MONTAUTI, Antonio
Sandro Bellesi
MONTAUTI, Antonio (Giovanni Antonio). – Figlio di Annibale e di Chiara Danesi, nacque il 14 novembre 1683 nella parrocchia di S. Felice in Piazza a Firenze (Visonà, [...] ciclo di quattro episodi dedicati alla vita del santo fiorentino al quale partecipò anche Fortini, mostrano un linguaggio stilistico ricco di raffinato eclettismo, deferente, essenzialmente, alla lezione di Piamontini con originali aperture verso la ...
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GENINA, Augusto
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 28 genn. 1892, in una famiglia altoborghese, da Luigi e da Anna Tombini.
Il G. avrebbe desiderato frequentare l'Accademia navale di Livorno, ma un [...] in R. Rosselini o in V. De Sica, ma era, semmai, più vicino a L. Visconti, prodotto, cioè, da un'ibridazione del linguaggio nuovo - e mai il G. fu restio al nuovo - con strutture rigide e collaudate e con un certo romanticismo pittorico; come scrisse ...
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GIROLAMO da Brescia
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore dell'Ordine carmelitano, originario presumibilmente di Brescia, come suggeriscono le fonti (Averoldo; Lanzi; Fenaroli), [...] monumentale volta a botte e nella resa fortemente scorciata della croce, insieme con una più generale adesione al linguaggio lombardo nella trattazione naturalistica del modellato del Cristo definito da un segno tagliente, che Crowe e Cavalcaselle (p ...
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PRODI, Giorgio
Felice Cimatti
PRODI, Giorgio. – Nacque a Scandiano (Reggio Emilia), il 12 agosto 1928 da Mario, ingegnere civile, e da Enrichetta Franzoni, maestra elementare. La famiglia aveva lontane [...] dei diversi modi di conoscere e ragionare (Storia naturale della logica, Milano 1982), una estetica (L’uso estetico del linguaggio, Bologna 1983) per finire con un’etica (Alle radici del comportamento morale, Genova 1987). L’ultimo libro di questa ...
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SANTINI, Bernardino
Liletta Fornasari
– Nacque ad Arezzo il 12 agosto del 1593 da Bartolomeo e da Giovanna, di cui non si conosce il cognome (Arezzo, Archivio della Fraternita dei Laici, Vacchette dei [...] , nato e morto ad Arezzo (7 luglio 1566 - 2 novembre 1639), ricoprì cariche pubbliche e fu interprete di quel linguaggio pittorico, sviluppatosi in ambito aretino tra il Cinquecento e il Seicento, che per alcuni aspetti si manifesta di lontana eco ...
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BOTTONE, Umberto (Auro d'Alba)
Enrica Rizzotti Raus
Nacque a Schavi d'Abruzzo il 14 marzo 1888 da Giuseppe e da Maria Amici. Amico di Sergio Corazzini ed introdotto in un piccolo cenacolo di giovanissimi [...] . Inoltre l'estrema facilità nel verseggiare, di cui il B. fu naturalmente dotato, gli impedì in pratica di elaborare un linguaggio personale.
Nel 1930 il B. pubblicò a Roma il romanzo Nostra famiglia che ebbe un certo consenso di critica tra la ...
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FASOLO (Fasullo), Italo
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Monselice (Padova) il 10 dic. 1912 da Francesco, pasticciere, e da Giuseppina Mattana. Frequentati per tre anni i corsi del locale istituto tecnico [...] del gruppo e i ritratti dei due fondatori sono composti in un intreccio di forme e parole che è caratteristico del linguaggio futurista.
A questa formazione locale - che prende il nome da un non meglio noto tenente, poeta futurista, caduto a venti ...
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CASTIGLIONE, Giovanni Benedetto, detto il Grechetto
Giuliana Algeri
Fabia Borroni
Figlio di Gio. Francesco e Giulia Varese, nacque a Genova nel 1609, come risulta dalla registrazione del battesimo, [...] nello sfaldamento delle forme e nell'uso di una pennellata rapida e corposa, è possibile ravvisare l'ultima evoluzione del linguaggio del Castiglione.
Il C. ebbe un seguace e un continuatore nel figlio primogenito Gio. Francesco, nato probabilmente a ...
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URBANO da Cortona
Gabriele Fattorini
URBANO da Cortona. – Urbano probabilmente nacque a Cortona verso la metà degli anni Venti del Quattrocento; suo padre si chiamava Pietro, e un fratello di nome Bartolomeo [...] Siena «era uno da Cortona, il quale aveva nome Urbano». Analogamente al Filarete, il nostro adottò un linguaggio che rientra nella categoria del Rinascimento ‘umbratile’, sperimentando il recupero dell’antico e le novità prospettiche senza coglierne ...
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CORONA (Corrona), Leonardo (Leonardo da Murano)
Marina Repetto Contaldo
Secondo quanto afferma il Ridolfi (1648), che costituisce la più antica e autorevole fonte di informazione sulla vita e sulle [...] del C. un'adesione via via più dichiarata al linguaggio del Tintoretto, sia nei prestiti sempre più puntuali delle un modo d'esprimersi che ha i suoi presupposti nel linguaggio tintorettesco, che non si svincola da quella struttura nonostante alcune ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...