collage
Eugenia Querci
Una rivoluzione del linguaggio artistico
Nato nel 1912 da un'invenzione dei pittori Braque e Picasso, il collage è una tecnica basata sull'accostamento di materiali diversi incollati [...] su un supporto: carta di giornale, stoffa, legno, sabbia, metallo, plastica. Il collage afferma la libertà dell'artista di creare un'opera con ciò che più gli sembra adatto a esprimere le proprie idee, ...
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enunciati, modello insiemistico per il linguaggio degli
enunciati, modello insiemistico per il linguaggio degli → enunciati, linguaggio degli. ...
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Movimento filosofico (anche detto positivismo logico, neoempirismo, empirismo logico) sorto, sviluppatosi ed esauritosi tra il terzo e il sesto decennio del 20° secolo.
I primi sviluppi
La data di nascita [...] pericolosa la relazione semantica e proponeva una teoria della verità come coerenza stando alla quale, senza uscire dal linguaggio, il valore semantico di una proposizione è valutabile sulla base del suo accordo con le altre proposizioni accettate ...
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Sviluppo economico
Massimo Tommasoli
(App. III, ii, p. 880; IV, iii, p. 562; V, v, p. 368)
Le origini dell'attuale sistema internazionale di cooperazione allo sviluppo risalgono alla fine degli anni [...] avvicinarsi alle condizioni di vita dei primi. Sorge così l'espressione Paesi in via di sviluppo, divenuta parte del linguaggio corrente, spesso in alternativa all'espressione del Terzo Mondo. Sul finire degli anni Cinquanta e nel corso degli anni ...
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Disastri
Enrico L. Quarantelli
Introduzione
Nel linguaggio quotidiano la parola 'emergenza' indica generalmente una situazione subitanea e imprevista che rende necessaria un'azione immediata. Negli [...] ultimi quattro decenni gli studiosi della società, partendo dagli usi comuni della parola, hanno mostrato sempre più spesso la tendenza a concepire l'emergenza come un aspetto della situazione sociale ...
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Grice ⟨ġràis⟩, Herbert Paul. - Filosofo inglese del linguaggio (Birmingham 1913 - Berkeley 1988). Esponente della "filosofia del linguaggio ordinario", ha contribuito sostanzialmente allo sviluppo della [...] alcune tesi dell'ultimo Wittgenstein e di J. L. Austin, fornendo contributi di rilievo nelle analisi pragmatiche del linguaggio, cioè nello studio del significato in connessione con la comunicazione e con il comportamento. In tale prospettiva, in ...
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formula ben formata
formula ben formata in un linguaggio formale, formula costruita seguendo l’insieme delle regole di tale linguaggio; le formule ben formate (spesso abbreviate in fbf) costituiscono [...] degli). Per esempio, la formula a ∨ b ⇒ c è una formula ben formata del linguaggio degli enunciati perché ottenuta tramite l’applicazione delle regole di tale linguaggio. Al contrario, una scrittura quale ∧ ⇔ a non è una formula ben formata perché è ...
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Logico e filosofo inglese del linguaggio, nato a Londra il 27 giugno 1925. Reader di filosofia della matematica nell'università di Oxford (1961-74), dove è stato successivamente professore di logica (1979-92), [...] to philosophy, Dordrecht-Boston 1987; E. Moriconi, La teoria del significato di M. Dummett, in Introduzione alla filosofia analitica del linguaggio, a cura di M. Santambrogio, Roma-Bari 1992, pp. 267-85; The philosophy of Michael Dummett, ed. B ...
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formula
formula in generale, scrittura in un linguaggio simbolico costruita secondo le regole sintattiche di quel linguaggio. Nell’accezione comune, per formula si intende spesso una formula algebrica, [...] a cui si attribuiscono (per esempio, formule di Briggs, formule di Eulero, formule di Nepero ecc.).
☐ In logica, sequenza finita di simboli di un linguaggio formalizzato, la cui costruzione segue regole sintattiche predefinite (formula ben formata). ...
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Abbreviazione di list processing, nome di un linguaggio di programmazione, sviluppato inizialmente presso il MIT, particolarmente orientato al trattamento di liste che possono contenere indifferentemente [...] dati o istruzioni di programma. Per questa sua caratteristica, il linguaggio è anche usato nel campo della intelligenza artificiale per realizzare particolari strumenti software, come per es. motori inferenziali per sistemi esperti. ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...