SERPOTTA, Giacomo
Giovanni Mendola
‒ Considerato uno dei massimi artisti dello stucco in Europa, Giacomo Isidoro Nicolò Serpotta nacque il 10 marzo 1656 nel quartiere della Kalsa a Palermo (Meli, 1934, [...] dall’effimero al teatro, dalla moda alla musica, in un raffinato e sottile gioco di contaminazione che rende unico il suo linguaggio (Grasso, 2015, p. 54).
A lungo, ma non sempre, Giacomo lavorò a fianco del fratello Giuseppe, a partire almeno dal 13 ...
Leggi Tutto
PASSERI, Giuseppe
Cristiano Giometti
PASSERI, Giuseppe. – Figlio di Cesare, nacque a Roma il 12 marzo del 1654 (Pascoli, 1730-36, 1992, p. 301).
La datazione è confermata dalla biografia di Nicola Pio [...] a fianco di riferimenti al cromatismo di Luca Giordano (Romano, 1977).
Una definizione sempre più marattesca del linguaggio pittorico si configura nelle pale eseguite verso il 1680, raffiguranti l’Immacolata Concezione già per la chiesa di ...
Leggi Tutto
PAJETTA, Giancarlo
Franco Andreucci
PAJETTA, Giancarlo. – Nacque a Torino il 24 giugno 1911 da Carlo e da Elvira Berrini.
Il padre, laureato in legge, era impiegato all’Istituto San Paolo mentre la [...] (Roma 1962), Pajetta offrì nella prefazione una lettura della sua corrispondenza carceraria come di un linguaggio cifrato, scritto anche per il censore, un linguaggio che non doveva «spaventare nessuno a proposito di una vita che altri avrebbe dovuto ...
Leggi Tutto
MULAS, Ugo
Giuliano Sergio
MULAS, Ugo. – Nacque a Pozzolengo, nel Bresciano, il 28 agosto 1928, terzo di cinque fratelli. Il padre Pasquale, di origini sarde, era maresciallo dei carabinieri, la madre, [...] congeniale che gli offriva la possibilità di tradurre la propria sensibilità estetica e la curiosità intellettuale nel linguaggio delle immagini. Per esercitarsi, con un apparecchio avuto in prestito, realizzò una serie di ritratti degli amici ...
Leggi Tutto
CANINI, Giovanni Angelo
Antonella Pampalone
Figlio secondogenito dello scalpellino Vincenzo, nacque a Roma nel 1609 (Pio, 1724). Tutte le fonti confermano che ancora bambino conobbe il Domenichino, [...] Al tempo stesso condizionarono le sue capacità artistiche in senso unilaterale, sentendosi poi egli maggiormente attratto da un linguaggio grafico piuttosto che pittorico.
Stando alle fonti (Pascoli, Passeri), infatti, non si rivelò di buona qualità ...
Leggi Tutto
MARUSCELLI, Paolo
Laura Traversi
MARUSCELLI (Marucelli, Maroscelli, Marovelli), Paolo. – Nacque nel 1594 da «Girolamo romano», come si apprende da un atto notarile del 22 marzo 1646 (Serego Alighieri, [...] » con angoli smussati, riccamente decorato in stucco (1638 circa, da Gregorio Grimani da Stroncone), ed evidenzia la sostanziale comunanza di linguaggio del giovane M. con quello di Soria e di F. Ponzio (ibid., p. 178). I rivestimenti e gli arredi ...
Leggi Tutto
GASSE, Stefano (Étienne)
Mauro Venditti
Nacque a Napoli nel 1778, in una modesta famiglia, da Étienne, di origine francese, e da Luigia Minotti, napoletana.
Con il gemello Luigi (Louis-Silvestre), che [...] la scala aperta in fondo al cortile, ove il G. ugualmente adotta gli ordini classici, allontanandosi nettamente dal linguaggio della tradizione barocca, la prima a esaltare con fantasiosi moduli tale nodo architettonico.
Va infine ricordato che il G ...
Leggi Tutto
GAMBINI, Silvio
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Luigi, nacque a Teramo da una famiglia di modeste origini il 18 ag. 1877. Studiò dapprima nella sua città natale, dove si diplomò nel 1897 come perito agrimensore [...] studi per lo stabilimento Marcora ancora di Busto (1929-30) e la tomba Pedrazzini del cimitero di Arona (1930).
Un linguaggio assai diverso venne adoperato nel progetto per un edificio polifunzionale per il Lido di Arona (1931), in cui il G. eliminò ...
Leggi Tutto
VALENTINI, Giovan Battista (Nanni)
Paolo Campiglio
Ceramista, scultore e pittore, fu uno dei principali esponenti della scultura europea del dopoguerra, benché l’estremo riserbo della sua persona abbia [...] dove rimase fino al 1985. Qui si legò d’amicizia con Narciso Silvestrini, con cui svolse ricerche sul colore e sul linguaggio visivo. Fino al 1972 s’impegnò in uno studio di approfondimento problematico con letture di Michel Foucault, Jacques Derrida ...
Leggi Tutto
GIOJA, Edoardo
Gloria Raimondi
Figlio di Belisario e di Marianna Giovannelli, nacque a Roma il 27 sett. 1862.
Compiuti gli studi classici in un istituto francese di Roma, si dedicò alla pittura sotto [...] di Milano insieme con altre 188 opere, in una mostra interamente dedicata al suo operato - sembra tornare a un linguaggio più sobrio e meditato. Il trasferimento a Londra nel 1921 segnò il suo definitivo distacco dall'Italia. Nel difficile ambiente ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...