LAMA (della Lama), Giovan Bernardo
Valentina Sapienza
Nacque a Napoli in una data imprecisata, comunque collocabile nel primo trentennio del secolo XVI, da Matteo, o Maczeo, pittore documentato nella [...] viva, erano giunti a Napoli Giorgio Vasari, Raffaellino del Colle e Francesco Roviale, e con loro il nuovo linguaggio che aveva già conquistato Roma. E furono proprio Vasari e i modi tosco-romani, opportunamente filtrati dall'espressionismo lacrimoso ...
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PICCHI, Giorgio
Stefano De Mieri
PICCHI, Giorgio. – Nacque a Casteldurante (Urbania) intorno al 1555 (Moretti, 2005, p. 198) dal maiolicaro Angelo di Giorgio e da Giacoma Venanzi. Fece le prime esperienze [...] l’altare maggiore di S. Sebastiano a Mercatello sul Metauro, anch’essa pregna di cultura romana e con chiari agganci al linguaggio della sua maggiore impresa, vale a dire le quattro tele con le Storie di s. Marino nell’abside della chiesa lateranense ...
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GUIDACCI, Margherita
Simona Carando
Nacque a Firenze il 25 apr. 1921 da Antonio, avvocato, e da Leonella Cartacci.
Figlia unica, trascorse un'infanzia e un'adolescenza solitarie, a contatto con un mondo [...] prove nella linea di tale poetica, si accorse che non le era congeniale, sentendo il bisogno di esprimersi in un linguaggio magari "impuro", ma denso di pensiero e più concreto. La religiosità del suo spirito, alimentata dal clima familiare e dalla ...
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MORO, Pietro
Laura Mocci
– Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo pittore veneto attivo tra gli ultimi tre decenni del XVIII secolo e i primi due del secolo successivo. Figlio di [...] incertezza, conferma l’interesse dell’artista per la grande tradizione settecentesca veneziana. Di segno diverso il linguaggio adottato in occasione di committenze profane, in particolare quando si specializzò come figurinista nelle composizioni ad ...
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PASSERINI, Pompeo
Raffaella Catini
– Nacque a Fermo il 19 settembre 1858 da Paolo e da Giulia Marziali. Frequentò il liceo Annibal Caro nella città d’origine; quindi si trasferì a Roma ove compì gli [...] e dalla loggia in sommità, un forte movimento chiaroscurale.
Appare evidente già in queste prime opere l’originalità del linguaggio di Passerini, in ragione della quale fu successivamente definito «uno dei pochi fra gli architetti di Roma capitale ad ...
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LORENZI, Francesco
Alessandro De Lillo
Figlio primogenito di Lorenzo e di Francesca Ganassini, nacque nel 1723 a Mazzurega, nel Veronese.
L'anno di nascita del L., tardivamente tramandato dalla storiografia [...] (ben rappresentato nella collezione di casa Baglioni presso cui il L. dimorava), e a un serio confronto con la pratica del linguaggio tiepolesco: il S. Pietro in cattedra a San Pietro in Cariano - prima opera esposta al pubblico, secondo lo stesso L ...
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FALCONI, Bernardo
Paola Rossi
Non si conosce la data di nascita dello scultore; alcuni documenti (cfr. Lienhard-Riva, 1945, p. 147) attestano che era originario di Rovio (Canton Ticino) e figlio di [...] grande fama ma di cui oggi poco è dato conoscere.
Gli scarti qualitativi appaiono del resto un dato abbastanza costante nel linguaggio del F., che si lascia talora andare a una resa meno sorvegliata come nel Santo e nella Santa domenicani (1659-1661 ...
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SERRISTORI, Averardo
Paola Volpini
SERRISTORI, Averardo. – Nacque a Firenze il 17 novembre 1497 da Antonio e da Maddalena di Francesco Gherardi.
La coppia ebbe dodici figli e Averardo, il primo maschio, [...] pochi giorni dopo la disfatta dei fuoriusciti nella battaglia di Montemurlo, descrivono un momento politico molto delicato. Con il linguaggio imperioso che gli era proprio, Cosimo ordinava a Serristori di ribadire che la sua «fedeltà [a Carlo V] non ...
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MALDARELLI, Federico
Rosalba Dinoia
Nacque a Napoli il 2 ott. 1826 da Gennaro, pittore, e da Margherita Aulicino. Pittore, disegnatore e anche scultore nella maturità, fu allievo di Costanzo Angelini, [...] Morelli( (n. 57), perdurarono per tutta l'esistenza del M., che tuttavia aderì superficialmente al rinnovamento morelliano del linguaggio (Picone Petrusa, p. 504).
Al di là dell'influenza artistica, nel 1850 il M. ebbe presumibilmente modo di ...
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MONTUORI, Eugenio
Alessandra Capanna
MONTUORI, Eugenio. – Nacque a Pesaro il 16 luglio 1907 da Francesco, prefetto del Regno, di Casacalenda (Campobasso), e da Virginia Checchi, di origini toscane, [...] all’esterno. Il progetto, che nel suo complesso dimostra una precoce e già matura, personale declinazione del linguaggio razionalista, si presentava nei fatti come una fra le prime tesi elaborate in contrapposizione allo stile accademico, con ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...