MARZIO, Galeotto (Galeottus Narniensis)
Gabriella Miggiano
– Nacque a Narni dal notaio Stefano, appartenente a una nobile famiglia che si fregiava dell’insegna araldica di un grifo rosso coronato d’oro [...] cronologici e psicologici essenziali, divenuti emblematici della figura del M.: l’indole irrequieta, la vis polemica e il linguaggio mordace, nonché la gagliardia fisica e una corporatura imponente. La stessa fonte accenna alla sua presenza a Roma ...
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CAVALLUCCI, Antonio
Stefi Roettgen
Figlio di Bartolomeo, da Cisterna, e di Maria Agnese Baroni, nacque il 21 ag. 1752 a Sermoneta. Il padre, fabbro di professione, era al servizio di Michelangelo Caetani, [...] con grande serietà anche allo studio del disegno nell'Accademia di S. Luca acquisendo così le basi necessarie per il suo linguaggio accademico. Secondo le fonti (Vinci, p. 44) avrebbe anche frequentato gli atéliers di P. Batoni e di A. R. Mengs, ma ...
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LEVI, Natalia
Domenico Scarpa
Nacque a Palermo il 14 luglio 1916 da Giuseppe e da Lidia Tanzi.
Il padre, ebreo triestino, è professore di anatomia comparata nell'ateneo palermitano. Lidia Tanzi, milanese, [...] storia di una famiglia ebrea torinese nel ventennio fascista: un'autobiografia comunitaria ricostruita a partire dal gergo quotidiano dei Levi, linguaggio dove è custodita la forma dei legami e dei destini.
Il Lessico è un romanzo di cose vere; la L ...
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GIOVANNI di Balduccio
Gerd Kreytenberg
Figlio di Balduccio di Alboneto, come si desume da un atto notarile milanese, datato 19 nov. 1349, che lo vede chiamato come testimone, G. nacque molto probabilmente [...] del duomo gli proponeva l'incarico di capomastro. Tra le sculture più conosciute, caratterizzate da un particolare linguaggio espressivo e lirico, conservano la sua firma: il Monumentosepolcrale di Gualtiero degli Antelminelli a Sarzana (del 1327 ...
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MANFREDI, Manfredo (Manfredo Emanuele)
Raffaella Catini
Nacque a Piacenza il 16 apr. 1859 da Giuseppe e da Paolina Giuditta Bertani. Il padre, avvocato e docente di diritto civile presso la locale università, [...] adozione del capitello "corinzio ottagonale", sovrastato da un pulvino avente la medesima forma, denota un avvicinamento a un linguaggio più proprio del Quattrocento veneto che non dell'epoca classica a lui cara (ibid.). Nello stesso anno realizzò la ...
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GIOVANNI di Bartolo, detto il Rosso
Carlo La Bella
Non rimane alcuna notizia sui primi anni di vita e di attività di questo scultore fiorentino, figlio di un frate Bartolo, la cui nascita è ipoteticamente [...] (Brunetti, 1934; 1970), le opere assegnabili con certezza allo scultore rivelano piuttosto una pronta, vigorosa adesione al linguaggio di Donatello, presso il quale dovette iniziare il proprio apprendistato, forse a partire dalla metà del secondo ...
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FOLENA, Gianfranco
Lorenzo Renzi
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 9 apr. 1920 da Umberto e da Nora Alberti. Di famiglia toscana, si formò alla Scuola normale superiore di Pisa e all'università di Firenze. [...] (1995), 1, pp. 19-30 (contiene: R. Melis, In margine a "Filologia e umanità" di G. F., pp. 19-26; P. Bongrani, "Il linguaggio del caos" e gli studi rinascimentali di G. F., pp. 26-30, e una breve nota di Gh[ino] Gh[inassi] sul Vocabolario goldoniano ...
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NICOLOSI, Giuseppe
Giovanni Duranti
NICOLOSI, Giuseppe. – Nacque a Roma, il 14 dicembre 1901, secondogenito di Venerando e di Elena Lugari, donna sensibile e devota (era terziaria francescana) che trasmise [...] sviluppatosi nel corso del tempo attraverso una coralità di apporti differenti; dal secondo derivò la propensione per un linguaggio architettonico improntato a un estremo rigore e all’astrazione della forma.
Nel 1924 avviò la pratica professionale ...
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BARTOLOMEO di Tommaso (B. da Foligno)
Federico Zeri
Nacque a Foligno alla fine del sec. XIV o agli inizi del XV, dato che l'8 dic. 1425 era già in età da testimoniare ad Ancona dove risiedeva con la [...] cesello di alcuni nimbi. Ma più ancora interessa l'effetto di "irrealìsmo caratterizzato" (Longhì), ottenuto con la confluenza, nel linguaggio di B., di modi attinti ai più diversi ambienti: all'ultima ondata gotica di Firenze, a Siena e più ...
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FIALETTI, Odoardo
Vincenza Maugeri
Nacque a Bologna il 18 luglio 1573 (Malvasia, 1678, p. 228), figlio postumo del "Dottore Odoardo"; affidato al fratello maggiore, questi lo mise "a dozzena" presso [...] Seicento veneziano un vastissimo compendio di formule e di moduli decorativi che si armonizzarono poi con gli elementi del linguaggio barocco.
In una lettera del 1660 inviata al Malvasia, e da questo fedelmente riprodotta (1678, p. 228), il Boschini ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...