Se le azioni costituiscono il motore delle rivoluzioni, sono le parole (e in particolare quelle scritte) che permettono ai cambiamenti di essere raccontati e di restare nella Storia; la scrittura consente [...] del prestigio, del potere e del guadagno» (p. 197). La segretezza del sapere è enfatizzata dall’uso di un linguaggio sempre più tecnificato che, se da un lato è legittimato dalla denominazione e dalla descrizione di nuove scoperte con termini più ...
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Montalbano incontra per la prima volta Topolino nel 2012, in Una cena speciale, racconto di Capodanno in giallo (Sellerio), a un cenone con Lidia in un ristorante vicino a Vigata, la “Forchetta”, dove [...] ). Il punto di origine è stata, per Artibani, «l’opera di Camilleri, le sue trame, le caratterizzazioni dei personaggi, il linguaggio e il ritmo» (Caprara 2019). Il risultato è una convergenza di elementi: le storie si ispirano a romanzi, racconti e ...
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Anche in Italia oggi esistono almeno due modi per descrivere il nostro passato. C'è la “Storia doc”, a denominazione di origine controllata, basata sulle fonti e sulla loro interpretazione da parte di [...] rapporto tra gli individui, le comunità e addirittura le società e il tempo. La presa di distanza dal modernoIl linguaggio usato in quelle arene va dunque ascoltato, capito e interpretato non solo dai linguisti ma anche dagli storici. Benigno, nel ...
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Negli anni Venti del Novecento, l’aggettivo inglese progressive (latinismo entrato nella lingua attraverso il francese nel XV sec.) cominciò a essere adoperato in ambito musicale, e in particolare in riferimento al jazz, per attribuire a un genere la tendenza all’innovazione e alla sperimentazione, traducendosi propriamente come ‘musica aggiornata’ (GRADIT 2007; OED, s. v. progressive). Negli anni ...
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Un remoto presenteIn Camminando (Roma, Edizioni Il Labirinto, 2023, p. 126, con uno scritto di Rita Iacomino), Francesco Dalessandro riunisce ventisei testi scritti fra il 1984 e il 2018, mai raccolti [...] «solari peccati / giovanili consacrati nella carne».E come suprema sintesi, il «remoto presente», vittoria audace del linguaggio sul tempo lineare. Il rapporto coniugaleAncora in conseguenza di questa tensione duale, in Camminando la spazialità si ...
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Fabio MoliterniFinzioni meridionali. Il Sud e la letteratura italiana contemporaneaRoma, Carocci, 2024 All’alba zio Pino si aggravò, allora l’ex colonnello prese il coraggio a due mani, si avvicinò per [...] rimorso, Milano, il Saggiatore, 2013 (presentazione di C. Gallini).De Mauro, T., Pasolini: dalla stratificazione delle lingue all’unità del linguaggio, in Id., Le parole e i fatti, Roma, Editori Riuniti, 1977.Durante, R., I parenti, «La Gazzetta del ...
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Laura di Bevagna e Julio CortiL’amore sprigionato. Un romanzo epistolare dell’era digitaleA cura e con un’introduzione di Mario PalmaPerugia, Morlacchi editore, 2024 Recupera la tradizione del romanzo [...] , del cinema e si riflettono nella vita, in un cortocircuito continuo tra realtà e narrazione.A risentirne è anche il linguaggio, tramato di una ricercatezza accennata che ben si fonde con l’immediatezza della comunicazione social, quasi a smentire l ...
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L’articolo intende proporre una riflessione su come diversi gruppi sociali siano stati rappresentati, negli ultimi secoli, in teatro, dal punto di vista linguistico. L’argomento è vasto e potenzialmente [...] I presupposti teorici per svolgere tale ricerca sono simili a quelli della sociolinguistica, ossia «il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società» (Berruto 2011). Tale disciplina, che difficilmente può essere ...
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Apriamo con questo numero della rubrica una sezione dedicata all’onomastica letteraria, ovvero ai nomi dei personaggi, dei luoghi, delle insegne che compaiono nelle opere letterarie, analizzando l’uso, [...] che nascono spontanei dalla bocca del piccolo Giuseppe (di lì in poi, Useppe), in quelle pagine che descrivono il linguaggio infantile, «lingua segreta ma anche lingua dell’innocenza, interiorità e separatezza assolute», che offre all’autrice un ...
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Sono passati neanche otto anni dalla breccia di Porta Pia, quando nel maggio 1878 il liberale Salvatore Morelli presenta il primo progetto di legge per inserire il divorzio nella legislazione del Regno [...] e suggeriscono tutti i motivi della scelta, insomma, della parola il senso è l’uso, avrebbe detto un filosofo del linguaggio.Le scelte di lessico e di argomenti si riproporranno fino ai tradizionali appelli finali al voto in Tv. Enrico Berlinguer ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...
Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente socioculturale. Dalle peculiarità della...