Non c’è niente di più umano della scelta, un concetto trasversale che di taglio attraversa tutti i livelli di realtà della nostra esistenza assumendo connotazioni via via diverse.Compare già multiforme [...] a lungo termine a questo problema non può che essere collettiva, politica, globale: eppure, ha attecchito molto il linguaggio dell’azione individuale, che deresponsabilizza le istituzioni e i colossi del mercato, e ripropone la logica del consumo, ma ...
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Sviscerare il nostro tempo, comprenderlo e affrontarlo alla luce di un’instabilità politica e sociale che ogni giorno di più si fa incertezza di vita è quanto lo sceneggiatore Stefano Bises riesce a compiere [...] È un tipo di racconto che rischia di tenere lontani dei pezzi di audience potenziale. Noi volevamo che il linguaggio di questa serie–proprio perché questa storia ha degli elementi di enorme contemporaneità–fosse proprio contemporaneo, moderno. Anche ...
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L’antropologia politica di Thomas Hobbes (1588 – 1679) riserva un ruolo primario alle nozioni di conflitto e antagonismo, chiavi di lettura essenziali ai fini di un’accurata comprensione dei sodalizi umani. [...] politica, il Leviatano (1651), dove l’autore punta a lungo la lente sul corpo umano, il movimento, il linguaggio e le emozioni. Chiudono la riflessione scientifica e antropologica quattro capitoli, relativi alla condizione dell’uomo nello stato di ...
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Tommaso Giartosio è tante cose diverse: conduttore radiofonico, saggista, poeta, attivista, scrittore. Ha scritto recentemente Autobiogrammatica (2024, minimum fax), che per ora gli è valso il seguente [...] a fare qualcosa di un po' più estensivo, di un po' più radicale.Sulla questione del trauma che l'essere gettati nel linguaggio comporta, e del modo in cui l'ho vissuto in prima persona, vivendolo e poi effettivamente scrivendone, secondo me c'è una ...
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Tommaso Giartosio è tante cose diverse: conduttore radiofonico, saggista, poeta, attivista, scrittore. Ha scritto recentemente Autobiogrammatica (2024, minimum fax), che per ora gli è valso il seguente [...] a fare qualcosa di un po' più estensivo, di un po' più radicale.Sulla questione del trauma che l'essere gettati nel linguaggio comporta e del modo in cui l'ho vissuto in prima persona, vivendolo e poi effettivamente scrivendone, secondo me c'è una ...
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Finito pranzo, mi siedo alla scrivania e apro il manuale, pronto per studiare: “È il momento della non-costruzione, che svela l'assenza di attualità del concetto anche attraverso l'invito a sottolineare, [...] grado di passare l’esame’). La varietà di lingua che ne deriva, lo scolastichese, in parte influenzata dal linguaggio burocratico, si fossilizza in espressioni stereotipate e quasi formulari, che cercano il più possibile di distanziarsi dalla lingua ...
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Il dibattito accademico sul rapporto tra significato e significante è da sempre oscurato da un’ombra di contraddizione, una tensione che riflette la complessità intrinseca del linguaggio umano: la comunicazione [...] e discussioni da parte di studiosi di linguistica, ovvero quella disciplina che ha come oggetto la lingua e il linguaggio.Senza entrare nelle specificità tecniche della ricerca, c’è stato qualcuno che è riuscito a catturare l’essenza dell’argomento ...
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È diventata una realtà con la quale rapportarsi, anche su documenti ufficiali, quella consuetudine, consolidatasi in pochi anni, che prevede il ricorso a un nuovo segno grafico, lo schwa, finora quasi [...] , e che soltanto in comunicazione con gli altri riesce a sviluppare un linguaggio. Il linguaggio, già secondo Rousseau, è un fatto sociale, e non esiste linguaggio presociale. Ciò significa che l’atto linguistico non esiste se non in società ...
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Forma linguistica che ripudia la parola, il silenzio manifesta la sua presenza tramite la rottura, e quindi l’assenza momentanea di un flusso sonoro. Il silenzio, sospeso nell’aria come un velo invisibile, [...] due interlocutori appaiono irrimediabilmente separati da un abisso: più lui è geloso, più lei è misteriosa e più il linguaggio diventa ingannevole. La diffidenza dell’amante la dissuade dal rispondere con sincerità e la donna si sottrae con un gesto ...
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Il romanzo dostoevskiano è stato notoriamente definito «dialogico» e «polifonico» dal critico formalista Michail Bachtin, eppure spesso l’autore nasconde i principi positivi delle sue opere – e le sue [...] di Liza, a proposito del quale Cvetan Todorov scrive: «L’abbraccio senza parole, il bacio silenzioso: è un superamento del linguaggio, ma non una rinuncia al significato. [...] Questa bocca che non parla più, ma bacia, introduce il gesto e il corpo ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...
Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente socioculturale. Dalle peculiarità della...