BACCINI, Ida
Arianna Scolari Sellerio
Nata a Firenze il 16 maggio 1850 da Leopoldo e Ester Rinaldi, si trasferì nel 1857 con la famiglia a Genova; di qui, nel 1859 a Livorno, per tornare nel 1865 a [...] programmi scolastici che la B. giudicava inadatti per la prevalente insistenza sulla mnemonica e per l'applicazione di un linguaggio inaccessibile alla mentalità infantile.
Nel 1875 la B. aveva pubblicato a Firenze il suo primo libro, Le memorie di ...
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BASILE, Giovanni Battista Filippo
Manfredo Tafuri
Nacque a Palermo nel 1825 da famiglia modesta. Compiuti gli studi classici e laureatosi (1846) in architettura alla università di Palermo, fu aiutato [...] e nel 1889 iniziò la costruzione della villa Favaloro (oggi Di Stefano) a Palermo, nella quale si esprimono con rinnovato linguaggio formale i suoi motivi ideologici.
Già in una polemica sostenuta con il Di Bartolo il B. aveva rivendicato la libertà ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] da figure per lo più nude in un dinamismo motivato da una rappresentazione mitologica.
Una completa assimilazione del linguaggio classico informa il rilievo bronzeo con la Flagellazione della Galleria nazionale dell'Umbria a Perugia.
Alla fine degli ...
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TIMPANARO, Sebastiano
Giorgio Piras
TIMPANARO, Sebastiano. – Nacque a Parma il 5 settembre 1923 da Sebastiano sr. (1888-1949) e da Maria Cardini (1890-1978).
Il padre, fisico con ampi interessi filosofici [...] di Il lapsus freudiano, e sempre di F. Stok, T. tra Lachmann e Freud (note sul ‘Lapsus freudiano’), in Per S. T. Il linguaggio, le passioni, la storia, cit., pp. 95-121; inoltre si veda G. Corlito, T. e la psicanalisi, in Per S. T., monografico di ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] sorta di teatro totale, "appoggiato sull'esatta relazione de' movimenti dell'animo cogli accenti della parola o del linguaggio, di questi colla melodia musicale e di tutti colla poesia", sicché per la sua attuazione sarebbe stato necessario riunire ...
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GIGANTE (Giganti), Andrea
Maria Giuffrè
Figlio di Sebastiano e di Antonia Borduela, nacque il 18 sett. 1731 a Trapani, dove studiò filosofia e teologia presso la Compagnia di Gesù, divenendo sacerdote, [...] - il conte M.J. de Borch nel 1776, J.E. Swinburne nel 1777, sino a L. Dufourny - attratti anche dal linguaggio "internazionale" che la caratterizzava (Giuffrè, 1985, pp. 130-132).
Per gli stessi anni altri impegni di natura diversa - progetti ...
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MANSUETI, Giovanni
Alessandro De Lillo
Anno e luogo di nascita del M., figlio di Nicolò e di Cecilia, rimangono tuttora imprecisabili. La ricostruzione delle vicende biografiche del pittore è affidata [...] 1492, la prima fra le opere firmate e datate dal M., in cui il pittore, all'epoca già dotato di un linguaggio strutturato, riesce a interpretare combinandole, la rigida razionalità propria di Gentile nell'impianto compositivo, e l'inserimento di una ...
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MARCOLA (Marcuola), Marco
Federico Trastulli
Nacque il 31 marzo 1740 a Verona, nella parrocchia di S. Quirico, da Giovanni Battista; e fu senza dubbio il più autorevole membro di una numerosa famiglia [...] affresco, destinate agli interni delle prestigiose residenze di facoltosi committenti. Suo merito principale fu l'aver costruito un linguaggio libero e spregiudicato che utilizzò per fermare sui diversi supporti la personale visione del reale in una ...
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VIZZOTTO ALBERTI, Giuseppe
Matteo Bonanomi
– Nacque a Oderzo il 29 maggio 1862, figlio di Giovanbattista Vizzotto, pittore e decoratore, così come lo zio e il nonno, e di Filomena Alberti.
Fin dall’inizio [...] ornamentale, ispirato a motivi legati alla caccia). Verso la fine del primo decennio del Novecento, impresse al proprio linguaggio una svolta di carattere neosettecentesco, evidente nel soffitto della Banca d’Italia e nei progetti per il soffitto di ...
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NERUCCI, Gherardo
Chiara Di Giorgio
NERUCCI, Gherardo. – Nacque a Pistoia il 18 maggio 1828 da Ferdinando, funzionario di dogana proveniente da una nobile famiglia di Montale, e da Elisabetta Niccolini, [...] - Nerucci, 2007, pp. 404 s.).
Risale a questi anni l’interesse sempre più vivo verso lo studio dei dialetti e del linguaggio popolare: anticipato da un articolo in La Nazionenel febbraio 1862, nel gennaio 1865 uscì il Saggio di uno studio sopra i ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...