conoscitore
Domenico Consoli
È considerato dalla gran maggioranza dei commentatori termine del linguaggio giuridico, e messo in stretto rapporto col latino cognoscere, " giudicare " (cfr. Mn I X 3 cum [...] alter de altero cognoscere non possit), in If V 9, dove Minosse è detto conoscitor de le peccata. Come già nota Benvenuto (" quia cognoscit gravia et levia secundum circumstantias eorum diversas "), la ...
Leggi Tutto
Nel linguaggio zoologico s'indica con questo termine il risultato d'un processo d'incapsulamento dei Protozoi, durante il quale il plasma, circondandosi di una membrana impermeabile e resistente, evita [...] l'evaporazione facendo sì che l'organismo incistato possa resistere a lungo in uno stato di vita latente, cioè riducendo al minimo tutti i processi vitali, a condizioni sfavorevoli di esistenza (congelamento, ...
Leggi Tutto
La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] relazioni fra segno e designato), ha avuto un rapido sviluppo a partire dagli anni Sessanta sotto lo stimolo di filosofi del linguaggio quali John L. Austin, John R. Searle e Paul Grice. I campi principali della pragmatica sono lo studio della deissi ...
Leggi Tutto
Oxford, Scuola analitica di
Indirizzo della filosofia analitica (detto anche filosofia di O. o filosofia del linguaggio ordinario) sviluppatosi nel Novecento, tra le due guerre mondiali e nell’immediato [...] a un personale metodo di indagine, a metà strada tra la lessicografia e la filosofia, Austin riconosce infatti nel linguaggio comune la presenza di enunciati performativi, ossia di espressioni che, non essendo descrittive, non sono né vere né false ...
Leggi Tutto
esiste
esiste detto anche quantificatore esistenziale, uno dei due → quantificatori fondamentali del linguaggio dei predicati (insieme al quantificatore universale). È indicato con il simbolo ∃ ed è [...] applicato a una variabile x che viene così legata (→ variabile legata) al quantificatore stesso in una espressione linguistica del tipo «esiste un x per il quale vale la proprietà P», espressa formalmente ...
Leggi Tutto
assentire
Vincenzo Laraia
. Significa " dare l'assenso ", " approvare ", " consentire ". Verbo presente nel linguaggio poetico due-trecentesco (Iacopone O Vergen più che femena 23 " Conceperai tu figlio, [...] sirà senza semiglio, / si tu assenti al consiglio de questa mia ambasciata ").
In D. ha il significato generico di " concedere ", " permettere ": Per ch'io a figurarlo i piedi affissi; / e 'l dolce duca ...
Leggi Tutto
PROSTITUZIONE
Stefano LA COLLA
Silvio LESSONA
Giuseppe CAVARETTA
Uberto PESTALOZZA
. Tanto nel linguaggio corrente quanto in quello degli esploratori e dei sociologi questa parola ha applicazioni [...] talvolta notevolmente diverse, sì da comprendere usi svariati sia come portata sociale, sia come origine; è quindi necessario definirla esattamente per evitare confusioni e circoscrivere con precisione ...
Leggi Tutto
Farmaci intelligenti
Francesco Clementi
La locuzione farmaci intelligenti è stata introdotta nel linguaggio comune dal giornalismo scientifico italiano, e non se ne trova quasi traccia nella letteratura [...] internazionale. Con essa si intende indicare l'insieme dei farmaci che hanno un bersaglio molecolare ben preciso responsabile di una determinata malattia. Questi farmaci, colpendo in modo specifico il ...
Leggi Tutto
L'aggettivo apocrifo (dal gr. ἁπόκρυϕος) letteralmente "nascosto, segreto", nel linguaggio religioso ha preso una speciale connotazione, correlativa al concetto di canone (v.) della Sacra Scrittura, così [...] del Vecchio come del Nuovo Testamento (v. bibbia).
Apocrifi sono detti gli scritti esclusi dal canone, sebbene o per l'argomento o per il presunto autore sembrassero avervi diritto. L'esclusione dal canone ...
Leggi Tutto
condizione
condizione termine utilizzato con significati simili a quelli che assume nel linguaggio ordinario: può esprimere l’imposizione di limitazioni ai valori delle incognite o delle variabili (parametri, [...] coefficienti ecc.) che compaiono in un’equazione o nel sistema di equazioni risolvente un problema, l’imposizione di restrizioni o vincoli all’accettabilità di una soluzione (per esempio, si può porre ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...