frase
frase in un linguaggio formale, sequenza di simboli (costanti, variabili, connettivi, quantificatori, simboli di funzione e di relazione, parentesi, virgole) costruita osservando determinate regole [...] sintattiche del linguaggio. I simboli (o caratteri) utilizzati per costruire una frase costituiscono l’alfabeto del linguaggio considerato. Solitamente, una frase costruita in un linguaggio formale è denominata → formula ben formata. ...
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Nel linguaggio informatico, c. di una subroutine (o a una subroutine): trasferimento dell’esecuzione di un programma a uno specificato entry point di una subroutine (➔ routine), definendo al contempo [...] cioè dei parametri formali presenti nella subroutine stessa.
Sequenza di c. Sequenza di istruzioni, propria di ciascun linguaggio di programmazione, mediante la quale si specifica il valore degli argomenti della subroutine, si stabilisce l’indirizzo ...
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pāli Forma arcaica di linguaggio medio-indiano, appartenente alla famiglia indoeuropea. In p. è stato redatto il canone buddhistico del Tipitaka, la cui redazione definitiva risalirebbe approssimativamente [...] canonici chiamano la loro lingua con il nome di māgadhī (lingua della regione del Magadha), i confronti fra questo linguaggio medio-indiano e il p. rivelano notevoli differenze. È probabile che il māgadhī sia stato la lingua originale del canone ...
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Forma di linguaggio utilizzata da certi gruppi sociali per evitare la comprensione da parte di persone estranee al gruppo. Consiste nella sistematica sostituzione di numerosi vocaboli della lingua comune [...] , tipici quelli dei pastori del Bergamasco e dei seggiolai di Gosaldo (Belluno).
La gergoafasia è un disturbo del linguaggio proprio dell’afasia sensoriale, che dà luogo a discorsi incomprensibili, intessuti di parole inventate, che in un certo ...
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economia Nel linguaggio economico e finanziario, con significato generico, parte o quota di qualsiasi tipo di proprietà comune indivisibile. In particolare: a) parte del capitale finanziario di una società [...] di contrazioni della domanda del bene rispetto a mercati cratterizzati da salari rigidi. telecomunicazioni Nel linguaggio della radiotelevisione, la percentuale di telespettatori sintonizzati su un determinato canale, calcolata rispetto al totale ...
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sinestesia linguistica Nel linguaggio della stilistica e della semantica, particolare tipo di metafora per cui si uniscono in stretto rapporto due parole che si riferiscono a sfere sensoriali diverse (silenzio [...] auditiva, è passato alla sfera visiva sia nel latino classico sia nelle lingue romanze, dove, a partire dal linguaggio musicale, ha nuovamente assunto un’accezione acustica, come in suoni chiari, voce chiara). psicologia Fenomeno psichico consistente ...
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Nel linguaggio di banca e commerciale, trasmissione di fondi, titoli, valori da una persona all’altra; in particolare, la divisa che il debitore invia al creditore a regolamento del suo debito in moneta [...] di speculare sulle differenze dei cambi o per regolare nel modo più conveniente un debito o credito in moneta estera; nel linguaggio commerciale, r. finanziaria è l’invio di fondi fatto dal debitore al creditore a regolamento del suo debito. R. degli ...
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Nel linguaggio filosofico, termine introdotto dagli Stoici per indicare, in contrapposizione alla ‘definizione’, un discorso riferito all’individualità della cosa di cui coglierebbe i caratteri accidentali. [...] Nella logica e nella filosofia del linguaggio contemporanee, le d., concepite come termini singolari e quindi, ancora, riferite a un individuo, sono al centro di una disputa intorno al loro rapporto con un altro tipo di termini singolari, i nomi. Per ...
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Nel linguaggio giuridico, con l’espressione p. nazionali si indicano quelle persone, residenti abitualmente all’estero, che sono costrette, per circostanze eccezionali, derivanti da gravi turbamenti della [...] lo «stato di necessità al rimpatrio» (tale provvedimento dichiarativo non è richiesto in presenza di stato di guerra).
Nel linguaggio del diritto internazionale il termine p., nel senso di persona costretta ad abbandonare la sua terra, la sua patria ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...