Linguaggio e scienza cognitiva
Diego Marconi
Premessa
«La questione più importante nello studio del linguaggio umano è quella del suo posto nella natura: di che tipo di sistema biologico si tratta, [...] (‘la casa di Maria, la porta della casa di Maria, lo stipite della porta della casa di Maria’ ecc.). La facoltà del linguaggio in senso lato è costituita da componenti di antica evoluzione: lo prova il fatto che molte specie animali hanno capacità di ...
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linguaggio di mark-up
linguaggio di mark-up linguaggio di programmazione con marcatori (in inglese mark-up), costituiti da simboli o etichette (in inglese tag) che indicano al programma che interpreterà [...] con applicazioni specifiche in grado di rappresentare direttamente il testo nella sua forma finale. Grazie all’uso di etichette di testo, i linguaggi di mark-up rendono i documenti indipendenti dalla piattaforma utilizzata. Uno dei principali e primi ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] umano ed è in grado di svilupparsi come un braccio o un rene. Secondo altri, invece, l'uomo è dotato di linguaggio perché ha un cervello potente capace di apprendere molte cose e perché è un animale straordinariamente sociale per il quale comunicare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Teorie dell'origine del linguaggio
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il problema di ricostruire le origini di una determinata [...] svela l’intenzione di chi lo pose”, dice Socrate (418c).
Il secondo aspetto riguarda una domanda sul modo in cui il linguaggio è organizzato, se, cioè, i nomi siano legati ai loro referenti in base a convenzione (syntheke) e accordo (homologia) o in ...
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Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in [...] della fine del 20° sec. hanno riguardato un maggiore interesse per la morfologia e il lessico, oltre che per il linguaggio parlato rispetto a quello scritto, per la produzione rispetto alla comprensione linguistica e per la variabilità tra le diverse ...
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metalinguaggio
metalinguaggio in logica, linguaggio all’interno del quale sia possibile parlare di un altro linguaggio (che in tale contesto viene detto linguaggio-oggetto); in generale, in contrapposizione [...] oggetto). Se per esempio al termine della lista di regole che indicano quali siano le formule ben formate del linguaggio si enuncia una clausola di chiusura del tipo «sono formule ben formate soltanto quelle prodotte con le regole precedenti ...
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Logico e filosofo del linguaggio (Vienna 1889 - Cambridge, Inghilterra, 1951). Interruppe gli studî d'ingegneria iniziati all'univ. di Manchester, per dedicarsi alla matematica e ai suoi fondamenti logici; [...] ; trad. it. 1990). La prima fase ha come tema fondamentale l'indagine sulla natura del linguaggio e sulla sua capacità di raffigurare la realtà. Il linguaggio considerato da W. è quello idealmente perfetto e unico, la cui struttura rispecchierebbe la ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...