CAVALLI, Giuseppe
Italo Zannier
Figlio di Daniele, avvocato, e di Mariannina Cairelli, nacque a Lucera (Foggia) il 29 nov. 1904, gemello di Emanuele; studiò a Roma, dove la famiglia si trasferì nel [...] alcuni principi tecnici ritenuti specifici della fotografia ("istantaneità, momento, resa"), per avviare uno studio sul linguaggio fotografico.
Questa formula estetica era già stata acquisita spontaneamente nell'opera dei C., ed anzi alcune ...
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DELLA CORNA, Antonio
Marco Tanzi
Figlio di Giorgio, probabilmente identificabile con il pittore ricordato in un documento del 1472, e di Francesca de Ho, fu fratello di Luca, pittore di una certa fama, [...] di aver guardato attentamente all'arte del Cossa e di Baldassarre d'Este, volgarizzando la loro alta parlata in un linguaggio più corsivo e stilizzato.
Il 4 febbr. 1481 (ma la datazione è "ab incarnatione" al modo fiorentino; quindi da intendersi ...
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CELEGA, Nicolò
Alberto Iesuè
Nacque a Polesella, in provincia di Rovigo, il 17 apr. 1846 da Angelo e da Maria Perazzoli. Contrariamente a quanto riferisce lo Schmidl, non fu né allievo né insegnante [...] . De Leva, P. M. Costa o F. P. Tosti, le sue romanze evidenziano un'ottima struttura musicale e un linguaggio di sicura presa per l'immediatezza della linea melodica.
Nelle composizioni pianistiche, siano esse originali o trascrizioni da altri autori ...
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GIAROLA, Giovanni
Stefano Pierguidi
Figlio di Domenico e di Maria Tosi, nacque a Fosdondo di Correggio (Pungileoni, II, p. 272) in data non nota collocabile agli inizi del XVI secolo. Poiché Orlandi [...] 'opera, una delle poche leggibili nel ridottissimo corpus del pittore, denuncia la completa dipendenza formale del G. dal linguaggio del Correggio intorno allo scadere del terzo decennio, quando è documentato per la prima volta a Reggio. Anche il ...
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GREGORIETTI, Salvatore
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 9 luglio 1870 da Salvatore e Giuseppa Calì. Per volere del padre venne avviato alla carriera ecclesiastica e per qualche anno frequentò il seminario [...] di via Libertà, progettato da E. Armò (ora distrutto), in casa Lemos, e le decorazioni del teatro Biondo.
Il linguaggio del G. andava sempre più avvicinandosi agli stilemi dell'art nouveau, dimostrando di conoscerne le raffinate e ricercate forme ...
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GUASTELLA, Serafino Amabile
Giorgio Brafa Misicoro
Nacque a Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano, il 6 febbr. 1819 dal barone Gaetano e da Maria Delizia Ricca di Tettamanzi.
Negli anni della prima formazione [...] a Chiaramonte il tricolore), si dedicò al giornalismo pubblicando un periodico, Fra Rocco (1860-62), in cui con linguaggio ora crudo, ora ironico, accusava di corruzione la Chiesa e il clero, si manifestava accanito avversario del potere temporale ...
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POGGIO, Marco Antonio
Daniele Sanguineti
POGGIO, Marco Antonio. – Non si conosce la data di nascita di questo scultore del legno, presumibilmente nato a Genova, attivo nel XVII secolo. Il profilo biografico [...] Soprani, è superstite solo la poderosa macchina processionale raffigurante la Decollazione di s. Giovanni Battista, espressione di un linguaggio maturo, distante dagli esiti bissoneschi (Sanguineti, 2013a, pp. 18-53; Id., 2013b, pp. 159-163). I non ...
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GIARELLI, Francesco
Fabio Zavalloni
Nacque a Piacenza il 27 sett. 1844 da Carlo, avvocato e patriota, e da Elisabetta Spittaler. Compiuti a Piacenza e Parma gli studi inferiori, nel 1867 si laureò in [...] . 11, 55, 58-60, 65, 72, 78, 81, 244, 250 s., 253; C. Giovannini, La cultura de "La Plebe". Miti, ideologie e linguaggio della Sinistra in un giornale d'opposizione dell'Italia liberale, 1868-1883, Milano 1984, pp. 104, 123 s.; G. Carnazzi, Da Rovani ...
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ZENO, Nicolò
Dario Generali
(in religione Pier Caterino). – Nacque a Venezia il 27 luglio 1666, primogenito di Pietro e di Caterina Sevastò, da un ramo della famiglia aristocratica veneziana degli Zeno [...] piano letterario, dove gli stessi argomenti della religione, della morale e della ragione avrebbero tratto vantaggio da un linguaggio elegante e da un’argomentazione efficace.
Zeno ebbe sempre la preoccupazione di trovare una mediazione fra vecchio e ...
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DELLA LAMA, Leonardo (de Lama)
Raffaella Zaccaria
Si può supporre che sia nato a Napoli; nei documenti viene detto infatti "de Neapoli", nella prima metà del Quattrocento, forse da Giovanni de Lama, [...] , canzoni dal metro agile e semplice) si rivolgeva ad una tematica popolare, fusa con elementi letterari, resa con un linguaggio a volte rude, a volte enfatico e sentenzioso, ricco di forme dialettali e non privo di vivacità espressiva.
Dei tre ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...