Vissuto a Parigi durante un’epoca di grandi tumulti politici per la Francia del periodo post-napoleonico, Évariste Galois (1811-1832), nell’arco della sua breve vita, ha lasciato un’impronta indelebile [...] poi supporremo che tali numeri siano razionali, ovvero che siano esprimibili come quoziente di due numeri interi, quelle che nel linguaggio comune vengono chiamate frazioni. Ad esempio, un'equazione algebrica di grado due è del tipo
e, come è noto ...
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Questo articolo nasce da un’esperienza personale. Nel 2010, a mia nonna fu diagnosticata una forma di demenza senile tipo Alzheimer. Oggi, il neurologo dice che è giunta alla terza fase della malattia, [...] quella di totale dipendenza dagli altri e di perdita di buona parte delle risorse cognitive (linguaggio, cognizione spaziale, comportamento, comprensione, capacità di lettura e scrittura, calcolo, giudizio, pensiero astratto ecc.).
Scrivo dunque di ...
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Secondo gli studiosi, le aree del cervello più interessate al linguaggio e alla sua stessa processazione sono tre: l’area di Broca, legata principalmente all’elaborazione del linguaggio; l’area di Wernicke, [...] le cui funzioni sono invece coinvolte nella comprensione; l’area di Geschwind, deputata principalmente non solo all’ascolto e alla comprensione delle parole pronunciate, ma anche alla lettura e alla pronuncia ...
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Chomsky teorizza quindi che il cervello umano sia “programmato” per apprendere il linguaggio e dunque qualsiasi bambino, se opportunamente stimolato, può imparare a comunicare attraverso una lingua. ...
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L’esame di logica del dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Pavia prevede come primo esercizio la formalizzazione logica di una frase in italiano. ...
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Risale al 1928-1929 il quadro del surrealista belga René Magritte L’uso della parola I, prima di una lunga serie di opere dedicate al soggetto della pipa. In questa tela troviamo, raffigurata al modo di [...] Perché la pipa raffigurata non è una pipa? Perché è una immagine, un’illusione, una virtualità bidimensionale. Si tratta di un linguaggio, in questo caso artistico, che anche quando prova a imitare il reale, non potrà mai diventare realtà: vi si può ...
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«Un sapere sul linguaggio appartiene ai fondamenti della coscienza filosofica»: è questa l’assunzione fondante nel pensiero di Karl Theodor Jaspers (1883-1969), psichiatra e filosofo, autore di quell’opera [...] ’Enciclopedia Treccani, nella quale si può leggere che: «gli antecedenti di quella che sarà poi la riflessione filosofica sul linguaggio possono ritrovarsi nelle credenze di età arcaiche sui poteri della parola divina e umana: nell’inno vedico a Vac ...
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Compagna di questa poesia è dunque Who has no found the Heaven – below –, dove, nel confronto below/above, l’io lirico costruisce una simmetria tra paradiso celeste e terrestre («Who has no found the Heaven [...] garantisce la sua persistenza nei meandri della mente, laddove il suo aprirsi corrisponderebbe invece alla scomparsa, alla deflagrazione del linguaggio, l’Eden che non è più sé stesso. Similmente, l’aldilà di “Heaven” is what I cannot reach! si ...
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Più di un secolo fa, nel 1905, William Stead scriveva nella rivista The Review of Reviews:
«Vi è almeno una possibilità che l’inglese, il francese, il tedesco, lo spagnolo o il russo possano essere adottati [...] dimensioni etnico-linguistiche minoritarie (G. Poggeschi, 2010; D.E. Tosi, 2017).
Tullio De Mauro, in Scuola e linguaggio (1975), faceva notare che il rinnovamento dell’educazione linguistica è impossibile senza l’appoggio di grandi forze politiche ...
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La riflessione sulla facoltà di linguaggio è da sempre un punto cardine del dibattito linguistico. A lungo si è ritenuto che il neonato, incapace di parlare, fosse una tabula rasa e che le sue progressive [...] conquiste linguistiche fossero esclusivamente frutto di imitazione. ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...
Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente socioculturale. Dalle peculiarità della...