SORBI, Raffaello
Chiara Ulivi
– Nacque a Firenze il 24 febbraio 1844 da Andrea e da Erminia Aglietti.
Dal talento precoce, fu iniziato al disegno dal padre, valente copista (Baboni, 1994). Nel 1858 [...] Ussi, fino a Vincenzo Cabianca e ai macchiaioli. La pittura di ambientazione storica si candidava a divenire il linguaggio della nazione nascente: tra i dipinti più acclamati, Gli iconoclasti di Morelli (1855, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte ...
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STEFANO di Antonio di Vanni
Daniela Parenti
Nato nel 1405, come si desume dalle dichiarazioni al Catasto fiorentino, quartiere di S. Spirito, gonfalone del Drago, Stefano d’Antonio di Vanni di Guidone [...] della pittura fiorentina dei primi decenni del Quattrocento, permeò anche il linguaggio formale di Stefano d’Antonio, pittore di modesta levatura, il cui linguaggio artistico, appena sfiorato dalle novità rinascimentali, trova punti di contatto con ...
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PAGLIARO, Antonino
Tullio De Mauro
PAGLIARO, Antonino. – Nacque a Mistretta (Messina) il 1° gennaio 1898, da Vincenzo e da Grazia Passarello, in una famiglia ragguardevole di possidenti e professionisti [...] ed essa, la lingua, vive e sopravvive se e intanto che ciò avvenga. Di qui la valenza politica del linguaggio, riconosciuta già da Aristotele, ed evidenziata da Pagliaro nei contributi teorici di quegli anni consegnati alle voci linguistiche del ...
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MANENTI, Vincenzo
Federico Trastulli
Nacque a Orvinio (già Canemorto), nel Reatino, nel 1600 da Lucia e da Ascanio, pittore che era stato allievo di C. Roncalli.
Tra i dipinti di Ascanio visibili a [...] vicende della santa entro scenari architettonici in prospettiva.
In quegli anni il M. si impegnò nella ricerca di un linguaggio il più possibile svincolato dalla tarda maniera assorbita durante l'apprendistato. A tal fine, dopo aver lavorato a Poggio ...
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TACCONI, Innocenzo
Barbara Furlotti
TACCONI, Innocenzo. – Figlio del falegname Francesco e della prima moglie Isabella, nacque a Bologna il 28 marzo 1575 (Zapperi, 1989, p. 19, con genealogia in Appendice).
Dopo [...] paterne, come sarebbe successo per Gasparo Filippo, intraprese infatti la carriera di pittore, diventando un fedele interprete del linguaggio di Annibale. Di lui scrisse Filippo Baldinucci in una lettera datata 1681: Innocenzo «non solo copiò bene l ...
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RAVASCHIO, Francesco Maria
Daniele Sanguineti
RAVASCHIO, Francesco Maria. – Nacque a Genova il 17 aprile 1743 da Nicolò, fornaio, e da Maria Caterina, e venne battezzato quattro giorni dopo nella chiesa [...] merito alla Ligustica, ne resse la scuola, alternativamente a Traverso, dal 1791 al 1802, con un impegno di divulgazione del linguaggio neoclassico e canoviano (p. 240; Sborgi, 1988, p. 314).
Morì il 22 ottobre 1820 e negli ultimi anni non proseguì ...
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DALLAMANO
Graziella Martinelli
Famiglia di artisti operosi nei secoli XVII-XVIII.
Pellegrino, nato a Modena nella prima metà del sec. XVII, morto dopo il 1700, ne fu il capostipite: pittore, risulta [...] tutto reso in quella vivida cromia, trasfigurata sotto il chiaro lume, che emerge quale tratto peculiare del suo linguaggio stilistico; ma dove il virtuosismo tocca gli esiti più mirabili è nel proseguimento figurato e illusorio della balconata, solo ...
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MONACO, Sebastiano
Maria Viveros
MONACO (Lo Monaco), Sebastiano. – Nacque a Catania verso la metà del XVIII secolo, da Corrado e da Giuseppa Strano.
Non si hanno notizie sulla sua formazione, se non [...] Catania, per il quale fu pagato nel 1780.
Tale dipinto rivela un moderato allontanamento dai cliché compositivi del linguaggio pittorico locale, generalmente improntato su formule derivate dal barocchetto romano, formule che il M. raffrena con scelte ...
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FANO, Giorgio
Franco Laicini
Nacque a Trieste il 21 apr. 1885. Il padre Guglielmo, ebreo appartenente alla media borghesia e medico otorinolaringoiatra molto noto a Trieste, assicurava alla famiglia [...] friulana e giuliana nel contesto della cultura italiana, Udine 1972, pp. 209-23; S. Lantier, Il pensiero di G. F. Il linguaggio tra filosofia e scienza, Trieste 1976; G. Voghera, F., o l'idealismo riveduto e corretto, in Il Piccolo, 18 sett. 1983 ...
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CUSATI, Gaetano
Adriana Compagnone
Il luogo di nascita e i nomi dei genitori di questo pittore di nature morte, attivo a Napoli e, secondo il De Dominici (1742: "Andò a Palermo e guadagnò gran danari"), [...] 'adozione dei grandi formati. L'artista inoltre, nonostante avesse già compiuto il passaggio dal naturalismo caravaggesco ad un linguaggio barocco, nell'ambito dei pittori di natura morta ai quali si era ispirato, fu sensibile ai suggerimenti formali ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...