MORLOTTI, Ennio
Mattia Patti
– Nacque a Lecco il 21 settembre 1910, figlio di Giovanni e di Giulia Sibella.
Dopo aver iniziato giovanissimo a lavorare come operaio e contabile, nel 1936, ormai ventiseienne, [...] . A colpire Morlotti furono soprattutto le opere ‘mediterranee’ del maestro spagnolo, come La pesca notturna ad Antibes, nella quale il linguaggio di Guernica è acceso da una nuova luce e da vivaci note di colore. Tornato in Italia, nell’estate del ...
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GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] a Firenze, nell'industriosa e affollata bottega di Bicci di Lorenzo, un pittore tradizionale, poco incline a quel linguaggio gotico che nei primi decenni del Quattrocento dominava con successo l'intera scena europea. Nel 1421 G., allora adolescente ...
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GIAN FRANCESCO da Tolmezzo (Giovanni Francesco Dal Zotto)
Carlotta Quagliarini
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore friulano che, come testimonia l'iscrizione apposta nel 1493 a firma degli [...] , è sembrato più ragionevole ipotizzare il rapporto, forse diretto, con una grande bottega di Padova o Venezia. A un linguaggio già profondamente veneto, legato ad A. Mantegna e ai Vivarini, rimandano infatti i primi cicli noti di G. (Valcanover ...
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GANASSINI (Canassini, Fiore, Ganasini, Ganacini, Ganascini, Ganasselli, Ossini), Marzio (Marco, Mario, Martino, Marzio di Cola Antonio)
Enrico Parlato
Nacque a Roma in un periodo che può essere circoscritto [...] gli era stato affidato. L'intervento del G. sembra essere stato piuttosto esteso e si connota per la stretta aderenza al linguaggio del Cesari: gli si attribuiscono la Gloria in una sala del piano nobile, le figure di divinità nel soffitto del salone ...
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MINERBI, Arrigo
Monica Grasso
– Nacque a Ferrara il 10 febbr. 1881 da Moisé e da Stella Luzzato, commercianti di tessuti.
In un suo testo autobiografico (Pensieri, confessioni, ricordi, Milano s.d. [...] della porta in bronzo per il duomo di Milano incentrata sul tema dell’editto di Costantino e improntata a un linguaggio tradizionale, descrittivo e minuzioso e di cui primi bozzetti erano realizzati già nel 1938 ma che verrà interrotta negli anni ...
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JESI, Furio
Domenico Proietti
Nacque a Torino, il 19 maggio 1941, da Bruno e Vanna Chiron, in una famiglia di agiata condizione e buone tradizioni culturali.
Il padre, ufficiale di cavalleria, morì [...] Romanticismo, in Dizionario critico della letteratura tedesca, Torino 1976, pp. 978-990, poi ristampata nel volume Esoterismo e linguaggio poetico, cit.) gli valsero nel 1976 la cattedra di lingua e letteratura tedesca all'Università di Palermo, dove ...
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TRAVI, Antonio
Gianluca Zanelli
– Nacque a Genova Sestri Ponente. Nella prima biografia dedicata all’artista da Raffaele Soprani (1674, pp. 241-243) non è riportata la data di nascita, collocabile intorno [...] interno del panorama pittorico genovese nei decenni centrali del XVII secolo e la positiva accoglienza del suo particolare linguaggio, arricchitosi nel frattempo grazie ai contatti con la produzione del Grechetto e di Filippo Napoletano, concorrono i ...
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MERCANTI, Ilario Giacinto,
Alessandro De Lillo
detto lo Spolverini. – Nacque a Parma il 13 genn. 1657 nella parrocchia di S. Gervaso, secondo quanto risulta dal suo atto di nascita (pubblicato in Fiori). [...] archi di trionfo); rimane però incerta la data di inizio del suo alunnato.
Nella ricostruzione delle origini del linguaggio formale del M. la critica, anche quella più recente, ritiene plausibile (benché non sorretta da alcun riferimento documentario ...
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LAPPOLI, Giovanni Antonio
Monica Grasso
Nacque ad Arezzo nel 1492, da Matteo di ser Jacopo di Bernardo, pittore allievo di Pietro Dei, detto Bartolomeo della Gatta, e da Caterina di Guittone d'Ottaviano [...] di Murello. Particolare rilevanza è data da Vasari a una Madonna e santi per Pieve Santo Stefano, nella quale il linguaggio del L. si sarebbe avvalso positivamente dello studio di reperti archeologici e copie da Michelangelo in possesso di Vasari ...
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DAMINI, Vincenzo
Adriana Compagnone
Nato a Venezia intorno alla fine del sec. XVII, fu prevalentemente pittore di quadri con soggetti storici; ricordato dalle fonti anche come ritrattista, si formò [...] dei "tenebrosi", e alla quale appartennero Piazzetta e Bencovich. In una fase successiva il D. meglio svilupperà un linguaggio che saprà fondere il contenuto patetico di questa corrente con il decorativismo degli aspetti formali in precedenza appresi ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...