GERANZANI, Cornelio
Barbara Musetti
Nacque a Genova il 23 marzo 1880 da Cesare e Matilde Bianchetti, originari di San Mauro Torinese. Abbandonò gli studi alla vigilia della laurea in giurisprudenza, [...] Ceccardi e R. Zena, e di riviste quali Endymion e Rassegna latina, non tardò ad arricchire di nuovi elementi il linguaggio divisionista del G., attraverso l'uso di una linea di forte carica sensuale di gusto klimtiano - Tondo con figura femminile ...
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FERRETTI, Massimo
Gemma Bracco Baratta
Nato a Chiaravalle (Ancona) il 13 febbr. 1935, già nei primi anni venne colpito da quella malattia cronica, l'endocardite reumatica, che lo segnerà per sempre, [...] " e con il quale i versi si susseguono ai versi con riprese sempre più intensificate, nonché alcune particolarità lessicali di linguaggio arso e raffinato insieme, ci rimandano a La bufera montaliana e al Bateau ivre di A. Rimbaud. Del poeta "maudit ...
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SARDI, Giuseppe.
Raffaella Catini
– Romano, secondo le fonti dell'apoca, ma originario di Sant’Angelo in Vado (PU), nacque nel 1688 (Crescimbeni, 1719). Nulla si sa dei genitori. Ebbe una formazione [...] annessi i vani delle due cappelle laterali e dell’altare maggiore; qui Sardi diede prova dell'originalità del suo linguaggio «nel particolarissimo episodio "A sommatoria" sviluppato tra la lanterna della volta sul presbiterio che si affaccia e si ...
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CUCCO di Gualfreduccio
Claudio Giovanardi
La sua data di nascita è incerta; il Corbucci, sulla scorta dei documenti dell'epoca, fissa per l'esistenza di questo rimatore perugino un arco di tempo compreso [...] e spero di vedere", già edito dal Monaci; "Io so' en la mia oppinion più fermo"; "Poiché disdice, non se' di linguaggio", edito dall'Allacci) e uno in risposta ("Se tu gode, ser Cecco, come conte", anche questo pubblicato dal Monaci). Il genere è ...
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LABÒ, Savino
Francesca Franco
Primo di quattro figli, nacque il 9 febbr. 1899 a Milano da Oreste, scultore di origine piacentina, e da Linda Varazzani.
Ricevuti i primi insegnamenti dal padre, il L. [...] (La Revue moderne des arts et de la vie, 15 marzo 1927, in De Grada, p. 258). Arricchendo il linguaggio postimpressionista di caratteri novecentisti e d'inflessioni chiariste, giunse a una pittura illustrativa di acceso cromatismo, funzionale alle ...
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ENRICO
Valerio Ascani
Scultore, attivo a Pistoia nella seconda metà del sec.XII, il suo tiome è noto unicamente dalla iscrizione presente sul capitello destro del portale maggiore della chiesa di S. [...] (Bacci, 1905), è stata generalmente confermata dalla critica per motivi stilistici.
Lo stile di E. sembra basarsi sul linguaggio di Guglielmo, autore del pulpito del duomo pisano poi trasferito nella cattedrale di Cagliari. Di Guglielmo ritornano nei ...
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DE LIONE (De Leone, Di Lione), Onofrio
Adriana Compagnone
Nacque a Napoli nel 1608; fratello del più famoso Andrea, fu anch'egli pittore. Allievo di Belisario Corenzio, si distinse per aver collaborato [...] di superficie, senza essere disposte adeguatamente entro gli artificiosi fondali scenografici. Le caratteristiche modestamente illustrative del linguaggio del D. si ritrovano ancora nel Patto di Assisi, la sola scena superstite della cappella di ...
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BARBARICO, Girolamo
Mario Gliozzi
Nacque a Venezia nel 1723 da Federigo della famiglia senatoria detta di S. Polo. Nel 1737 vestì l'abito dei chierici regolari somaschi e, dopo avere insegnato privatamente [...] nella speranza di renderli più intelligibili e più graditi, escluse il ricorso alla matematica, isprando il proprio linguaggio e i propri ragionamenti alla metafisica. Compilò anche saggi fisici, che sono esposizioni accurate, talvolta accompagnate a ...
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ANGELI, Giuseppe
Alfredo Petrucci
Incisore in rame, attivo nella seconda metà del sec. XVIII. Fu spesso confuso con Giuseppe Angeli pittore veneziano; ma l'identificazìone è da respingere nettamente [...] Tolone,1793; Sbarco e reimbarco dei Francesi a Livorno,1796 e 1797; Ritirata degli Inglesi da Porto Ferraio,1797), con un linguaggio che, senza scadere nel popolaresco, ben si addice ai soggetti trattati e al largo pubblico cui essi sono diretti. Il ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] anche nella smembrata Zaira.Il secondo motivo che fa di questo lavoro un momento insopprimibile nella ricostruzione del linguaggio belliniano consiste nella nuova struttura che il musicista infonde qui al suo periodare melodico. Anche se l'Adelson ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...