DANESE, Vincenzo
Enzo Bentivoglio
Figlio di Domenico, nipote di Danese di Cecco da Viterbo, viene comunemente ricordato nei documenti come Vincenzo Danese. Da una serie di documenti è ricostruibile [...] bramantesca tramite il Danese. La cosa comunque può essere addotta a dimostrazione del fatto che un determinato linguaggio d'autore veniva acquisito e diffuso rapidamente da personalità minori, cui deve essere riconosciuto almeno questo merito ...
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FANTITTO, Cesare
Marisa Zaccagnini
Non si conoscono i dati biografici del F., originario dell'Aquila, attivo nella seconda metà del sec. XVII.
Dai pochi documenti noti si sa che il 19 maggio 1688 ebbe [...] AQUIL.F." Si tratta dell'unica testimonianza a noi giunta dell'attività del F., il quale appare sostanzialmente fedele al linguaggio controriformistico e vicino all'arte di Francesco Bedeschini, con il quale ebbe rapporti di lavoro e di amicizia. Nel ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] potevano trovarne, con un po' più di scienza, il Colonna e i suoi amici) di fronte alla maestà del nuovo linguaggio cui lo vedeva intento. "Colpo da maestro, et una presa per un soggetto molto bella", ribattezza il Liberati la rimproverata licenza ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] gerarchiche e dei modi di accesso a esse, visto che al loro interno s'era verificato quel fenomeno, che nel linguaggio specifico si chiama simonia, e in quello storiografico si traduce con clericalizzazione della ricchezza: per dire che, in questo ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] e come architetto militare, fu, intorno all'anno 1500, al centro del movimento romano di più puntuale avvicinamento al linguaggio antico. Ma nel primo terzo del secolo, pur capace di opere suggestive e potentemente personalizzate, si trovò a essere ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] , o si limitavano ad accorciare e rielaborare testi di altri e più famosi autori, per renderli funzionali a un linguaggio musicale che si proponeva di intensificare il significato della parola e da questa ricevere in cambio "una motivazione e una ...
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SANTI di Tito
Nadia Bastogi
SANTI di Tito (Santi Titi, Santi di Tito Titi). – Nacque a Firenze il 5 dicembre 1536, nel popolo di San Michele Visdomini, da Maria d’Andrea di Benaccio e da Tito di Santi [...] perduta sala al primo piano con l’Assunzione della Vergine.
Santi vi appare già pittore autonomo, con un originale linguaggio di chiara leggibilità compositiva, vivace e dal fresco piglio esecutivo, in cui sono evidenti sia la componente bronzinesca ...
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DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] l’incontro con Maderna avrebbe fatto esplodere» (ibid., p. 15): «mi resi conto che usavo un linguaggio d’accatto dal quale non ero capace di uscire, […] il linguaggio dei miei padri, anzi dei miei nonni» (ibid., pp. 16 s.). Bruno Maderna, incontrato ...
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MUTTONI, Francesco
Manuela Barausse
– Nacque a Lacima (od. Cima di Porlezza) sulla sponda italiana del lago di Lugano, il 22 gennaio 1669 da Defendente e Caterina Lezzena (Puppi, 1980, p. 241).
Si stabilì [...] Longhena e lo scalone del convento di S. Giorgio Maggiore a Venezia dello stesso autore) elementi che sarebbero diventati poi linguaggio autonomo come l’uso del bugnato per il piano terreno o l’inserimento di uno scalone scenografico a rampe gemelle ...
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FABBRONI, Adamo
Renato Pasta
Nacque il 6 dic. 1748 a Firenze, primogenito di Orazio di Mattia e di Rosalinda di Adamo Werner di Heidelberg. Ricevuti i primi rudimenti d'istruzione nella cerchia familiare, [...] letterario di Napoli (IX, aprile 1794, pp. 3-24).
Accanto all'interesse per le etimologie e per le origini del linguaggio - diffuso nella cultura del tempo - il F. dimostrava di conoscere ed apprezzare la definizione del concetto di arte fornita dall ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...