Sigla di common business oriented language, linguaggio di programmazione impiegato nei calcolatori digitali, particolarmente adatto per le applicazioni di tipo commerciale, amministrativo o organizzativo. [...] È un linguaggio evoluto, orientato al problema, indipendente dal tipo di calcolatore impiegato. ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] 3 e 4 le formule: (a + b)2 = a2 + 2ab + b2 e (a + b)(a − b) = a2 − b2 (si utilizza qui per comodità il linguaggio algebrico codificato nel xvii secolo: un anacronismo che verrà usato anche in seguito).
La figura 3 era anche la base della procedura ...
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tiflo- Primo elemento di parole del linguaggio scientifico, nelle quali ha il significato di «cieco»; spesso, nelle voci del linguaggio medico, indica riferimento all’intestino cieco. Tiflatonia Perdita [...] del tono muscolare delle pareti dell’intestino cieco; si manifesta con la distensione abnorme dell’organo da parte dei gas intestinali (tiflectasia) in occasione di fenomeni flogistici (tifliti, peritifliti). ...
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. Nome che nel linguaggio berbero dei Tuāreg significa "re, capo supremo" ecc., e corrisponde all'arabo sulṭān. Esso designa presso alcune popolazioni tuāreg il capo ereditario della confederazione o di [...] ), e akal "paese"; secondo altri da amen-n-ukal "signore del paese". Ma si tratta di etimologia non del tutto sicura. Nel linguaggio dell'Ahaggār appare nella forma ămenūkal, pl. imenūkālen, e si riconnette col verbo menukel "essere capo supremo". ...
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Primo elemento di parole composte del linguaggio scientifico nelle quali in senso strettamente morfologico indica fenditura, scissione, separazione. ...
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LINGUAGGI PROGRAMMATIVI
Carlo Ghezzi
I l. p. (o linguaggi di programmazione) costituiscono il mezzo linguistico tramite cui gli elaboratori possono essere programmati. Essi costituiscono pertanto lo [...] es., dovendo valutare
F (G (X, Y), H (H, Y), Z)
la valutazione di G ed H può avvenire in parallelo.
I linguaggi funzionali si distinguono gli uni dagli altri essenzialmente in base al dominio dei dati che sono gli argomenti delle funzioni; nei casi ...
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negazione
negazione connettivo logico, corrispondente nel linguaggio naturale all’avverbio «non», e indicato con il simbolo ¬ (a volte anche con il simbolo ∼). La negazione di un enunciato A si ottiene [...] non A e non B»);
(«non (A e B)» se e solo se «non A o non B»).
Nel modello insiemistico del linguaggio degli enunciati la negazione di un enunciato A corrisponde all’insieme complementare dell’insieme di verità dell’enunciato A, dove per insieme di ...
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Nome latino dell’incudine, usato nel linguaggio scientifico per indicare un ossicino dell’orecchio medio (➔ incudine) e uno dei pezzi dell’apparato masticatore dei Rotiferi (➔). ...
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khalī´fa Termine, tuttora usato nel linguaggio amministrativo in Tunisia, Algeria, Marocco, che accanto all’accezione specifica di «califfo», monarca universale dei musulmani, ha i significati generici [...] di «vicario, rappresentante, sostituto, successore» ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...