osare
Alessandro Niccoli
È vocabolo esclusivo del linguaggio poetico, a bassa frequenza (appena cinque esempi in opere certamente dantesche, due nelle Rime dubbie e quattro nel Fiore).
Nell'accezione [...] più frequente, specie dopo negazione, ha un valore più tenue di quello dell'italiano moderno, né include in alcun modo l'idea dell'ardimento o dell'audacia, tanto da assumere il significato di " potere ...
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SVILUPPO SOSTENIBILE
Umberto Colombo-Giuseppe Lanzavecchia
La straordinaria crescita numerica della specie umana (5 milioni di persone diecimila anni fa, quando iniziò l'agricoltura; oltre 5,5 miliardi [...] massima possibile in relazione all'entropia prodotta e all'impatto sull'ambiente. Tale ''ordine organizzato'', che in linguaggio termodinamico viene detto neghentropia, alla fine della vita utile dei prodotti e dei servizi rappresenta una ricchezza ...
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affetto (sost.)
Domenico Consoli
Il termine, nel linguaggio filosofico anteriore e contemporaneo a D., non ha uno specifico significato tecnico; esso viene comunemente usato come sinonimo di passio e [...] di affectio.
D. lo recepisce in accezioni semanticamente già elaborate nell'ambito della classicità latina, sia presso filosofi e moralisti (Cic. Tusc. V XVI 47, ma Cicerone preferisce l'uso del termine ...
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caos e complessita
càos e complessità. – Nel linguaggio della fisica e della matematica moderna, la condizione di incertezza sulla previsione di un sistema dinamico governato da leggi deterministiche. [...] Sebbene l’evoluzione dinamica sembri assumere un aspetto casuale, essendo questi sistemi basati su leggi non lineari, sono proprio tali leggi a consentirne lo studio e la classificazione tramite l’apparato ...
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Fiandra
Robert 0.J. Van Nuffel
Nel linguaggio contemporaneo, la parola F. indica la parte settentrionale del Belgio, ancorché sia rimasta in uso la locuzione " F. francese ", parlando di quella porzione [...] dell'antica contea che appartiene oggi alla Francia.
L'inizio di una vita autonoma della F. risale all'epoca carolingia, allorché Baldovino I (morto nell'879), genero di Carlo il Calvo, ricevette sotto ...
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privazione
Alfonso Maierù
Il termine, sia nel linguaggio comune che in quello filosofico, denota la mancanza o il venir meno di qualità o proprietà, o di una forma. Occorre solo nel Convivio tra le [...] opere in volgare di D., e una volta nella Quaestio.
La dottrina filosofica della p. (greco: ἡ στέρησις) è aristotelica. In Cat. 10, 11b 18, la contrapposizione στέρησις - ἕξις (p. - habitus o forma) è ...
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Adozione coparentale (stepchild adoption)
Giuseppe Buffone
)
Nel linguaggio comune contemporaneo l’espressione stepchild adoption è indicata per qualificare l’adozione del figlio di un soggetto (che [...] ne è genitore biologico) da parte del compagno dello stesso sesso. È però opportuno ricordare che, nel suo significato originario, tratto dal lessico inglese, la stepchild adoption indica l’adozione da ...
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Sovrappiù, teorie del
Alessandro Roncaglia
Introduzione
Nel linguaggio comune, sovrappiù indica "tutto ciò che è in più del normale o del necessario". In questa accezione lo troviamo usato negli scritti [...] su argomenti economici nell'antichità classica e nel Medioevo. Gradualmente, a partire dalla metà del Seicento, il termine assume un significato teorico preciso, riferito al sistema economico nel suo complesso: ...
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La teoria economica e il suo linguaggio
Giorgio Lunghini
Edoardo Vesentini
Premessa
La teoria economica oggi dominante – quella neoclassica – si presenta come una teoria capace di indagare qualsiasi [...] in luce la mancanza di generalità. Le due strategie sono diverse anche per quanto riguarda il linguaggio: Keynes sceglie il linguaggio ordinario, Sraffa il linguaggio matematico.
Keynes: l’incertezza
Per Keynes l’economia in cui viviamo non è un ...
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sordomutismo
Gravissima limitazione o assenza dello sviluppo del linguaggio verbale, secondaria a grave ipoacusia bilaterale, insorta prima dell’acquisizione del linguaggio. Il termine sordomuto ha dato [...] che nascono sordi, infatti, salvo rare eccezioni, è assolutamente integro, così come integra è la loro facoltà di linguaggio, che però in conseguenza del deficit acustico non può entrare in funzione. È importante diagnosticare al più presto il ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...