FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] firmato e datato 1576.
Nella tavoletta, destinata ad una committenza privata, la F. rielaborò con originalità il linguaggio del padre e seppe trovare un equilibrio tra il misticismo tardomichelangiolesco di Taddeo Zuccari, la grazia di Correggio nel ...
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MAZZONI, Giulio
Monica Grasso
– Originario di Piacenza, come ricorda Vasari nelle Vite e come specifica già la firma «Julius Mazzonus Placentinus» nel bassorilievo con la Crocifissione della cappella [...] ai suoi soggiorni francesi (Neppi). Ugualmente la presenza del M. è ravvisata nella sala degli Elementi e delle Stagioni, dove il suo linguaggio si distingue ancora per l’eleganza e il modellato morbido degli stucchi e per l’uso nei dipinti di figure ...
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MONTEMEZZANO, Francesco
Giorgio Tagliaferro
MONTEMEZZANO, Francesco. – Nacque a Verona nel 1555, come si ricava dall’anagrafe cittadina del 1557, dove è registrato di due anni insieme al padre Jacobo [...] bottega sia stato avviato per la prima volta all’arte pittorica. I suoi dipinti rivelano una marcata adesione al linguaggio figurativo di Paolo Veronese, del quale viene detto discepolo da fonti seicentesche (Marco Boschini; Carlo Ridolfi). La sua ...
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PIETRO di Domenico
Gabriele Fattorini
PIETRO di Domenico (Pietro di Domenico di Pietro da Siena). – Nacque probabilmente a Siena nel 1457: dovrebbe infatti identificarsi con il «Pietro Anbruogio di [...] diocesi di Grosseto (Guiducci, 1996, p. 136, sch. 11). Nell’ambito di una simile evoluzione Pietro sviluppò un linguaggio del tutto personale, ponendosi in parallelo al coetaneo Pietro Orioli (cui spetta la deliziosa Madonna col Bambino ex collezione ...
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LEVI, Moisè Luigi (Ulvi Liegi)
Paola Pietrini
Figlio di Adolfo e di Clery Montalcino, nacque a Livorno l'11 ott. 1858 in una facoltosa famiglia di origine ebraica.
Sostenuto e incoraggiato dai genitori [...] e postimpressionista, mettono in evidenza come il L., artista colto e aristocratico, sia riuscito ben presto a elaborare un linguaggio pittorico personale e innovativo che lo ha portato a sviluppare una rara sensibilità per la resa degli effetti ...
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FICATELLI (Figatelli)
Fabia Farneti
Famiglia di pittori attiva a Cento (Ferrara) tra il XVII e il XVIII secolo.
Giuseppe Maria, figlio di Paolo, nacque a Cento nel 1639 (Orsini, 1880). Si formò nella [...] Parmata di Nicolò Piccinino in procinto di distruggere Cento (Cento, chiesa del SS. Rosario). La drammatica intensità del linguaggio con cui l'artista narra i due episodi, il concitato dinamismo delle scene, l'accentuazione del patetismo devozionale ...
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GRIFFINI, Enrico Agostino
Rosalia Vittorini
Nacque a Venezia il 19 ag. 1887 da Angelo e Maria Pozzati. Dopo un breve soggiorno in Tunisia, dove si era trasferita per motivi di lavoro, la famiglia tornò [...] che rappresenta il punto di arrivo delle ricerche di questi anni è la palazzina Maltecca (1925-26), dal linguaggio riferibile al barocco lombardo di fine Settecento.
Il G. lavorò principalmente in area milanese per una committenza privata composta ...
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ROSSI, Luigi Felice
Luca Rossetto Casel
ROSSI, Luigi Felice. – Compositore, didatta, critico musicale, nacque il 27 luglio 1805 a Brandizzo, in provincia di Torino, da Lorenzo, veterinario, e Laura [...] l’etimologia, la più minuta varietà semantica e l’evoluzione storica dei concetti. Lavorò inoltre a un Dizionario del linguaggio musicale italiano destinato alla UTET, del quale stilò 8209 articoli, andati però perduti dopo la sua morte. Tra il ...
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DAMIANI, Guglielmo Felice
Magda Vigilante
Nacque a Morbegno (Sondrio) il 28 ott. 1875 da Giovanni Battista e da Caterina Volpatti.
Dopo aver compiuto gli studi liceali a Como, frequentò la facoltà di [...] a Gestilia, la donna che ha sostituito nel suo cuore l'amore per Luisa, l'antica compagna di giochi dell'infanzia.
Il linguaggio poetico del D. ha raggiunto ne La casa paterna una maggiore fluidità, ma non sempre i momenti lirici e meditativi si ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] l'emergere favoloso di un castello turrito sul crinale del monte, contro il cielo tinto di viola. Sono tutti motivi di linguaggio che ci riportano ancora una volta in quel particolare clima di natura espressa in colore, e come tale partecipe di umane ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...