VIGILIO, papa
Andrea Verardi
VIGILIO, papa. – Figlio di Giovanni, consularis della Campania tra il 507 e il 511 e poi prefetto del pretorio e console (The prosopography of the later Roman Empire, a [...] del tentativo del pontefice di far ratificare dal clero la successione di Vigilio attraverso un constitutum – che nel linguaggio della fonte romana indica una decisione normativa presa dal pontefice all’interno di una sinodo. Questo, con una ...
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SANGRO, Raimondo di
Girolamo Imbruglia
SANGRO, Raimondo di. – Nacque il 30 gennaio 1710 da Antonio e da Cecilia Gaetani di Laurenzana, a Torremaggiore, nella Capitanata, uno dei feudi della famiglia [...] scrisse la sola prima parte perché malato (morì nel marzo 1736). La scelta di Pergolesi è segno del gusto per un linguaggio musicale moderno, ma attento ai valori della nobiltà e dell’eroismo.
In quegli anni di Sangro si dedicò alla gestione dei ...
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GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] riesce a staccarsi dal vieto stereotipo della maternità concepita nel peccato che infrange gli equilibri borghesi, attingendo a un linguaggio teatrale sempre marcatamente troppo letterario e "scritto". Non a caso si può ritenere, forse, La caccia all ...
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FONTEBASSO, Francesco
Patrizia Scafella
Nacque a Venezia il 4 ott. 1707 da Domenico "biaccarol" e da una Cattarina, quarto di sette fratelli. Il ritrovamento dell'atto di battesimo (Magrini, 1988, p. [...] canonici di S. Marco.
Intorno al quarto decennio del Settecento la definizione degli elementi e dei punti di riferimento del linguaggio pittorico del F. era ormai completa. L'artista, nelle sue opere migliori, riuscì a fondere in uno stile personale ...
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CORSINI, Neri iunior, marchese di Lajatico
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 13 ag. 1805 dal principe Tommaso e dalla baronessa Antonietta Hajeck von Waldstädten. Nel 1834, anno in cui ottenne [...] dalla nascita e il giudizio politico acquisito nel suo incarico gli consentivano una notevole libertà di opinioni e di linguaggio.
Il C. giudicava, appunto, la legge sulla stampa una concessione non spontanea ma forzata, e perciò di scarsa utilità ...
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GALILEI, Alessandro
Silvia Cusmano
Nacque a Firenze il 25 ag. 1691, figlio di Giuseppe Maria, proconsole dei notai dal 1707 al 1711, e di Margherita Merlini, figlia del medaglista della Zecca granducale, [...] , mosse da nicchie e completate dal portico.
L'opera del periodo inglese che ancora oggi testimonia l'adozione di un linguaggio rigoroso e monumentale è il portico orientale di Kimbolton Castle nel Huntingtonshire, edificato nel 1718 per il duca di ...
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MARCHESINI, Alessandro
Alessandro De Lillo
Figlio di Francesco e di Elisabetta Bottacin, nacque a Verona il 30 apr. 1663 nella contrada di S. Michele alla Porta, e fu battezzato il 6 maggio nella chiesa [...] questi anni il M. si appropriò di modalità espressive legate alle correnti più mature del classicismo accademico emiliano, memori del linguaggio di G. Reni, del Guercino (G.F. Barbieri) e dei Carracci. Gli affreschi con le Storie dei ss. Domenico e ...
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LANZANI, Andrea
Rossella Faraglia
Nacque a Milano il 2 nov. 1641 da Giovan Battista e Caterina Bisnati (Casetta, p. 80). Le fonti, pur sottolineando la grande prolificità dell'artista, la fama presso [...] ora conservato nella Pinacoteca di Brera, collocabile nel nono decennio del Seicento, è una summa degli elementi costitutivi del ricco linguaggio dell'artista, prima del secondo viaggio a Roma.
Si tratta del Cristo in gloria tra i ss. Vincenzo Ferrer ...
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FEI, Alessandro (detto Alessandro del Barbiere)
Monica Grasso
Nacque a Firenze nel 1538 (Borghini, 1584) o nel 1543 (Milanesi, in Vasari [1568], 1881) da Vincenzo, il cui mestiere potrebbe aver originato [...] , 1971). Eppure già dal pannello per lo studiolo, con l'Oreficeria, il F. si distinse per una qualità di linguaggio, dal Venturi (1933) definita come "gusto fiammingo", ma più genericamente da intendersi come una visione ricca di dettagli, incline ...
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MASCAGNI, Donato
Sandro Bellesi
Figlio del muratore Matteo e di Agnoletta Donati (Baldinucci), nacque probabilmente a Firenze intorno al 1570; fu introdotto in giovane età allo studio della pittura [...] 1986, Biografie).
La presenza del M. a Salisburgo, testimoniata a più riprese per quasi un ventennio, sottolinea l’orientamento verso il linguaggio artistico italiano promosso in loco, già dai primi anni del secolo (ibid.).
Tra il 1616 e il 1619 il M ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...