TORRICELLI
Edoardo Agustoni
Famiglia di pittori di origine svizzera, attivi nel corso del XVIII secolo.
I capostipiti, figli di Giuseppe Maria Cristoforo e Marta Borella, furono Giuseppe Antonio Maria, [...] ’area lombardo-ticinese, ma anche nella stessa abbazia svittese. Altre influenze derivarono a Giuseppe Antonio Maria dal linguaggio del conterraneo Giuseppe Antonio Petrini, con il quale i fratelli Torricelli condivisero alcuni cantieri tra Ticino e ...
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DE ANGELIS, Giulio
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1845 da Domenico e da Adelaide Agricola. Visse a Perugia fin dalla prima giovinezza: ad appena otto anni risulta infatti iscritto ai corsi dell'accademia [...] che tutta la patria invadano, sia come una grande onda di scienza, d'arte, di pensiero moderno" (p. 5); quanto alle scelte di linguaggio il D. affermava, anche se il suo discorso in tal caso era riferito alla pittura, che l'artista deve innanzitutto ...
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LA BRUNA, Domenico
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Trapani il 24 febbr. 1699, da Domenico, mercante di origine messinese, e da Rosalia, della quale s'ignora il casato.
Benché il padre avesse voluto avviarlo [...] Alberto, Giuliano e il beato Luigi Rabatà.
Già dalla seconda metà degli anni Trenta del XVIII secolo il linguaggio pittorico del L. assunse una peculiare caratterizzazione stilistica riscontrabile nell'ingente catalogo sia delle opere mobili (pale d ...
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NICOLATO, Angelo
Marina Tesoro
NICOLATO, Angelo. – Nacque a Milano il 29 ottobre 1888, primogenito di Antonio, farmacista, e di Luigia Cartieri.
Dalla famiglia, di condizione agiata, ricevette una educazione [...] ne era l’organo portavoce. I suoi articoli, firmati con lo pseudonimo Brandinus, influenzarono l’uso di quel linguaggio aggressivo e irriverente che contribuì a legittimare l’esercizio sistematico della violenza politica. Sulla scia del segretario ...
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BUSSOLA, Dionigi
Gabriella Ferri Piccaluga
Scultore lombardo, nato nel 1615 e trasferitosi, secondo la consuetudine in uso, nell'ambiente artistico lombardo agli inizi del sec. XVII, a Roma, dove risiedette [...] lombardo.
Il B. sembra infatti, almeno fino a un certo punto della sua attività, riproporre in Lombardia il linguaggio del Ferrata, nato dalla sua posizione di equidistanza dal Bernini e dall'Algardi, caratterizzato da quel "compromesso eclettico ...
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LA REGINA, Guido
Francesca Franco
Nacque a Napoli il 13 febbr. 1909 da Annibale ed Elvira Venanzi. Dal padre, pittore, apprese i primi insegnamenti e nel 1923, dopo le scuole tecniche, si iscrisse all'istituto [...] coincise con una decisiva svolta nella ricerca astratta del L., il quale, sulla scorta di J. Pollock, adottò un linguaggio informale più libero e automatico, indipendente dal reale sia nell'iconografia e nei colori sia nei titoli.
Tra il 1958 ...
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CANTONI, Carlo
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Nacque a Gropello Cairoli, in Lomellina, il 20 nov. 1840, da Giovanni e da Giuditta Magnaghi. Fin dagli anni degli studi liceali compiuti a Casale Monferrato ebbe in Luigi Ferri un [...] scienza naturale come "connaissance de la partie du monde physique, qui tombe sous nos sens", è tradotta con linguaggio giobertiano e bertiniano, nell'intento di respingere il principio della riduzione della filosofia a psicologia e riaffermare che ...
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CIUSA, Francesco
Maria Elvira Ciusa
Figlio di Giacomo e di Giovanna Guidacciolu, nacque a Nuoro il 2 luglio 1883. Scultore e disegnatore, fu considerato dai contemporanei l'aedo della sua gente; come [...] la scuola e la tradizione troppo rigide della città toscana non si adattavano al suo temperamento irrequieto. Il suo linguaggio plastico, infatti, per nulla accademico, sorge e prende ispirazione dal dramma storico del suo popolo, proprio nel momento ...
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MICHELOZZI, Michelozzo (Michelozzo di Bartolomeo). – Nacque a Firenze, probabilmente nel 1396, da Bartolomeo di Gherardo «de Burgundia», sarto di origini lionesi, e Antonia, fiorentina (Milanesi, in Vasari, [...] anni Venti, è sul finire del decennio che si può registrare, dall’esame delle sue opere, una perfetta assimilazione del linguaggio classico. Ciò è evidente sia nei lavori di scultura svolti per lo più in collaborazione con Ghiberti prima e Donatello ...
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DE MARIA, Mario (Marius Pietor)
Nicoletta Cardano
Nacque a Bologna il 9 sett. 1852 da Fabio, medico e collezionista d'arte, e da Caterina Pesci.
La sua famiglia era agiata e vantava una tradizione artistica [...] . Il D. si mostrava insoddisfatto dell'ambiente accademico bolognese, sostanzialmente chiuso a radicali rinnovamenti del linguaggio figurativo, ed era particolarmente sordo agli insegnamenti del suo maestro. Di fondamentale importanza per la sua ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...