doppiaggese
s. m. (iron.) Il linguaggio dei doppiaggi cinematografici, connotato da un impianto talvolta distante dalla lingua d’uso comune; anche con riferimento alla traduzione di libri.
• I nostri [...] eroi parlano incredibilmente un italiano libresco, piuttosto irreale, più simile al doppiaggese che alla lingua comune (se [Enrico] Caruso parla con un americano questi si esprime come Stanlio e Ollio). ...
Leggi Tutto
berlusconese
s. m. (iron.) Il linguaggio di Silvio Berlusconi.
• Lo scopo dell’articoletto che state eventualmente leggendo è rispondere ad alcune sobrie domande, in genere occultate: l’avvenire del [...] berlusconismo è forse alle nostre spalle? come si definisce in berlusconese una «missione compiuta», un happy ending? quanto può durare in politica, sulla scena di una democrazia occidentale collegata ...
Leggi Tutto
tagliata
Luigi Vanossi
Termine del linguaggio militare, che indicava " un'opera di difesa fatta d'un fosso con parapetto di terra e d'alberi tagliati, a fine di difendersi, o di ritardare la marcia [...] del nemico " (Tommaseo [Dizionario], che cita tra gli altri quest'esempio del quattro-cinquecentista Goro Gheri: " e lì fanno sbarre e tagliate per fare difficile il transito de' Franzesi, quando volessino ...
Leggi Tutto
individuare
Come termine tecnico del linguaggio filosofico nel senso di " conferire i caratteri distintivi di individuo ", ricorre due volte in Cv III VI 6 se essa umana forma, essemplata e individuata, [...] non è perfetta, non è manco de lo detto essemplo, ma de la materia la quale individua. Il tutto vale: se la forma umana, derivata da un modello esemplare o archetipo (essemplata, v. FORMA) e partecipata ...
Leggi Tutto
scondire
Luigi Vanossi
Termine del linguaggio amoroso, corrispondente al provenzale e francese antico escondire (latino ex-condicere), " dire di no ", " rifiutare ", per cui non mancano attestazioni [...] nella nostra lirica antica (Pier della Vigna Uno piasente isguardo 34 " Ancor m'aggi' ascondutto, / eo diraggio altro motto, - c'ha disdire / poi ch'ella vederà lo meo servire "; canzone anonima La gran ...
Leggi Tutto
spillover (traboccamento)
spillover (traboccamento) Nel linguaggio economico, termine con cui si indicano le esternalità (positive o negative, ➔ esternalità) derivanti dai comportamenti dei singoli [...] o delle imprese. In particolare, si è in presenza di esternalità quando un individuo o un’impresa mettono in essere un’azione che ha effetti (benefici o malefici) su un altro operatore, che non paga o ...
Leggi Tutto
filosofese
s. m. (iron.) Il linguaggio dei filosofi, percepito come astratto e di difficile comprensione.
• Chi vi critica sostiene che la rivista sia eccessivamente filosofica. Troppo elitaria. «È un’obiezione [...] che condivido e che implica anche un aspetto di scrittura. Le molte proposte spontanee che arrivano in redazione sono spesso scritte in filosofese, che la dice lunga sull’idea astratta di filosofia che ...
Leggi Tutto
donneare
Bruno Basile
Termine del linguaggio cortese di origine provenzale (domnejar, derivato da donna [" donna ", " dama ", " amorosa "]), che vale propriamente " amoreggiare ", " vagheggiare ", " [...] corteggiare ", attestato solo tre volte: Rime LXXXIII 52 non moveriano il piede / per donneare a guisa di leggiadro, in senso proprio; in Pd XXVII 88 La mente innamorata, che donnea / con la mia donna ...
Leggi Tutto
poliziese
s. m. (iron.) Il linguaggio tipico dei poliziotti, infarcito di formule giudiziarie e burocratiche.
• Sorride Cristina Villa, vice questore aggiunto e funzionario capo della sezione antiterrorismo [...] della Digos di Milano. Certo non ammetterà nemmeno sotto tortura che ormai la «collaborazione più ampia» da parte delle associazioni islamiche di cui parla significa una buona rete di collaboratori della ...
Leggi Tutto
fondamento
Vincenzo Valente
Termine del linguaggio filosofico, che richiama più volte luoghi di dottrina. E usato spesso nel Convivio a significare l'" elemento basilare ", il " principio costitutivo [...] " su cui poggia una costruzione sia in senso proprio che traslato: in ciascuna cosa, naturale ed artificiale, è impossibile procedere, se prima non è fatto lo fondamento, sì come ne la casa e sì come ne ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...