TRINITÀ
Enrico ROSA
Umberto GNOLI
. 1. Questo termine nel linguaggio cristiano e conforme alla teologia cattolica, riferendosi cioè a Dio uno nell'Essenza (Essere assoluto, natura, sostanza) e trino [...] e poi i Padri susseguenti sorti a impugnare l'arianesimo, non discesero mai a compromessi dottrinali, anche quando dal linguaggio corrente, ispirato da quella filosofia umana, ritrassero qualche termine, metafora o nozione da esprimere o chiarire le ...
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Macaulay
Macaulay 〈mëkòli〉 [ALG] [ELT] [INF] Denomin. di un linguaggio di programmazione per calcoli ed elaborazioni di algebra commutativa e di geometria algebrica: v. manipolazione algebrica: III 619 [...] b ...
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Termine del linguaggio agricolo toscano, designante tanto un vizio del terreno, quanto il malanno del frumento che cresce su terreno arrabbiato. Si tratta d'un fenomeno complesso, le cui cause sembra si [...] debbano ricercare in una profonda modificazione o interruzione nella continuità di struttura fisica del terreno, per cattiva o intempestiva lavorazione, acqua insufficiente, ecc., capace di turbarne l'equilibrio ...
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bontè
. In VE I XIV 5, nell'esemplificazione del linguaggio usato dalle genti dell'Italia settentrionale e in particolare dai Padovani, turpiter sincopantes omnia in -tus participia et denominativa in [...] -tas, ut mercò et bontè.
V. PADOVA ...
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Nella grammatica scolastica e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato (in contrapposizione alla consonante) dall’apertura, diversa secondo le varie vocali, del canale [...] di fonazione, dalla continuità dell’articolazione e quindi dal fatto di essere, di norma, il centro della sillaba. I grammatici antichi diedero questo nome alle lettere greche α ι υ ο ω ε η e alle lettere ...
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Sostantivo greco (λόγος «parola, discorso, ragione»), variamente usato nel linguaggio filosofico e teologico.
Per il più antico pensiero greco, incline a non distinguere l’aspetto verbale dall’aspetto [...] razionale della verità, l. è la ragione che determina il mondo e la legge in cui essa si esprime (Eraclito). Nella sofistica l’elemento verbale del l. assorbe in sé l’altro: il l. è il «discorso» come ...
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(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] «i balbettanti»). Da ciò sorse la contrapposizione fra Elleni e Barbari (non Elleni), che si modificò tuttavia nell’ellenismo, allorché il concetto di ‘elleno’ si ampliò, indicando ogni uomo partecipe ...
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riciclo
riciclo [Comp. di ri- e ciclo] [LSF] Nel linguaggio tecnico: (a) la reimmissione in un processo ciclico di parte delle cose (materie, segnali, dati, ecc.) trattate nel ciclo medesimo, spec. la [...] parte non perfettamente elaborata nei passaggi precedenti; (b) per estensione del signif. precedente, l'immissione in un processo ciclico di cose scartate in cicli precedenti ...
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TERMINISMO
Guido Calogero
. Il latino terminus, "termine", traduce nel linguaggio filosofico medievale il greco ὅρος, di cui Aristotele si serve, nella sua logica, per designare il costituente ultimo [...] di ogni giudizio e sillogismo. Ogni singolo noema, infatti, che compaia come soggetto o come predicato in una sintesi predicativa e attraverso questa in un sillogismo o più generalmente in un brano di ...
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RECORD (inglese, letteralmente "ricordo, registrazione")
Termine usato specialmente nel linguaggio sportivo per designare il limite massimo raggiunto in un'impresa, la quale sia numericamente precisabile. [...] Il concetto di record è relativamente moderno, e ha potuto stabilirsi appunto grazie alla sempre più precisa valutazione numerica degli sforzi umani, animali o meccanici.
I record sportivi (che altri preferiscono ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...