essenziale /es:en'tsjale/ [dal lat. tardo essentialis, der. di essentia "essenza"]. - ■ agg. 1. [di cui non si può fare a meno: condizione e.; requisiti e.] ≈ basico, basilare, capitale, fondamentale, [...] , minimale, minimo, scarno, sobrio. ↔ ornato, ricercato, ridondante. ↑ sovraccarico. b. [ridotto al minimo, detto di discorso, linguaggio e sim.: stile e.] ≈ asciutto, conciso, laconico, sintetico. ↔ ampolloso, elaborato, ridondante. 3. (med.) [di ...
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esteta /e'stɛta/ s. m. e f. [dal gr. aisthētḗs "che sente, che percepisce"] (pl. m. -i). - 1. (artist., lett.) [chi afferma il concetto del bello in sé e per sé]. 2. (estens.) [persona di preziosa raffinatezza [...] nei gusti, nei modi, nel linguaggio] ≈ raffinato. ⇓ dandy. ↔ rozzo. ...
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sceltezza /ʃel'tets:a/ s. f. [der. di scelto], lett. - [l'essere scelto, elegante: s. di modi; s. di linguaggio] ≈ distinzione, eleganza, finezza, raffinatezza. ↔ ineleganza, trascuratezza. ↑ grossolanità, [...] rozzezza ...
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scelto /'ʃelto/ agg. [part. pass. di scegliere]. - 1. a. [che è stato scelto, selezionato come migliore o più adatto a un determinato scopo: brani, passi s. di un'opera, di un autore] ≈ selezionato. b. [...] , pessimo, (region.) scarto. 2. (estens.) [che presenta grande finezza e ricercatezza: stile s.; usare un linguaggio s.] ≈ distinto, elegante, fine, raffinato, ricercato, (lett.) seletto. ↔ inelegante, trascurato. ↑ grossolano, rozzo. 3. (estens ...
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lei /'lɛi/ [lat. ✻ĭllaei, dat. pop. di illa (invece del class. illi) per analogia con cui e ✻illui]. - ■ pron. pers. f. sing. 1. a. [pron. di 3a pers. sing. soggetto: nemmeno l. ha risposto] ≈ (disus., [...] (a qualcuno) ↔ dare del tu. ■ s. f., fam. [preceduto dall'art., donna amata da un uomo, spec. nel linguaggio della letteratura rosa: ho finalmente incontrato la mia l.] ≈ amore, anima gemella, compagna, fidanzata, innamorata, ragazza, donna. ↔ (fam ...
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extra- pref. [dal lat. extra "fuori"]. - 1. Primo elemento di parole composte di formazione moderna, in cui significa "fuori": extraparlamentare, extrauterino, extraterritoriale. 2. Nel linguaggio della [...] pubblicità, forma composti con valore superl.: smacchiante extraforte; burro extrafino ...
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schizo- [dal gr. skhizo-, forma compositiva del verbo skhízō "fendere, scindere, separare"]. - Primo elemento di parole composte del linguaggio scient. ital. e lat., formate modernamente o derivate dal [...] greco, nelle quali indica fenditura, scissione, separazione: schizomiceti, schizofrenia ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente socioculturale. Dalle peculiarità della...