ORGIAZZI, Giovanni Antonio Salvatore, detto Antonio il Vecchio
Orso Maria Piavento
ORGIAZZI, Giovanni Antonio Salvatore, detto Antonio il Vecchio. – Nacque a Varallo (Vercelli) il 4 luglio 1709 da Giovanni [...] di Giovanni Antonio De Groot (pittore che contribuì in maniera determinante alla diffusione in Valsesia di un linguaggio aggiornato ai modelli lombardi, assai importante per Orgiazzi); la cupola affrescata dal torinese Michele Antonio Milocco, con ...
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MARTINI, Quinto
Francesca Lombardi
– Nacque a Seano di Carmignano presso Prato il 31 ott. 1908, quintogenito di Torello e Stella Cinelli, contadini.
Nonostante l’umile ambiente in cui trascorse l’infanzia, [...] con povertà di mezzi, evidenziano una certa insofferenza per il clima del «ritorno all’ordine» e la distanza dal linguaggio aulico e monumentale di Soffici e mostrando piuttosto riferimenti a P. Picasso dei periodi rosa e blu. È soprattutto come ...
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COGNOLATO, Gaetano
Marita Zorzato
Nato a Padova il 9 ag. 1728 da Antonio e da Anna (Padova, Bibl. del Seminario, cod. 864/I, 1735), entrò in seminario nel novembre del 1737, La famiglia - aveva altri [...] , il gusto per l'ampiezza solenne del periodare ciceroniano e per il vocabolo raro, l'attenzione per le innovazioni del linguaggio, la perizia del retore e, insieme, i limiti della sua ispirazione. In essa egli illustra la novità del metodo seguito ...
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NENCIONI, Dionisio
Giuseppe Rago
NENCIONI, Dionisio (Dionisio di Bartolomeo). – Scarse risultano le notizie biografiche relative a questo architetto e ingegnere, figlio di Bartolomeo, nato a Firenze [...] inequivocabile la continuità del segno e delle maestranze di derivazione toscana in una fase cruciale di trasformazione del linguaggio: sia ai Girolamini sia in S. Giuseppe de’ Ruffo, a Nencioni successe nella direzione del cantiere Dionisio Lazzari ...
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TATAFIORE, Guido
Mariantonietta Picone Petrusa
TATAFIORE, Guido. ‒ Nato a Napoli da Achille e da Assunta Mancini il 19 settembre 1919, Tatafiore si diplomò presso l’istituto d’arte e poi presso il magistero [...] moderna di Roma, ora in sottoconsegna al CNR) e Struttura su piano n. 2, cominciò a organizzare un suo linguaggio astratto-concreto, sulla scia di Alberto Magnelli ed Enrico Prampolini, fondato sulla dialettica dinamica fra pieno e vuoto, ‘positivo ...
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TORELLI, Giuseppe
Luca Ciancio
TORELLI, Giuseppe. – Nacque a Verona il 3 novembre 1721, unico figlio di Luca, commerciante, e della veneziana Angela Maria Albertini.
Perduto il padre in tenera età, [...] 1747) in cui descrisse una ruota idraulica a pale pieghevoli. Nella Scala de’ meriti (Verona 1751) affrontò con linguaggio matematico il tema del calcolo dell’interesse sul capitale. Nel De nihilo geometrico (Verona 1758) discusse i fondamenti del ...
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NIVOLA, Costantino
Mattia Patti
NIVOLA (Nivola Mele), Costantino. – Nacque a Orani (Nuoro) il 6 luglio 1911, sesto dei dieci figli di Nicolò, muratore, e di Giovanna Mele.
Giovanissimo, iniziò ad aiutare [...] fra l’altro l’affresco all’interno dell’ISIA intitolato La Carta del lavoro e legato chiaramente alla monumentalità del linguaggio novecentista. Con Fancello e Pintori tenne una mostra a Nuoro nel 1934 e in quello stesso anno partecipò ai Littoriali ...
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SETACCIOLI, Giacomo
Marco Targa
SETACCIOLI, Giacomo. – Nato a Corneto (oggi Tarquinia) l’8 dicembre 1868 da Filippo, calzolaio, e da Angela Leonardi, fu compositore, didatta e saggista.
Contribuì al [...] 56; A. Sessa, Il melodramma italiano, 1901-1925, Firenze 2014, pp. 829 s.; A. Rostagno, Stile del linguaggio musicale nella “Francesca da Rimini”. Arcaismo e modernismo europeo, in Meravigliosamente un amor mi distringe. Rivisitazione di Francesca da ...
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TROMBETTI, Alfredo
Giancarlo Schirru
– Nacque a Bologna il 6 gennaio del 1866; gli anni dell’infanzia e della gioventù sono da lui stesso narrati in uno scritto che è stato più volte pubblicato (Notizie [...] ’etrusco, all’elamico, a lingue amerindiane. Nel frattempo, nel luglio del 1912, passò alla cattedra di scienze del linguaggio dell’Università bolognese.
La formazione di autodidatta e il suo metodo di lavoro ne fecero uno studioso fondamentalmente ...
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MARCHESI, Marcello
Lorenza Miretti
Nacque a Milano, il 4 apr. 1912, da Luigi ed Enrichetta Volpi. Nella prima infanzia si trasferì a Roma dove rimase fino ai diciotto anni presso uno zio, alla morte [...] dalle battute di gagmen e umoristi presi appunto dal giornalismo e dal varietà; questa sinergia riversava nel linguaggio cinematografico la parodia e la satira più immediatamente ispirate alla contemporaneità (Brunetta, pp. 99-101) in forma ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...