GALLETTI, Guido
Roberto Massetti
Nacque a Londra il 22 marzo 1893 da Paolo, di professione orefice, e Maria Garbagnati. All'età di sei anni, come scrisse nella sua autobiografia (Raimondi, 1971, p. [...] fondamentalmente moderniste, destinate ad affievolirsi nel corso degli anni Venti attraverso quel processo di progressiva semplificazione del linguaggio già evidente in un'opera in bronzo del 1921, Alla fonte (ubicazione ignota: Sborgi, 1989, ripr. p ...
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MIGNECO, Giuseppe
Davide Lacagnina
– Nacque a Messina il 19 febbr. 1908 (ma 1903 secondo M. europeo, p. 108), da Vincenzo, poeta dialettale e capostazione nel borgo di Ponte Schiavo, e Grazia Maria [...] Cairola con una presentazione in catalogo, per la parte del M., a firma di Joppolo, che in quell’occasione definì il suo linguaggio come segno di «una salita che potenzia il mondo poetico in virtù della pittura, la pittura in virtù del mondo poetico ...
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GAROFALO, Biagio
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Napoli nel 1677. Fu allievo di Domenico Aulisio, al cui magistero archeologico-erudito, ispirato ai nuovi criteri filologici e interpretativi propugnati, [...] più eterodossi della meditazione di Spinoza, finiva per considerare il testo della Sacra Scrittura alla stregua di un semplice linguaggio poetico e metaforico, che celava in realtà i semi di una più antica saggezza, le cui origini andavano ricercate ...
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TREZZINI, Angelo
Matteo Bonanomi
– Nacque a Milano il 28 aprile 1827 in una famiglia originaria di Astano, un piccolo comune svizzero nel Canton Ticino. Fu figlio di Angelo (1789 circa-1833), registrato [...] scene di genere, associata a una rigida imitazione dello stile dei fratelli pittori, che lo portò a un linguaggio pedissequo e poco personale.
Il rapporto con gli Induno, inizialmente soltanto artistico, divenne, in realtà, ancora più vincolante ...
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CRISTOFALI (Cristofoli, Cristofori), Adriano
Francesca D'Arcais
Figlio di Marcantonio e di Margherita Bellanti, nacque a Verona il 25 Marzo 1718.
Il padre era giardiniere presso il marchese G. B. Spolverini, [...] della sua produzione, specie nei palazzi costruiti o progettati per Verona, è il ritorno e il recupero del linguaggio sammicheliano, che dà ai suoi edifici un particolare sapore. classicheggiante. là questo un dato di cultura che caratterizza ...
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FANTONI, Donato Andrea
Anna Maria Pedrocchi
Nacque a Rovetta (Bergamo) il 28 sett. 1746 dall'intagliatore e scultore Grazioso il Giovane. Nella bottega paterna apprese i primi rudimenti della scultura, [...] e notizie contenute nel diario. Testimonianza non meno importante sono i numerosi disegni eseguiti durante il viaggio (ibid.). Il linguaggio del F. è fresco, sobrio, lucido e scorrevole, tanto da denunciare una maturità ed un grado di cultura non ...
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ORADINI, Francesco
Giuseppe Sava
ORADINI, Francesco. – Nacque a Trento il 5 ottobre 1698 da Tomio (Tommaso), intagliatore originario di Bezzecca, nella Valle di Ledro, e da Maddalena Tomazzolli.
Il [...] Filippo Neri ai lati dell’altare già dei Filippini (1739) in S. Maria Maggiore a Trento, nelle quali il brioso linguaggio rococò appreso da Morlaiter appare stemperato (Giacomelli, 1995, 2003).
A detta di Francesco Bartoli (1780) l’altare fu messo in ...
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GREGORI, Romeo
Francesca Franco
Nacque a Carrara il 4 genn. 1900, figlio primogenito di Francesco e Rosi Alceste. Nel 1915 si iscrisse all'Accademia di belle arti della sua città, dove ebbe come maestro [...] un sapiente uso del cesello, e Testa di macellaio romano (1933: Firenze, Galleria d'arte moderna) in bronzo, informata a un linguaggio più espressivo. Nel 1935, al concorso per il "ritratto di una medaglia d'oro", presentò il busto di Domenico Picca ...
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FREZZOTTI, Oriolo
Rosalia Vittorini
Nacque da Luigi, costruttore edile, e Agnese Palmieri il 7 sett. 1888 a Roma; nel 1914 sposò Anna Ghezzi di Carpignano. Si formò nell'Accademia di belle arti come [...] del passeggero nei pressi della stazione Termini (Architettura e arti decorative, IV [1925], 11-12, pp. 519 s.). Un linguaggio più strettamente accademico e monumentale il F. impresse, invece, ai vari progetti di monumento ai caduti con cui partecipò ...
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PROSPERI, Carlo
Paolo Somigli
PROSPERI, Carlo. – Nacque a Firenze il 13 marzo 1921, secondo dei tre figli di Alfredo (1888-1980) e di Maria Piani (1893-1966).
Trascorse l’infanzia a Firenze; si iscrisse [...] L’opera è emblematica della poetica di Prosperi: «L’esigenza del lavoro sta nel senso della liberazione del linguaggio dodecafonico dal mondo espressivo storicamente determinato dall’espressionismo, con il suo bagaglio di disperazioni nichiliste e di ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...