Mario CorticelliLibro della natura e del continuoPerugia, Déclic Edizioni, 2024 Al critico militante – continuamente bersagliato da improbabili versificatori arcipersuasi di dover essere annoverati tra [...] / nelle vicinanze / articolata fino all’inconveniente»). E si dice soprattutto della regressione a una sorta d’infanzia del linguaggio, a un bla bla arazionale e asintattico, quasi non si potesse che ricostruire tutto daccapo sopra cumuli di macerie ...
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Dalle gradinate ai tastiInevitabilmente anche il tifo calcistico si è, in parte, trasferito sulla rete, delegando o appaltando ai social in particolare una grossa fetta dei discorsi che si facevano e fanno [...] di persone. Se mediamente la lingua del tifo social non può che offrire una mescolanza di tratti tipici tanto del linguaggio giornalistico sportivo quanto delle scritture in rete, con qualche abbassamento di tono verso la “lingua da stadio” (insulti ...
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Quando si parla di deonomastici (o deonimici) uno degli esempi più gettonati è quello di jeans, che nel Cinquecento, nell’inglese d’America, era la denominazione della città di Genova e passò a designare [...] può menzionare fordismo ‘sistema di organizzazione e politica industriale attuato da Henry Ford nella sua fabbrica di automobili’. Nel linguaggio dell’economia è inoltre usuale ricorrere a metonimie come Wall street e Dow Jones, e negli articoli di ...
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Il fatto che molti giochi siano una metafora della guerra è evidente: dagli scacchi (per Giangiuseppe Pili «sono il primo wargame della storia») alle competizioni sportive, fino ai videogame. Ebbene, il [...] Game Based Learning, asnor.it.Musci, E., Historia Ludens, a che gioco giochiamo?, rill.itPacher, C., A che linguaggio giochiamo?, passionelinguaggi.itPili, G., L'eterna battaglia della mente. Scacchi e filosofia della guerra, Bologna, Le Due Torri ...
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C’è chi, quando in città nota un grosso suino irsuto grufolare nel giardino condominiale, grida con apprensione: «Aiuto, un cinghiale tra le aiuole!». C’è invece chi, residente nello stesso palazzo ma [...] c’è un consenso unanime su quando sia stata usata per la prima volta. Probabilmente è stata adottata dal linguaggio scientifico, come la parola biodiversità, per comodità lessicale. Poi ha cominciato a diffondersi nel gergo giornalistico e politico ...
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Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] dubbio bernarda: attestata in italiano almeno dal secolo XVII (GRADIT s.v.), ha beneficiato di impiego costante nel linguaggio giovanile del XX secolo (una sorte parzialmente confermata anche nelle varietà di adolescenti e post-adolescenti del nuovo ...
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Eugenio Borgna (Borgomanero, 1930), è stato autore di numerosissimi saggi scientifici e di opere rivolte a un pubblico più ampio. Come scrive l’Enciclopedia Treccani, «[a]vverso a ogni forma di schematismo [...] un personale lessico sulla malattia e la sua cura. Parole come gentilezza e tenerezza a suo avviso sono entrate nel linguaggio comune della psichiatria?I problemi della psichiatria di oggi sono quelli che rinascono dai modi con cui si curano i ...
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Quasi tutte le riviste accademiche di discipline umanistiche dedicano una sezione finale alle recensioni di opere e studi recenti. In effetti, la recensione costituisce una rete poliedrica e fitta di generi [...] il termine faccia riferimento, da un lato al riassunto corredato di commento critico e, dall’altro, nel campo del linguaggio specialistico della filologia, alla restituzione di un testo alla lezione esatta (si veda la voce recensire, Vocabolario on ...
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La fanciulla del West, su libretto di Guelfo Civinini e Carlo Zangarini, andò in scena a New York nel 1910. Il debutto vedeva sul podio Arturo Toscanini, mentre la parte di Ramerrez, il bandito-eroe del [...] neve (atto II) per la quale impiega la macchina del vento, o l’alba nella foresta californiana. Puccini utilizza un linguaggio di grande modernità: dalle scale pentatoniche ed esatonali che ammiccano a Debussy ad accordi di quinte aumentate, da echi ...
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Occorre reimpostare una cultura della vita.Occorrono obiettori di coscienza e nonviolenti,che pratichino metodi e tecniche di resistenzaalle intimidazioni della mafia, che facciano fronte promuovendouna [...] a svendere la dignità dell’uomo per soldi» (don Puglisi). Trova che l’affabulazione del potere mafioso, perpetrata attraverso il linguaggio, sia più penetrante nella testa di un giovane rispetto alla fede o a un ideale politico?«Mi sento di dire che ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...
Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente socioculturale. Dalle peculiarità della...