TERZI, Aleardo
Mariadelaide Cuozzo
TERZI, Aleardo. – Nacque a Palermo il 6 gennaio 1870 da Andrea, acquerellista e litografo, e da Rose Engel, proveniente da una famiglia di editori svizzeri.
Influenzato [...] e Cronaca: fu questa la sua prima, importante ‘palestra’ da disegnatore editoriale, che gli consentì di maturare un linguaggio grafico raffinato e personale, espresso al meglio in eleganti e delicate raffigurazioni femminili. Dal 1897 collaborò con ...
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LUZZATTO, Mošes Ḥayyim (Ramḥal)
Lisa Saracco
Nacque nel 1707 a Padova da Jacob e da Diamante, appartenenti al ramo patavino della famiglia, i quali garantirono al figlio un'ottima educazione, introducendolo [...] ), dedicato alla retorica e alla versificazione, nel quale il L. teorizzava il ritorno alla semplicità e alla chiarezza del linguaggio biblico.
Nel medesimo anno egli completò il Sefer ha-Tehillim (Libro dei salmi, una raccolta di 115 inni modellati ...
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NARICI, Francesco
Eleonora Chinappi
NARICI (Narice), Francesco. – Nacque a Sestri (Genova) nel 1719.
Il suo profilo biografico fu tracciato a metà Ottocento da Federico Alizeri (1864), il quale ipotizzò [...] valide soluzioni scenografiche.
Nelle opere di questi ultimi anni si avverte il tentativo di ricercare una propria autonomia di linguaggio nella quale oltre ai consueti riferimenti all’opera di Cestaro e De Mura, Spinosa (1973) coglie affinità, di ...
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DALLE VACCHE, Filippo (Filippo da Caravaggio)
Alda Guarnaschelli
Fu attivo come architetto nella seconda metà del sec. XV in territorio bresciano. Non v'è traccia, allo stato attuale delle ricerche, [...] 'apparato delle cappelle, ad altre protorinascimentali, nei chiostri e nella sala capitolare.
L'importanza delle commissioni ed il linguaggio espresso dal D. ne fanno, comunque, una figura di primo piano in ambito bresciano, pronto a mediare influssi ...
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AQUILA, Pietro
Alfredo Petrucci
Nato, secondo alcuni a Marsala, secondo altri a Palermo, nella prima metà del sec. XVII. Si formò alla scuola del pittore e incisore palermitano Pietro del Po e operò, [...] fra le più notevoli pitture di cui gli edifici sacri e profani di Roma si ornavano a quel tempo. Il suo linguaggio incisorio, fondato, come quello di P. del Po, sull'intelligenza della forma per mezzo di linee modellanti, ammorbidite dall'impiego di ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] delle "pietrose" cfr. A. Abruzzese, Su le rime pietrose, in Giorn. dantesco, XI (1903), pp. 97-135; L. Valli, in Il linguaggio segreto di Dante e dei "Fedeli d'Amore", Roma 1928, pp. 340-355 (interpretazione, come tutte quelle del Valli, inficiata da ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] personaggio centrale è ovviamente Teodoro. Su di lui il C. ha giocato tutta la sua malizia parodistico-satirica: nel suo linguaggio viene messo in berlina il meleroico di maniera e nella sua persona è adombrata la figura attuale dello squattrinato re ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] 'opera del G., che mostra invece precisi legami con il classicismo della successiva generazione artistica.
Il linguaggio figurativo padroneggiato dallo scultore in Lombardia farebbe infatti pensare a una precoce frequentazione della bottega di Andrea ...
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GIGNOUS, Eugenio
Beatrice Avanzi
Nacque a Milano il 4 ag. 1850 da Laurent, commerciante di seta originario del Delfinato, e da Maria Taveggia Brizzolara.
Nonostante le sopravvenute difficoltà economiche [...] artisti veneti quali G. Ciardi.
Sulla base di tale ricchezza di esperienze e della raggiunta padronanza di un linguaggio naturalista solidamente costruito, seppur volto a una trascrizione profondamente "lirica" del vero, negli anni Ottanta il G. si ...
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COPPEDÈ, Gino
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 26 sett. 1866 dall'intagliatore Mariano e da Antonietta Bizzarri; nel capoluogo toscano, dopo i primi studi presso le Scuole pie, frequentò, dal 1884 al [...] vita, in sintonia con quanto era andato facendo nella scultura in legno e nel mobile d'arte, ad un linguaggio che certo sembra risentire del più opulento ed immaginifico manierismo toscano. Di questo indirizzo può essere esemplificativo il palazzo ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...