GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] avvio a quella scuola pittorica, che da Fontainebleau prese il nome, alla quale si deve la ridefinizione del linguaggio figurativo del secondo Rinascimento.
Ma fu soprattutto l'entusiasmo per le modalità di rappresentazione impiegate, e segnatamente ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] pericolosa e bugiarda, e non s'accorgono che essa fa tutt'uno con la teologia: nacque con Mosè, vive nel linguaggio dei profeti e nelle parabole bibliche, negli autori stessi della paganità divenne strumento per un intendimento più alto e più vero ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] che al modo con il quale essa si distribuisce, aveva posto come suo fine esclusivo: "ma non ci travii questo astratto linguaggio, tanto da confondere la massa intera dei prodotti, a cui molti partecipano, con l'utile netto che in agricoltura viene al ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] organico corpus di esortazioni morali, frutto di una sola mente, benché vi siano state individuate influenze del pensiero e del linguaggio di vari autori, come Ilario (Instructio I) e Fausto di Riez (Instructio II). La paternità di C. è stata inoltre ...
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PIAMONTINI, Giuseppe
Dimitrios Zikos
– Nacque il 3 gennaio 1663 nella parrocchia di S. Michele Visdomini a Firenze, figlio del legnaiolo Andrea di Domenico e di Caterina Angiola Farsi (Bellesi, 1991, [...] Carmine, ed è ragionevole supporre che Piamontini lo assistesse in questa impresa acquisendo una precoce conoscenza del linguaggio e delle tipologie del barocco romano comuni agli scultori toscani della sua generazione.
L’iniziale apprendistato ...
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MATTEI, Saverio
Anna Maria Rao
– Nacque il 19 ott. 1742 a Montepavone (oggi Montepaone, in provincia di Catanzaro), feudo della certosa di S. Stefano del Bosco, in Calabria Ultra, da Gregorio e da Maddalena [...] dovevano esercitare. Forte l’influenza di G.V. Gravina e G.B. Vico sulla sua filosofia della musica e del linguaggio, disseminata per tutta la sua opera e sviluppata particolarmente nella dissertazione La filosofia della musica, o sia La musica de ...
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VITALE di Aimo degli Equi (Vitale da Bologna)
Gianluca del Monaco
Figlio di un Aimo degli Equi (o Cavalli), è documentato a Bologna dal 1330 al 1359 e a Udine tra il 1348 e il 1349. Nel 1361 risulta [...] molto ravvicinati tra la Cena di S. Francesco e la Madonna dei denti. La sintesi tra i diversi elementi del linguaggio dell’artista diventa piena in quest’ultima opera, che nei suoi appunti Carlo Cesare Malvasia descrive all’interno dell’oratorio di ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] morte e non censura i suoi strazi e le sue impotenze, gli stessi che motivarono una provvisoria sterzata comissiana verso il linguaggio della grafica e della pittura.
Il C. morì a Treviso il 21 genn. 1969.
Fonti e Bibl.: Necrologio in: Il Gazzettino ...
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GRANACCI, Francesco
Monica Grasso
Figlio di Andrea di Marco e di una Lisabetta di cui si ignora il casato, nacque nel 1469 a Villamagna di Bagno a Ripoli, presso Firenze, in un podere di proprietà del [...] per la cappella della famiglia Gerolami nella distrutta chiesa di S. Gallo, dimostra una fase intermedia tra il rigido linguaggio quattrocentesco del trono e degli scalini e il più aggiornato dinamismo degli angioletti reggicortina e di s. Zanobi che ...
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ROMANELLI, Romano
Alessandra Imbellone
ROMANELLI, Romano. – Nacque a Firenze il 14 maggio 1882, da Raffaello e da Sofia Benini. La sua formazione artistica ebbe inizio presso lo studio paterno: due [...] dell’Accademia di belle arti di Firenze.
Con l’adesione al fascismo, dal 1919, subentrò l’adozione di un linguaggio più maschio e aggressivo, esemplato sul Bourdelle eroicizzante e su Ivan Meštrović. Lo attestano il Ritratto della marchesa Ximenes d ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...