OPPO, Franco
Antonio Trudu
Compositore, nacque a Nuoro il 2 ottobre 1935 da Carlo Oppo Villasanta, geometra del Genio Civile, e da Olimpia Umana, secondogenito di cinque figli (Jana, Franco, Leila, [...] di Magistero dell’Università di Cagliari, nuova serie, IV (1980), pp. 67-100; F. Oppo, Per una teoria generale del linguaggio musicale, in Musical grammars and computer analysis, a cura di M. Baroni - L. Callegari, Firenze 1984, pp. 115-130; F ...
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CANEVARI (Cannevari, Canevaro, Canavari, Cannerari), Antonio
Arnaldo Venditti
Margherita Azzi Visentini
L'opera di questo architetto, nato a Roma nel 1681 ed allievo di Antonio Valeri, è tuttora assai [...] , nella sua opera, affiora palesemente, sebbene talora in maniera equivoca, l'aspirazione ad una semplificazione del linguaggio che, se può considerarsi impoverimento rispetto alla tematica barocca, individua unn tendenza presente a Roma sin dal ...
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PANICONI, Mario
Alessandra Capanna
PANICONI, Mario. – Nacque a Roma il 1° maggio 1904, da Enrico e da Angela Nazzari.
Discendeva da una famiglia di architetti: il nonno, Giacomo, che aveva lavorato [...] una necessità materiale, ma anche un obbligo morale. Si trattava di ricominciare da capo. La codifica di un nuovo linguaggio ‘popolare’ nato nelle periferie, insieme al mito populista della casa per tutti sono il risultato e la premessa del programma ...
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MANNOZZI (Vannozzi), Vincenzo
Sandro Bellesi
Nacque a Firenze il 13 ag. 1600 (Mascalchi, Il Seicento… Biografie). Come si apprende da Filippo Baldinucci, il M. fu educato allo studio delle arti figurative [...] ruota e altri episodi connessi al "fantastico" mondo delle tenebre.
Un'evoluzione stilistica del M., più pertinente al linguaggio artistico e figurativo in voga negli anni Trenta a Firenze, si individua in modo paradigmatico nella grande tela con ...
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CECCHI, Domenico
Renzo Ristori
Figlio di Roberto, nacque nel 1447, probabilmente a Firenze da una famiglia originaria di Vinci.
Il nonno paterno, ser Mainardo, era un notaio fiorentino piuttosto facoltoso: [...] dalla lettura dell'unico scritto che pubblicò quando era ormai anziano, e nel quale abbondano scorrettezze e forme tipiche del linguaggio di una persona incolta, siamo indotti a pensare che i suoi studi non andassero, oltre un livello modesto. Nella ...
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SORATINI, Paolo
Davide Righini
(in religione Giuseppe Antonio). – Nacque il 12 ottobre 1682 a Lonato, nel Bresciano, da Giuseppe e da Lucia Giuliani (Gandini, 2004, pp. 281 s.).
Formatosi alla pratica [...] di S. Francesco a Montelupone, mentre, di nuovo a Pergola, progettò l’imponente palazzo Giannini, poi Bruschi (1749).
Un linguaggio più composto emerge nelle ultime opere, come la chiesetta di S. Apollinare in Veclo a Ravenna (1761), precoce esempio ...
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CALMO, Andrea
L udovico Zorzi
La biografia del C. è ancora quasi tutta da ricostruire, sia per la scarsezza di dati documentari, sia per la contaminazione con elementi spuri, desunti per lo più dalle [...] di Adriano Banchieri, preludenti gli estri vocali e i capricci del melodramma; calmiano è lo spirito, e in parte il linguaggio, della più antica raccolta di scenari, il Teatro delle favole rappresentative di Flaminio Scala; calmiani sono gli echi e i ...
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VERGELLI (o Vercelli, o Verzelli), Tiburzio
Davide Righini
Nacque a Camerino verso il 1555 dal notaio Domenico e da madre ignota ed ebbe come fratelli Francesco, Orazio ed Emilio (Grimaldi, 2011, I, [...] tecnica, eleganza compositiva e ricchezza decorativa, rivelando nelle particolari suggestioni cromatico-luministiche l’influsso del linguaggio pittorico di matrice veneta diffuso in quel periodo nelle province marchigiane (Giannatiempo López, 1996, p ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] 61-64, e 1988, pp. 234-263), e non oltre il 1515 (Bora, 1997, p. 245; Quattrini, 2002, p. 44).
La forte somiglianza di linguaggio fra il L. e Zenale verso la metà del secondo decennio può giustificare come per molti anni sia stata attribuita al L. la ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] nei festeggiamenti svoltisi tra il 1509 e il 1510 (Vasari; Pinelli-Rossi).
Ma se il soggiorno fiorentino, pur giustificato dal linguaggio pittorico del G., non può essere precisato in alcun modo, e il ritorno a Urbino in questi anni non è suffragato ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...