groothandelsmarkt a L’Aia, 1997), tra le loro opere vi sono strutture universitarie (biblioteca dell’Università di Delft, 1997; facoltà ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...